La presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane a Barletta
Un incontro in vista della realizzazione della Cittadella della Musica Concentrazionaria
martedì 24 aprile 2018
Il sindaco di Barletta Pasquale Cascella ha ricevuto domenica 22 aprile a Palazzo di Città la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) Noemi Di Segni, accompagnata dal pianista barlettano Francesco Lotoro. All'incontro erano presenti anche la presidente dell'associazione no profit Last Musik Donatella Altieri e l'architetto Nicolangelo Dibitonto, progettista della Cittadella della Musica Concentrazionaria, la cui realizzazione è stata oggetto dell'incontro.
La Cittadella sarà l'hub internazionale della musica prodotta nel mondo in luoghi di cattività civile e militare dal 1933 al 1953, che sorgerà a Barletta nell'area dell'Ex Distilleria. Il materiale musicale che vi troverà sede è stato raccolto dal maestro Francesco Lotoro attraverso una ricerca di enormi dimensioni che in questi mesi sta avendo una notevole accelerazione grazie al progetto "100 Viaggi" sostenuto dall'associazione no profit Last Musik di Roma. Il progetto "100 Viaggi" è una campagna di ricerca internazionale che proseguirà sino al 2020 e porterà Lotoro in diversi Paesi del mondo a recuperare partiture già localizzate nel corso di precedenti ricerche oltre che a tenere concerti, conferenze, incontri con studenti; nelle diverse tappe sarà inoltre proiettato il film "Maestro" del regista franco–argentino Alexandre Valenti, dedicato a questa straordinaria impresa.
"Il maestro Lotoro – ha detto il sindaco Cascella – sta portando avanti un progetto di respiro internazionale, che ci auguriamo possa trovare il suo sbocco nella ex Distilleria, un'area che appartiene alla storia della città e al suo ruolo nel Mezzogiorno che si apre al Mediterraneo, in modo da recuperare un luogo che possa diventare centro di cultura, tra produttività e creatività. La strada è tracciata, speriamo si possa andare avanti". "Queste parole – ha commentato la presidente Di Segni – mi portano a una riflessione che sintetizzerei con questa frase spesso associata a una poesia molto nota sul Muro del Pianto: "Ci sono pietre che hanno un cuore e uomini che hanno un cuore di pietra". Le pietre che hanno un cuore sicuramente sono quelle come la pietra angolare che metterete in questo progetto. E qui si percepisce che c'è dietro un pensiero e persone che hanno a cuore una doverosità sociale di porsi su un orizzonte più ampio. Stiamo attraversando – ha proseguito – un periodo storico molto critico e delicato nel mondo e in Italia: in alcuni Paesi è più tangibile ed evidente il conflitto tra valori e culture. Il coraggio di anticipare risposte di cultura ed educazione e di essere un polo per radicare questi valori, soprattutto coinvolgendo i giovani, è l'unica cosa che bisogna sviluppare. Io ci credo quanto Voi – ha concluso la presidente Di Segni – e il nostro impegno istituzionale è altresì testimoniato dal fatto che l'UCEI abbia aderito alla Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria. Oggi sono qui per vedere con i miei occhi ma con il cuore l'ho già condiviso".
Dopo i saluti istituzionali Il sindaco e gli ospiti si sono trasferiti presso l'area della Ex Distilleria dove sorgerà la Cittadella della Musica Concentrazionaria e presso gli spazi del Future Center dove l'architetto Nicolangelo Dibitonto ha presentato ai partecipanti i rendering del progetto che attraverso elaborazioni in 3D ha permesso di mostrare l'aspetto della Cittadella a lavori compiuti. Tra i presenti, anche il dott. Roberto Piccolo e il dott. Manlio Cassandro, che stanno seguendo il progetto della Cittadella per quanto concerne la ricerca di finanziamenti pubblici. Nel pomeriggio il sindaco ha accompagnato gli ospiti per una breve visita al Castello dove hanno potuto ammirare lo splendido maniero e il busto di Federico II di Svevia, unico esemplare al mondo.
