La Rotas di Barletta all’Expolibro 2011
La casa editrice come rappresentante della città della Disfida. Tante le produzioni, notevole il successo dello stand
sabato 16 aprile 2011
L'editrice Rotas di Barletta alla edizione 2011 dell'Expolibro di Bari. Consuntivo di una presenza dopo quattro giorni nel corso dei quali numerosi editori pugliesi hanno offerto al pubblico la più aggiornata produzione editoriale regionale degli ultimi anni.
Fra le case editrici più in evidenza, lo stand della Rotas, sia per la qualità dell'allestimento che per la varietà dei suoi titoli. Sullo sfondo della parete frontale, il motto "STORIA E STORIE DI PUGLIA", al quale la casa editrice si è ispirata per tanta parte della sua produzione. Numerosi i temi trattati che danno visibilità ai nostri avvenimenti, come la Disfida di Barletta che non si limita al racconto dell'episodio ma approfondisce anche le Fonti nel corso dei secoli; oppure la Battaglia di Canne raccontata attraverso una serie di pubblicazioni che non solo ne ricostruiscono il famoso scontro, ma approfondiscono aspetti più specifici e peculiari, come la topografia dei luoghi, la narrazione cronologizzata degli autori più noti (Tito Livio e Polibio non furono i soli a raccontarcela).
Ma accanto agli eventi più famosi della nostra storia, anche il racconto di famosissimi personaggi nel corso del tempo, come Boemondo d'Altavilla un pugliese alla prima crociata, oppure come Federico II di Svevia di cui vantiamo l'ala est del Castello e il famosissimo busto; e - in tempi più recenti - Isabella d'Aragona, duchessa di Bari che ci aiutò a vincere la Disfida; e inoltre Giuseppe De Nittis il nostro pittore più famoso; Valdemaro Vecchi, il grande tipografo-editore di Benedetto Croce.
La partecipazione all'Expolibro ha rappresentato anche l'occasione di una rivisitazione ad ampio spettro dell'editrice che non si è risparmiata in tutti questi anni, per restituire alla città una sua storia aggiornata in tre volumi (Storia di Barletta, Barletta attraverso le immagini e Barletta nel Novecento).
Senza dire delle altre storie particolari, come quella sulle Cento chiese barlettane o per determinati periodi storici, come Barletta nel Cinquecento. A parte Barletta, non mancano volumi sulla Storia della Puglia ed è in preparazione un testo sulla Storia della nuova provincia.
Se è vero che Barletta capitale si fa con la cultura, come sostiene il sindaco Maffei, non c'è dubbio che la casa editrice, con le sue pubblicazioni, contribuisce notevolmente a tenere alto il nome della città.
Fra le case editrici più in evidenza, lo stand della Rotas, sia per la qualità dell'allestimento che per la varietà dei suoi titoli. Sullo sfondo della parete frontale, il motto "STORIA E STORIE DI PUGLIA", al quale la casa editrice si è ispirata per tanta parte della sua produzione. Numerosi i temi trattati che danno visibilità ai nostri avvenimenti, come la Disfida di Barletta che non si limita al racconto dell'episodio ma approfondisce anche le Fonti nel corso dei secoli; oppure la Battaglia di Canne raccontata attraverso una serie di pubblicazioni che non solo ne ricostruiscono il famoso scontro, ma approfondiscono aspetti più specifici e peculiari, come la topografia dei luoghi, la narrazione cronologizzata degli autori più noti (Tito Livio e Polibio non furono i soli a raccontarcela).
Ma accanto agli eventi più famosi della nostra storia, anche il racconto di famosissimi personaggi nel corso del tempo, come Boemondo d'Altavilla un pugliese alla prima crociata, oppure come Federico II di Svevia di cui vantiamo l'ala est del Castello e il famosissimo busto; e - in tempi più recenti - Isabella d'Aragona, duchessa di Bari che ci aiutò a vincere la Disfida; e inoltre Giuseppe De Nittis il nostro pittore più famoso; Valdemaro Vecchi, il grande tipografo-editore di Benedetto Croce.
La partecipazione all'Expolibro ha rappresentato anche l'occasione di una rivisitazione ad ampio spettro dell'editrice che non si è risparmiata in tutti questi anni, per restituire alla città una sua storia aggiornata in tre volumi (Storia di Barletta, Barletta attraverso le immagini e Barletta nel Novecento).
Senza dire delle altre storie particolari, come quella sulle Cento chiese barlettane o per determinati periodi storici, come Barletta nel Cinquecento. A parte Barletta, non mancano volumi sulla Storia della Puglia ed è in preparazione un testo sulla Storia della nuova provincia.
Se è vero che Barletta capitale si fa con la cultura, come sostiene il sindaco Maffei, non c'è dubbio che la casa editrice, con le sue pubblicazioni, contribuisce notevolmente a tenere alto il nome della città.