La politica e le politiche culturali a Barletta

Invito ai prossimi Amministratori della città. «Si crei un sistema turistico-culturale»

mercoledì 3 aprile 2013
A cura di Paolo Doronzo
Le elezioni amministrative si svolgeranno il 26 e 27 maggio prossimi, quindi quando il periodo estivo è già agli inizi. Poi tra insediamenti ufficiali, nomine nuovi Assessori, siamo in piena estate. Una delle principali richieste dei cittadini ad un sindaco riguardano l'animazione culturale del territorio, soprattutto durante il periodo estivo, in cui ancora di più Barletta sfodera il proprio fascino.

Dunque l'estate barlettana: il valore è plurale perché, come è noto, non solo crea un intrattenimento doveroso per i cittadini che trascorrono l'estate a Barletta, ma anche perché attrae una certa quantità di gente anche, ma non solo, dai centri vicini. Quest'anno non c'è stato nessun evento, se non un'annacquata "Notte bianca", come ormai consueto appuntamento annuale, seguita da alcune critiche e polemiche e il cinema nella piazza d'armi del Castello.

Certo ha anche pesato il mancato appuntamento con la rievocazione della Disfida. Stava diventando parte dell'identità collettiva del territorio. Qualunque Amministrazione dovrà impegnarsi a ridare risalto all'evento storico, ricucendo e rinforzando quei legami creati qualche anno fa. Infatti, le strategie per il turismo non si improvvisano e riguardano l'intera città, intersecando una serie di elementi che devono servire anche a produrre un ritorno economico e d'immagine per il territorio. Parlando di Disfida, non possiamo dimenticare che la Cantina merita una giusta valorizzazione, attrezzando e allestendo spazi, mortificanti, che comunque attraggono visitatori, vista la notorietà internazionale dell'accadimento cui si riferiscono.

È importante anche risolvere i problemi di accessibilità dei luoghi della cultura: al Castello manca un ascensore, ideata in qualche progetto, sia per consentire a tutti di visitare il museo civico, parte del Polo Museale, sia i sotterranei adibiti a spazio mostre; anche la Cantina risulta inaccessibile, visto che il monta scale presente, seppur segnalato, non è funzionante da diverso tempo. Gli eventi culturali sono aumentati negli ultimi anni, ma si riducono per valore. Tutti importanti quali riguardanti la cultura, ma la cittadinanza gradirebbe più qualità e meno quantità, e comunque rivolgendosi sempre alla crescita dell'intero sistema culturale e turistico, e non solo nella spesa fine a se stessa di grosse mostre, dove si sbagliano i tempi e modi di programmazione e pubblicizzazione. Tale discorso richiama sicuramente la valorizzazione del nostro Giuseppe De Nittis (non solo a Padova!).

Un sistema turistico deve coinvolgere tutti: le professionalità, le esperienze, le associazioni culturali, le strutture ricettive del territorio, i lidi privati, i mezzi pubblici, le imprese. Nessuno escluso. Si deve agevolare queste piuttosto di altre non del territorio. Discorso fondamentale, che meriterebbe un ampio approfondimento programmatico, da parte di tutti i candidati, è quello su Canne della Battaglia. Sito archeologico di inestimabile valore; conosciuto in tutto il mondo per la sua storia plurisecolare in grado di attrarre tanti turisti, ma si presenta spoglio dei minimi servizi di accoglienza, inospitale e non accessibile a tutti, mal collegato alla città (solo con automobile). Se si desse il corretto valore al luogo questo potrebbe davvero cambiare le sorti della città. Insomma, migliorare l'offerta della città, che non ha un mare caraibico, ma un lungomare invidiato e desiderato da molti. Da ciò anche la necessità di attrezzare le spiagge libere con i servizi necessari e renderle accessibili ai disabili, ormai parte integrante non solo della cittadinanza attiva, ma anche dei flussi turistici.

Speriamo che la prossima Amministrazione, qualunque sia, prenda a cuore tali temi: sarebbe auspicabile che si assumano impegni concreti già in questa fase; riguardano lo sviluppo economico e qualitativo della città. Sia rinvigorito sempre l'impegno sulla cultura in generale, perno fondamentale della nostra città.