La pioggia giustifica

«C'è chi sente la pioggia e chi si bagna»

sabato 27 marzo 2010 23.58
A cura di Peter Strayder
Oggi piove, il frenetico gocciare impatta sulla strada e martella i miei pensieri.
Pensieri grigi, tristi come le nuvole che con il loro frignare rallenatano il traffico. Clacson che urlano e chiedono il passo, pozzanghere che volano su un ombrello non aperto in tempo, buche mai tappate che diventano voragini.
Con questi presupposti come potrà andare la giornata? Ritardo in ufficio, scarpe bagnate e strade allagate, troppi disagi per un po' d'acqua.
Eppure a me la pioggia piace tanto. Non voglio apparire come un poeta "leopardiano" ma, in effetti, adoro quando Giove Pluvio riversa la sua collera sulle nostre strade, del resto anche a lui ogni tanto possono girare!
Se vuoi vedere l'arcobaleno devi sopportare la pioggia.
Se vuoi arrivare al sereno devi cambiar foggia.
La pioggia giustifica umori e comportamenti, scagiona ritardi e mancati appuntamenti.
«Oggi non posso perchè piove».
Per me non è così, oggi camminerò senza ombrello con incedere lento assaporando il suo gusto malinconico perchè nonostante tutto, la pioggia continuerà a dirci quanto siamo fragili.

E' un pensiero che si può fare, a Barletta, dove spesso la pioggia è causa di malumori e malfunzionamenti. "Mal" in ogni caso, ma talvolta anche di pensieri. Mi chiedo. Avrei gli stessi pensieri se mi trovassi in un'altra città? Probabilmente no. Questa città esalta il pensiero, e spesso ne sottovalutiamo l'impatto positivo, persi così tanto nei "Mal" che affligono la nostra Barletta a pochi gioni dal voto. Questa pioggia che cade, non colpisce solo e a sorpresa noi stessi, facendoci correre sotto i balconi o a recuperare gli ombrelli forse troppo frettolosamente archiviati in ossequio alla primavera appena nata. No! Non è solo questo, ma una metafora di ciò che Barletta vede ogni giorno. Attendiamo che finisca, perchè tutto finisce. O apprezziamo il suo potere immaginifico. Domani comunque ci sarà il sole, ma non era più bello maledire qualcosa o qualcuno sotto un balcone? Ancora "mal", o Barletta malata e malinconica. Guarirai anche tu con questa pioggia, tutto finisce. Anche un lungo pensiero.
Dietro la tuta da sportivo batte un cuore da poeta.

Triste e malinconica la pioggia, getta un mantello umido su tutto e sospende la città in una cappa dal silenzio assordante. Crudele la pioggia, ma incapace di bloccare i tenaci avventurieri del sabato, che trovano ristoro sotto un ombrello e fra gli abbracci degli amici. Fragile per chi è solo, ma quando si è insieme ci si può dimenticare persino di qualche goccia dal cielo.

Nonostante la pioggia, nonostante il sabato, i redattori continuano a scambiarsi idee, a condividere sogni.

E Barletta continua a pulsare nonostante il freddo incedere del cielo plumbeo.

Ida Vinella redattrice

Forse l'unico motivo per cui avvertiamo il bisogno di scambiare idee, è che ci sentiamo come la pioggia. Siete proprio sicuri Ida e Peter, di voler aspettare il sole sciogliendo la magia ipnotica della pioggia osservata al controluce di uno dei lampioni del centro? E' un peccato che tutto finisca, alle volte la poesia è nel breve ma mai nel troppo breve.

Mario Sculco
editore