La morte non è “na livella” ma la Berlor ce la sta mettendo tutta

I chiarimenti del dirigente sulla lux perpetua del cimitero di Barletta

lunedì 28 aprile 2014 10.49
A cura di Viviana Damore
La morte, non è "na' livella". Niente di nuovo, visto che addirittura il grande Totò decise di scriverci una bellissima poesia. A Barletta, ancor di più, la disparità campeggia in ogni dove, anche al cimitero, dove si alternano maestose lapidi corredate da grandi (e dispendiose) lampade, a povere semplici "crucelle" lasciate abbandonate, distrutte da intemperie e noncuranza, senza nemmeno una candelina in ricordo di un caro defunto. In questi giorni, dopo numerose richieste di delucidazioni giunte dai nostri lettori, ci siamo recati sul posto per verificare la situazione dell'illuminazione nel camposanto di Barletta. Dal momento in cui la manutenzione degli impianti elettrici del cimitero di Barletta è passata nelle mani della ditta Berlor(dal 1° marzo 2014), i cittadini sono stati informati, tramite avviso pubblico, della quota annua da versare per garantire la lux perpetua ai propri cari estinti. A molti, soprattutto a coloro i quali l'avviso è giunto tramite passaparola, non è sembrato molto chiaro il motivo per cui si dovesse versare suddetto canone annuo.

Presso l'ufficio illuminazione, appositamente creato per fornire ogni sorta d'informazione ai richiedenti, abbiamo parlato con Antonio Bergamo, dirigente della ditta concessionaria del servizio d'illuminazione. Il signor Bergamo, ci ha fornito una panoramica della situazione in cui si presentava il cimitero al momento in cui la Berlor è subentrata nei lavori e di quanto sia stato fatto in solo un mese e mezzo di lavoro, per garantire un rientro in sicurezza degli impianti elettrici. Visitando il cimitero numerose aree - che la Berlor garantisce di poter controllare e mettere in sicurezza a brevissimo - presentano impianti e contatori improponibili, con fili scoperti, prolunghe interminabili da un tumulo all'altro, luci differenti per ogni defunto e suddivisioni per settori, appuntate in maniera spartana sugli stessi loculi. Attualmente, la nuova ditta d'impianti elettrici sta provvedendo a censire ogni singola tomba, attraverso un'opportuna suddivisione alfanumerica, i tecnici sono già all'opera nella sostituzione dei vecchi allacci elettrici di ogni singolo sepolcro, con dei nuovi cavi a norma CE(sono stati normalizzati circa 700 loculi in un mese e mezzo di lavoro); per quanto concerne poi la lux perpetua, tutte le lapidi sono state in brevissimo tempo dotate di illuminazione a led, sempre a marchio CE.

Il signor Bergamo ha tenuto a precisare che «L'ufficio di illuminazione elettrica del cimitero ubicato all'ingresso dello stesso camposanto, è disponibile negli orari d'ufficio a qualsiasi tipo di consultazione per chi ne dovesse necessitare. Inoltre i contribuenti possono pagare la tassa per il proprio caro estinto, direttamente presso lo stesso ufficio, evitando sprechi di tempo e denaro; per chi non dovesse essere in loco, è disponibile anche il servizio di pagamento online. Per chi non dovesse riuscire a pagare entro i termini prestabiliti dal comune di Barletta (30 aprile 2014), il versamento della somma si potrà effettuare in un secondo momento, senza che vi siano drastici provvedimenti. Ci tengo a queste precisazioni in smentita di alcune voci, assolutamente infondate, secondo le quali la ditta avrebbe minacciato di staccare la corrente al defunto per cui non fosse ancora stato versato il contributo».

Il dirigente ci ha inoltre informato che: «Utilizzando un impianto d'illuminazione elettrica a led, ai precedenti 42 Kwh se ne sostituiscono gli attuali 8 Kwh, sicuramente un dato fondamentale, alla luce del grande risparmio che potrebbe garantire un consumo così ridotto, a lungo termine, alle casse comunali. Si sta provvedendo a munire di medesima luce ogni singolo loculo o tomba, per garantire condizioni di equa illuminazione nel rispetto dei defunti, tutti egualmente meritevoli di essere ricordati».
Condizioni precarie al cimitero di Barletta © Enrico Gorgoglione
Condizioni precarie al cimitero di Barletta © Enrico Gorgoglione
Condizioni precarie al cimitero di Barletta © Enrico Gorgoglione
Condizioni precarie al cimitero di Barletta © Enrico Gorgoglione
Condizioni precarie al cimitero di Barletta © Enrico Gorgoglione
Condizioni precarie al cimitero di Barletta © Enrico Gorgoglione
Condizioni precarie al cimitero di Barletta © Enrico Gorgoglione
Condizioni precarie al cimitero di Barletta © Enrico Gorgoglione
Condizioni precarie al cimitero di Barletta © Enrico Gorgoglione
Condizioni precarie al cimitero di Barletta © Enrico Gorgoglione
Condizioni precarie al cimitero di Barletta © Enrico Gorgoglione
Condizioni precarie al cimitero di Barletta © Enrico Gorgoglione