La sede di via Zanardelli non potrà accogliere le attività del tribunale di Trani

Il no del Ministero della Giustizia: «Resterà a disposizione del Comune»

domenica 27 luglio 2014
Dal Ministero della Giustizia giunge il definitivo diniego all'utilizzazione dell'ex sezione del Tribunale di Barletta come articolazione del Tribunale di Trani, dove dal 12 settembre scorso si è concentrato tutto il nuovo contenzioso civile e penale nonché quello ancora pendente a quella data. Confermata, dunque, la linea del presidente del Tribunale di Trani Filippo Bortone il quale aveva ravvisato i profili burocratici che impedivano, diversamente da quanto accaduto per Andria e Molfetta, l'operatività della sezione di Via Zanardelli per lo smaltimento dei ruoli.

Ieri al presidente Bortone ed al sindaco di Barletta Pasquale Cascella è giunta dal Ministero della Giustizia la nota con cui si conferma la decisione presa lo scorso Settembre. "La vigente legislazione – si legge nel documento - non consente l'uso dell'immobile in oggetto ai sensi dell'articolo 8 del Decreto Legislativo n. 155/2012, il quale prevede che il Ministro della Giustizia possa autorizzare l'utilizzo, a servizio del Tribunale accorpante, dell'immobile sede dell'ufficio soppresso qualora questo sia stato costruito con finanziamento a carico dello Stato ai sensi delle leggi nn. 119/1981 e 26/1957. Invece l'immobile adibito a sede della sezione distaccata di Barletta è stato edificato ai sensi dell'articolo 28 della legge n. 146/1980 che consentiva ai Comuni, al fine di realizzare edifici sedi di uffici giudiziari, di contrarre mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, facendosi carico dell'ammortamento dei mutui necessari per finanziare l'intervento stesso. Resta inteso – chiosano dal Ministero – che trattandosi di immobile di proprietà comunale senza vincolo di destinazione a fine di giustizia il Comune potrà destinarlo all'uso che riterrà più opportuno".