L'incontro di Barletta si è svolto a pochi giorni dal concerto Notes of Hope tenutosi all'International Convention Center di Gerusalemme per il 70esimo anniversario della nascita dello Stato di Israele, evento che ha visto Francesco Lotoro sul podio della Ashdod Symphony Orchestra e dell'l'Orchestra Giovanile Israeliana del Jewish National Fund che in tale occasione si sono esibite insieme.
La Cittadella sarà l'hub internazionale della musica prodotta nel mondo in luoghi di cattività civile e militare dal 1933 al 1953, che sorgerà a Barletta nell'area dell'Ex Distilleria. Il materiale musicale che vi troverà sede è stato raccolto dal maestro Francesco Lotoro attraverso una ricerca di enormi dimensioni che in questi mesi sta avendo una notevole accelerazione grazie al progetto "100 Viaggi" sostenuto dall'associazione no profit Last Musik di Roma. Il progetto "100 Viaggi" è una campagna di ricerca internazionale che proseguirà sino al 2020 e porterà Lotoro in diversi Paesi del mondo a recuperare partiture già localizzate nel corso di precedenti ricerche oltre che a tenere concerti, conferenze, incontri con studenti; nelle diverse tappe sarà inoltre proiettato il film "Maestro" del regista franco–argentino Alexandre Valenti, dedicato a questa straordinaria impresa.
"Il maestro Lotoro – ha detto il sindaco Cascella – sta portando avanti un progetto di respiro internazionale, che ci auguriamo possa trovare il suo sbocco nella ex Distilleria, un'area che appartiene alla storia della città e al suo ruolo nel Mezzogiorno che si apre al Mediterraneo, in modo da recuperare un luogo che possa diventare centro di cultura, tra produttività e creatività. La strada è tracciata, speriamo si possa andare avanti". "Queste parole – ha commentato la presidente Di Segni – mi portano a una riflessione che sintetizzerei con questa frase spesso associata a una poesia molto nota sul Muro del Pianto: "Ci sono pietre che hanno un cuore e uomini che hanno un cuore di pietra". Le pietre che hanno un cuore sicuramente sono quelle come la pietra angolare che metterete in questo progetto. E qui si percepisce che c'è dietro un pensiero e persone che hanno a cuore una doverosità sociale di porsi su un orizzonte più ampio. Stiamo attraversando – ha proseguito – un periodo storico molto critico e delicato nel mondo e in Italia: in alcuni Paesi è più tangibile ed evidente il conflitto tra valori e culture. Il coraggio di anticipare risposte di cultura ed educazione e di essere un polo per radicare questi valori, soprattutto coinvolgendo i giovani, è l'unica cosa che bisogna sviluppare. Io ci credo quanto Voi – ha concluso la presidente Di Segni – e il nostro impegno istituzionale è altresì testimoniato dal fatto che l'UCEI abbia aderito alla Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria. Oggi sono qui per vedere con i miei occhi ma con il cuore l'ho già condiviso".
Dopo i saluti istituzionali Il sindaco e gli ospiti si sono trasferiti presso l'area della Ex Distilleria dove sorgerà la Cittadella della Musica Concentrazionaria e presso gli spazi del Future Center dove l'architetto Nicolangelo Dibitonto ha presentato ai partecipanti i rendering del progetto che attraverso elaborazioni in 3D ha permesso di mostrare l'aspetto della Cittadella a lavori compiuti. Tra i presenti, anche il dott. Roberto Piccolo e il dott. Manlio Cassandro, che stanno seguendo il progetto della Cittadella per quanto concerne la ricerca di finanziamenti pubblici. Nel pomeriggio il sindaco ha accompagnato gli ospiti per una breve visita al Castello dove hanno potuto ammirare lo splendido maniero e il busto di Federico II di Svevia, unico esemplare al mondo.
L'incontro di Barletta si è svolto a pochi giorni dal concerto Notes of Hope tenutosi all'International Convention Center di Gerusalemme per il 70esimo anniversario della nascita dello Stato di Israele, evento che ha visto Francesco Lotoro sul podio della Ashdod Symphony Orchestra e dell'l'Orchestra Giovanile Israeliana del Jewish National Fund che in tale occasione si sono esibite insieme.