La pdl di Disabato e il sì della terza commissione: il GAP e le sue restrizioni

Introna ringrazia per i provvedimenti accolti dalla Regione

sabato 2 novembre 2013 09.00
A cura di Floriana Doronzo
Dopo i tanti aspetti bui messi in luce dal raccoglitore di Barlettalife "Azzardopoli", finalmente la ludopatia e il meschino monopolio statale approdano nelle aule della regione Puglia. La gente chiama, il consiglio regionale risponde. A più di un anno dalla presentazione della proposta di legge "Contrasto alla diffusione del Gioco d'azzardo patologico", che ha come primo firmatario il consigliere Angelo Disabato, presidente del gruppo consiliare de La Puglia per Vendola, e dopo una fitta analisi sanitaria, la terza commissione ha approvato lunedì scorso le richieste di Disabato, con grande soddisfazione e gratitudine del Presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna. Il presidente ha consegnato ai commissari una petizione con le firme di 1281 residenti del quartiere Marconi, Fesca, San Girolamo di Bari, ricevuta da una delegazione di mamme delle scuole del rione, allarmate dalla portata del fenomeno e dall'apertura di una nuova sala giochi a pochi metri da un istituto scolastico. Al sindaco chiedono di assumere i necessari atti amministrativi e dal Consiglio regionale attendono un'accelerazione dell'iter approvativo della proposta di legge.

La proposta di legge contro il gioco d'azzardo patologico prevede: "Un'emergenza che finalmente sarà regolamentata da una normativa organica e innovativa" sentenzia Disabato, quasi tirando un respiro di sollievo per la piaga sociale responsabile di fallimenti lavorativi, separazioni coniugali, squilibri mentali e schiavitù psicologica. Una norma condivisa, organica e completa che è approdata in aula e percorrerà il sentiero di attuazione su una corsia preferenziale, già nella prossima seduta. Questa la rassicurante metafora usata da Introna: "La comunità ci ha chiesto questa legge: ne ha bisogno".