La ricerca del reparto di Neurologia di Barletta pubblicata su una rivista scientifica internazionale
Si tratta di una ricerca sulla sindrome di Lemierre curata dall'equipe guidata dal dott. Maurizio Giorelli
domenica 20 marzo 2022
Un caso di sindrome di Lemierre, risolto con successo presso l'UOC di Neurologia del Presidio Ospedaliero di Barletta, è al centro di un articolo scientifico pubblicato sulla rivista internazionale www.irdrjournal.com specializzata in ricerche significative sulle malattie rare. La risoluzione di questa rara condizione clinica, altamente pericolosa, è avvenuta grazie ad una intensa attività intraziendale di collaborazione, illustrata nell'articolo, di cui sono stati protagonisti i reparti di Neurologia, Otorinolaringoiatria, Medicina, Radiologia di Barletta nonché Radiologia e Medicina Interna di Andria.
La sindrome di Lemierre, di cui è stata affetta una donna di 68 anni ricoverata lo scorso mese di novembre presso l'ospedale di Barletta, è una tromboflebite settica della giugulare interna che insorge come complicanza di un ascesso peritonsillare ed è in grado di provocare infarti cerebrali, emorragie cerebrali, crisi epilettiche, aumento della pressione intracranica con disfunzione di numerosi nervi. È una patologia che colpisce solitamente in età adulta ad insorgenza sporadica e di alta mortalità se non trattata in tempi brevi.
«Abbiamo affrontato una situazione fortemente a rischio – afferma il Dott. Maurizio Giorelli, Direttore UOC Neurologia del Presidio Ospedaliero di Barletta e primo firmatario del lavoro pubblicato – che ha riguardato una paziente affetta da una sinusite sfenoidale ed una mastoidite sinistra che le avevano provocato una trombosi settica infettiva della vena giugulare interna di sinistra e di numerosi seni venosi cerebrali. La paziente, risolta la patologia, sta bene ed è in attesa di eseguire un controllo di risonanza encefalo».
Una vetrina prestigiosa quella dell'"Intractable & Rare Diseases Research" che evidenzia quanto sia necessaria e proficua la cooperazione tra più reparti di diversi presidi ospedalieri specie nell'affrontare un campo molto articolato, come quello delle malattie rare, che richiede una elevata interazione tra diverse unità ed uno spirito di massima cooperazione.
«Questa pubblicazione – prosegue il dott. Giorelli - ci rende orgogliosi del lavoro d'equipe svolto fra tutti i colleghi co-autori del lavoro che ringrazio per l'esemplare collaborazione virtuosa e funzionale grazie alla quale siamo riusciti a risolvere una così particolare e complessa problematica clinica».
Ecco l'articolo pubblicato sulla rivista irdrjournal.
La sindrome di Lemierre, di cui è stata affetta una donna di 68 anni ricoverata lo scorso mese di novembre presso l'ospedale di Barletta, è una tromboflebite settica della giugulare interna che insorge come complicanza di un ascesso peritonsillare ed è in grado di provocare infarti cerebrali, emorragie cerebrali, crisi epilettiche, aumento della pressione intracranica con disfunzione di numerosi nervi. È una patologia che colpisce solitamente in età adulta ad insorgenza sporadica e di alta mortalità se non trattata in tempi brevi.
«Abbiamo affrontato una situazione fortemente a rischio – afferma il Dott. Maurizio Giorelli, Direttore UOC Neurologia del Presidio Ospedaliero di Barletta e primo firmatario del lavoro pubblicato – che ha riguardato una paziente affetta da una sinusite sfenoidale ed una mastoidite sinistra che le avevano provocato una trombosi settica infettiva della vena giugulare interna di sinistra e di numerosi seni venosi cerebrali. La paziente, risolta la patologia, sta bene ed è in attesa di eseguire un controllo di risonanza encefalo».
Una vetrina prestigiosa quella dell'"Intractable & Rare Diseases Research" che evidenzia quanto sia necessaria e proficua la cooperazione tra più reparti di diversi presidi ospedalieri specie nell'affrontare un campo molto articolato, come quello delle malattie rare, che richiede una elevata interazione tra diverse unità ed uno spirito di massima cooperazione.
«Questa pubblicazione – prosegue il dott. Giorelli - ci rende orgogliosi del lavoro d'equipe svolto fra tutti i colleghi co-autori del lavoro che ringrazio per l'esemplare collaborazione virtuosa e funzionale grazie alla quale siamo riusciti a risolvere una così particolare e complessa problematica clinica».
Ecco l'articolo pubblicato sulla rivista irdrjournal.
La ricerca sulla sindrome di Lemierre by C. Giuseppe Pastore on Scribd