La senatrice Poli Bortone a Barletta per il candidato sindaco Paolillo
Incontro con le famiglie e gli elettori del partito ‘Io Sud’. «La politica deve essere al servizio della gente comune»
lunedì 9 maggio 2011
21.48
«Dobbiamo tutti assieme realizzare una vera e propria rivoluzione nella nostra città, per fare in modo che la politica torni ad essere al servizio della gente comune». Così l'avvocato Giuseppe Paolillo, candidato sindaco a Barletta per il movimento politico Io Sud, ha presentato e motivato la propria candidatura al pubblico presente alla scuola d'infanzia Aladin. Scelta non casuale, ma anzi intenzionalmente voluta dagli organizzatori per creare un nuovo tipo di dibattito politico, dove «la gente possa discutere insieme ai relatori, perché non fosse il solito comizio unilaterale e povero di contenuti». A sostenere il candidato sindaco erano presenti anche l'onorevole Rosario Polizzi [che ha pubblicamente elogiato l'intervista di Barlettalife a Carmine Dipaola, cogliendone lo spirito rinnovatore della politica locale, invitando ripetutamente i presenti a leggerne i tratti più salienti ndr], Angelo Giusti e naturalmente la senatrice Adriana Poli Bortone, leader nazionale del movimento Io Sud.
«Ormai essere di destra o di sinistra nella nostra città non significa più niente, l'unica cosa che importa a queste persone è di accaparrarsi una poltrona per difendere i propri interessi personali, e non certo quelli dei cittadini e della brava gente che lavora». Picchia duro sulla classe politica barlettana il candidato Paolillo, descrivendo una casta di potere che si disinteressa ai problemi reali di Barletta. «In questo tipo di politica è ormai difficile riconoscerci, per questo bisogna ripartire dal territorio, dalla terra in cui viviamo», e la senatrice Poli Bortone, ex ministro all'agricoltura ed ex sindaco di Lecce, con oltre 30 anni di ferrea esperienza politica, sostiene con grande passione l'adesione al suo partito, «un partito di meridionali fatto per i meridionali» che contro il vuoto di ideologie politiche che si osserva tanto a livello nazionale quanto a livello locale, contrappone un appassionato riconoscimento nell'ideologia meridionalista. «Il partito Io Sud è nato due anni fa in Puglia – spiega il candidato Paolillo – e sostenendo questo movimento fortemente radicato nella nostra terra avremo la possibilità di dare uno scossone politico a queste amministrazioni che si limitano a promesse da campagna elettorale».
Federalismo fiscale, sanità, sostegno all'artigianato tradizionale, fondi europei, riqualificazione delle litoranee, rivalutazione della Disfida come fonte reale di turismo: questi sono solo alcuni dei temi che sono stati affrontati durante l'incontro, cercando di dare una risposta concreta alle esigenze dei cittadini comuni, come alternativa piena di nuove idee rispetto a quella solita politica urlata dai palchi dei comizi, che invece dimentica facilmente le vere ideologie per inseguire la demagogia e il voto facile.
«Ormai essere di destra o di sinistra nella nostra città non significa più niente, l'unica cosa che importa a queste persone è di accaparrarsi una poltrona per difendere i propri interessi personali, e non certo quelli dei cittadini e della brava gente che lavora». Picchia duro sulla classe politica barlettana il candidato Paolillo, descrivendo una casta di potere che si disinteressa ai problemi reali di Barletta. «In questo tipo di politica è ormai difficile riconoscerci, per questo bisogna ripartire dal territorio, dalla terra in cui viviamo», e la senatrice Poli Bortone, ex ministro all'agricoltura ed ex sindaco di Lecce, con oltre 30 anni di ferrea esperienza politica, sostiene con grande passione l'adesione al suo partito, «un partito di meridionali fatto per i meridionali» che contro il vuoto di ideologie politiche che si osserva tanto a livello nazionale quanto a livello locale, contrappone un appassionato riconoscimento nell'ideologia meridionalista. «Il partito Io Sud è nato due anni fa in Puglia – spiega il candidato Paolillo – e sostenendo questo movimento fortemente radicato nella nostra terra avremo la possibilità di dare uno scossone politico a queste amministrazioni che si limitano a promesse da campagna elettorale».
Federalismo fiscale, sanità, sostegno all'artigianato tradizionale, fondi europei, riqualificazione delle litoranee, rivalutazione della Disfida come fonte reale di turismo: questi sono solo alcuni dei temi che sono stati affrontati durante l'incontro, cercando di dare una risposta concreta alle esigenze dei cittadini comuni, come alternativa piena di nuove idee rispetto a quella solita politica urlata dai palchi dei comizi, che invece dimentica facilmente le vere ideologie per inseguire la demagogia e il voto facile.