La Pma: un’opportunità per realizzare il sogno di diventare genitori

Le procedure e i vari trattamenti

sabato 21 settembre 2024
La procreazione medicalmente assistita (PMA) è un insieme di tecniche mediche e biologiche che permettono a coppie o persone singole con problemi di fertilità di concepire un figlio. Queste tecniche includono la fecondazione in vitro (FIV), la donazione di gameti, l'inseminazione artificiale e altre procedure che aiutano a superare le difficoltà legate alla riproduzione. La PMA offre soluzioni e possibilità a chi ha difficoltà a concepire naturalmente, aiutando molte persone a realizzare il desiderio di avere un figlio.

Le tecniche di PMA vengono divise anche in tecniche di I, II e III livello. È una tecnica di I livello la IUI (l'inseminazione intrauterina), mentre la FIVET (fertilizzazione in vitro ed embryo transfert) e la ICSI (Microiniezione Intracitoplasmatica di Spermatozoi) sono tecniche di II livello. Appartengono invece al III livello le tecniche di recupero chirurgico degli spermatozoi (TESE, TESA, PESA, MESA).

A Roma, un punto di riferimento è la clinica Raprui, che opera da oltre 30 anni con professionalità, dedizione, ed empatia nei confronti dei pazienti. Dopo l'anamnesi, la prima visita con lo specialista e i risultati delle analisi, medico e pazienti converranno sulla strategia diagnostica e terapeutica più adatta alla coppia.

L'ecografia ginecologica

L'ecografia ginecologica. Viene eseguita da operatori esperti prima e durante un trattamento di fecondazione assistita, consentendo di intervenire con terapie mediche o chirurgiche che possano migliorare le possibilità di successo di un tentativo di procreazione medicalmente assistita.
Un'attenta valutazione ecografica consente di individuare alcune delle cause responsabili dell'infertilità femminile: neoformazioni benigne (es.fibromi e polipi) o malformazioni congenite (utero unicorne, utero sub-setto); l'endometriosi e la micropolicistosi, patologie che determinano una funzionalità alterata delle ovaie nonché produzione di ovuli di scarsa qualità; occlusione delle tube con raccolta di materiale infiammatorio al loro interno e relativa dilatazione (sactosalpinge).
Di questo screening ecografico fa parte anche la valutazione dell'endometrio nelle varie fasi del ciclo. È inoltre possibile verificare le caratteristiche della vascolarizzazione uterina, strettamente connessa con le percentuali di successo della fecondazione assistita, mediante il Doppler delle arterie uterine. In tutti questi casi l' ecografia ginecologica serve non solo a formulare la diagnosi, ma anche a un eventuale trattamento medico o chirurgico necessario a correggere la patologia osservata.

Sono infine sempre condotte per mezzo dell'ecografia ginecologica alcune delle più importanti fasi di un trattamento di fecondazione assistita: la valutazione della attività ovarica con o senza terapie di stimolazione; il recupero degli ovociti; il trasferimento embrionale. Recentemente, come approfondimento ecografico è stata introdotta la conta dei follicoli antrali, utile per la valutazione della riserva ovarica.


La fecondazione eterologa

Nel centro pma Roma Raprui uno dei trattamenti eseguiti per aiutare le coppie a concepire una bambina o un bambino è la fecondazione eterologa.
Con il termine "fecondazione eterologa" si intende un tipo di fecondazione assistita che impiega gameti (ovociti o spermatozoi) di donatori esterni alla coppia.
Si ricorre a questo tipo di procedura quando non sono disponibili i gameti di uno dei due partner, talvolta anche per la risoluzione dei casi di poliabortività sine causa o per prevenire la trasmissione di una malattia genetica.
La fecondazione eterologa si esegue soltanto nei casi in cui sia accertata e certificata una patologia causa irreversibile di sterilità o infertilità, e non tutti possono richiederla: infatti, possono far ricorso all'eterologa «coniugi o conviventi di sesso diverso, maggiorenni, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi».
Al momento, quindi, la legge esclude le coppie dello stesso sesso, i single e chi ha un'età biologica troppo elevata.
Nel caso sia la donna a essere infertile, si parla di ovodonazione; nel caso sia l'infertilità maschile a impedire il concepimento, si parla invece di eterologa maschile.

L'ovodonazione
L'ovodonazione è una tecnica di fecondazione assistita che impiega gli spermatozoi del partner per fecondare ovuli di una donatrice esterna alla coppia.
È indicata principalmente in situazioni in cui la donna non è in grado di produrre ovuli: in caso di assenza congenita delle ovaie (es. Sindrome di Turner), assenza permanente dell'ovulazione per cause iatrogene (es. rimozione chirurgica,chemio-radioterapia), menopausa precoce.
Tale tecnica viene talvolta impiegata anche per la risoluzione di casi di poliabortività sine causa e per prevenire la trasmissione di una malattia genetica.
L'ovodonazione è eseguibile unicamente qualora sia accertata e certificata una patologia causa irreversibile di sterilità o infertilità. Possono far ricorso all'eterologa coniugi o conviventi di sesso diverso, maggiorenni, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi.

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