La Puglia non è un binario morto, «sentiremo Passera e faremo convocare Moretti»
Il presidente del consiglio regionale Onofrio Introna annuncia iniziative. Nei prossimi giorni i nuovi orari invernali di Trenitalia
lunedì 12 novembre 2012
10.18
"La Puglia non è un binario morto, ma rischiano di restare lettera morta le richieste della Regione di una riprogrammazione dei collegamenti ferroviari, che penalizzano le destinazioni pugliesi". Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna annuncia iniziative, per sollecitare in maniera ancora più diretta l'attenzione del ministro Passera e dei vertici di Trenitalia sui problemi che la bozza del nuovo orario invernale non sembra destinata a rimuovere. "Sui binari la Puglia è diventata periferica e periferica resta, con pochi convogli e orari improbabili in direzione della capitale e sulla dorsale adriatica. Nulla è cambiato - fa notare Introna - nonostante le proteste di tutto il Consiglio, dell'Amministrazione regionale, delle Istituzioni, del sistema imprenditoriale e delle parti sociali. Le ragioni di una regione intera sono rimaste inascoltate".
"Bisogna che tutto cambi, perché tutto resti uguale. Tra pochi giorni Trenitalia annuncerà il nuovo orario invernale e, a due anni e due governi dall'apertura della nostra vertenza per ripristinare i collegamenti a lunga percorrenza sulla linea adriatica, si rischia che cambino solo gli orari di partenza dei treni - aveva affermato l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Guglielmo Minervini, rilanciando così il problema delle connessioni ferroviarie dalla Puglia sul terreno della programmazione politica - Nonostante gli sforzi di Fabrizio Barca, unico ministro che ha ascoltato le nostre ragioni, e i due dossier consegnati che evidenziavano lo sbilanciamento dell'offerta ferroviaria in Italia, dal ministero dello sviluppo economico non sono arrivate le risposte che ci attendevamo per la riprogrammazione dei servizi"
"Proporrò alla conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari di sollecitare un incontro a Roma, al Ministero delle infrastrutture – informa il presidente Introna – chiederemo al ministro Passera di ricevere una delegazione del Consiglio regionale per affrontare le criticità dei trasporti ferroviari da e per la Puglia". Sullo stesso problema, continua Introna, "proporrò al presidente della commissione consiliare competente, Donato Pentassuglia, di convocare in audizione l'amministratore delegato Mauro Moretti, per conoscere i programmi dell'azienda ferroviaria e fare luce sul destino che ci sarà riservato: da figli di un dio minore, a quanto pare. Mentre da Milano a Roma treni superveloci accorceranno tempi e distanze, in Puglia il futuro dovrà attendere".
"Bisogna che tutto cambi, perché tutto resti uguale. Tra pochi giorni Trenitalia annuncerà il nuovo orario invernale e, a due anni e due governi dall'apertura della nostra vertenza per ripristinare i collegamenti a lunga percorrenza sulla linea adriatica, si rischia che cambino solo gli orari di partenza dei treni - aveva affermato l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Guglielmo Minervini, rilanciando così il problema delle connessioni ferroviarie dalla Puglia sul terreno della programmazione politica - Nonostante gli sforzi di Fabrizio Barca, unico ministro che ha ascoltato le nostre ragioni, e i due dossier consegnati che evidenziavano lo sbilanciamento dell'offerta ferroviaria in Italia, dal ministero dello sviluppo economico non sono arrivate le risposte che ci attendevamo per la riprogrammazione dei servizi"
"Proporrò alla conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari di sollecitare un incontro a Roma, al Ministero delle infrastrutture – informa il presidente Introna – chiederemo al ministro Passera di ricevere una delegazione del Consiglio regionale per affrontare le criticità dei trasporti ferroviari da e per la Puglia". Sullo stesso problema, continua Introna, "proporrò al presidente della commissione consiliare competente, Donato Pentassuglia, di convocare in audizione l'amministratore delegato Mauro Moretti, per conoscere i programmi dell'azienda ferroviaria e fare luce sul destino che ci sarà riservato: da figli di un dio minore, a quanto pare. Mentre da Milano a Roma treni superveloci accorceranno tempi e distanze, in Puglia il futuro dovrà attendere".
Nuovi orari invernali Trenitalia, nuovo rischio di isolamento per la Puglia
Secondo la bozza che sta girando in questi giorni, la Puglia sarà collegata con Roma sempre da 3 coppie di treni Freccia Argento, ma non si arriverà nella capitale prima delle 11.30 e non si potrà rientrare dopo le 18. Sulla linea adriatica sarebbero confermate 9 coppie di treni con la conferma del collegamento Lecce-Venezia, attivato in estate, e con il prolungamento di un Lecce-Torino, anche notturno. E ancora proprio sui notturni si registrerebbero le maggiori criticità: "Mancherebbero i treni notturni giornalieri con Roma e il Taranto-Milano - ha affermato l'assessore regionale Minervini - È assolutamente inaccettabile non riscattare Taranto dall'isolamento. Il capoluogo jonico, da mesi al centro delle cronache nazionali, merita segnali concreti da parte del Governo anche sul diritto alla mobilità dei tarantini. Tutto questo mentre sulla dorsale tirrenica Trenitalia aspetta di far correre il super treno Etr1000 che a 400km/h coprirà i 580 Km tra Roma e Milano in sole due ore e venti e con partenze ogni 15 minuti, mentre per i poco più di 600 km tra Bari e Bologna saranno ancora necessarie almeno cinque ore e trenta minuti".
Secondo la bozza che sta girando in questi giorni, la Puglia sarà collegata con Roma sempre da 3 coppie di treni Freccia Argento, ma non si arriverà nella capitale prima delle 11.30 e non si potrà rientrare dopo le 18. Sulla linea adriatica sarebbero confermate 9 coppie di treni con la conferma del collegamento Lecce-Venezia, attivato in estate, e con il prolungamento di un Lecce-Torino, anche notturno. E ancora proprio sui notturni si registrerebbero le maggiori criticità: "Mancherebbero i treni notturni giornalieri con Roma e il Taranto-Milano - ha affermato l'assessore regionale Minervini - È assolutamente inaccettabile non riscattare Taranto dall'isolamento. Il capoluogo jonico, da mesi al centro delle cronache nazionali, merita segnali concreti da parte del Governo anche sul diritto alla mobilità dei tarantini. Tutto questo mentre sulla dorsale tirrenica Trenitalia aspetta di far correre il super treno Etr1000 che a 400km/h coprirà i 580 Km tra Roma e Milano in sole due ore e venti e con partenze ogni 15 minuti, mentre per i poco più di 600 km tra Bari e Bologna saranno ancora necessarie almeno cinque ore e trenta minuti".