La modernité élégante, presentazione ufficiale a Roma
La mostra francese promossa da Nichi Vendola e dal sindaco Maffei. De Nittis testimonial della Puglia
mercoledì 6 ottobre 2010
Questa mattina alle ore 12 si svolgerà la presentazione della mostra "Giuseppe De Nittis. La modernité élégante" presso la sede della Regione Puglia a Roma, in via Barberini 36.
Interverranno:
Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia;
Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia;
Nicola Maffei, Sindaco di Barletta;
Emanuela Angiuli, Curatrice della Mostra.
Grazie a De Nittis, riflettori puntati per più di un anno su Barletta, città di cultura e d'arte. La Regione Puglia, in collaborazione con il Comune di Barletta e la sua importante Pinacoteca che contiene le più prestigiose opere di Giuseppe De Nittis (1846-1884), sta realizzando la Mostra "Giuseppe De Nittis. La modernité élégante" con un accordo di collaborazione con il Petit Palais Musée des Beaux Arts de la Ville de Paris. La Mostra sarà inaugurata a Parigi il 20 ottobre 2010 e resterà aperta fino al 16 gennaio 2011.
E' la prima volta che la capitale francese, dove Giuseppe De Nittis visse e operò, dedica un prestigioso riconoscimento all'arte di un pittore italiano che nella stagione dell'Ottocento europeo, in particolare nell'ambito dell'impressionismo, fu protagonista di un'esperienza fortemente innovativa, elegante e raffinata nelle scelte del paesaggio e dei riti sociali delle grandi città della vita moderna come Parigi e Londra. Il progetto scientifico, curato da Dominique Morel conservatore del Petit Palais e da Emanuela Angiuli direttrice della Pinacoteca "Giuseppe De Nittis di Barletta", si fonda sui contributi dei maggiori studiosi italiani e francesi, con l'esposizione di 120 opere provenienti dalla Pinacoteca "Giuseppe De Nittis" di Barletta (47 dipinti), dal Louvre e dal Museo d'Orsay, da collezionisti privati e dai maggiori musei francesi, italiani e statunitensi.
L'evento espositivo riporterà l'artista italiano, a distanza di oltre un secolo dalla sua scomparsa, nello scenario internazionale degli studi sui protagonisti di quella straordinaria stagione artistica di cui De Nittis fu sensibilissimo testimone ed interprete con una cifra stilistica affatto unica e personalissima. La Pinacoteca, che collaborerà a questa grande mostra con ben 40 sue opere, non resterà sguarnita. Sarà l'occasione, importantissima, per presentare al pubblico italiano un nuovo allestimento con il magnifico patrimonio grafico di De Nittis. "De Nittis segreto", questo il titolo della mostra, fornirà l'occasione per scoprire le grandezza anche nel disegno del maestro. Saranno opere in gran parte mai esposte e che per l'occasione sono state restaurate e studiate. Ma chi verrà a Barletta, da marzo a maggio 2011 non troverà "solo" le bellezze della città. Potrà ammirare anche una mostra di livello internazionale, mostra che ha richiesto anch'essa anni di lavoro: "Incanti e scoperte. L'Oriente nella pittura dell'Ottocento italiano ". Sarà un evento di eccellenza, non solo perché presenterà uno dei momenti di maggior suggestione della pittura italiana dell'Ottocento ma perché, accanto alla pittura, indagherà quanto il fascino dell'Oriente abbia coinvolto tutte le arti.
Interverranno:
Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia;
Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia;
Nicola Maffei, Sindaco di Barletta;
Emanuela Angiuli, Curatrice della Mostra.
Grazie a De Nittis, riflettori puntati per più di un anno su Barletta, città di cultura e d'arte. La Regione Puglia, in collaborazione con il Comune di Barletta e la sua importante Pinacoteca che contiene le più prestigiose opere di Giuseppe De Nittis (1846-1884), sta realizzando la Mostra "Giuseppe De Nittis. La modernité élégante" con un accordo di collaborazione con il Petit Palais Musée des Beaux Arts de la Ville de Paris. La Mostra sarà inaugurata a Parigi il 20 ottobre 2010 e resterà aperta fino al 16 gennaio 2011.
E' la prima volta che la capitale francese, dove Giuseppe De Nittis visse e operò, dedica un prestigioso riconoscimento all'arte di un pittore italiano che nella stagione dell'Ottocento europeo, in particolare nell'ambito dell'impressionismo, fu protagonista di un'esperienza fortemente innovativa, elegante e raffinata nelle scelte del paesaggio e dei riti sociali delle grandi città della vita moderna come Parigi e Londra. Il progetto scientifico, curato da Dominique Morel conservatore del Petit Palais e da Emanuela Angiuli direttrice della Pinacoteca "Giuseppe De Nittis di Barletta", si fonda sui contributi dei maggiori studiosi italiani e francesi, con l'esposizione di 120 opere provenienti dalla Pinacoteca "Giuseppe De Nittis" di Barletta (47 dipinti), dal Louvre e dal Museo d'Orsay, da collezionisti privati e dai maggiori musei francesi, italiani e statunitensi.
L'evento espositivo riporterà l'artista italiano, a distanza di oltre un secolo dalla sua scomparsa, nello scenario internazionale degli studi sui protagonisti di quella straordinaria stagione artistica di cui De Nittis fu sensibilissimo testimone ed interprete con una cifra stilistica affatto unica e personalissima. La Pinacoteca, che collaborerà a questa grande mostra con ben 40 sue opere, non resterà sguarnita. Sarà l'occasione, importantissima, per presentare al pubblico italiano un nuovo allestimento con il magnifico patrimonio grafico di De Nittis. "De Nittis segreto", questo il titolo della mostra, fornirà l'occasione per scoprire le grandezza anche nel disegno del maestro. Saranno opere in gran parte mai esposte e che per l'occasione sono state restaurate e studiate. Ma chi verrà a Barletta, da marzo a maggio 2011 non troverà "solo" le bellezze della città. Potrà ammirare anche una mostra di livello internazionale, mostra che ha richiesto anch'essa anni di lavoro: "Incanti e scoperte. L'Oriente nella pittura dell'Ottocento italiano ". Sarà un evento di eccellenza, non solo perché presenterà uno dei momenti di maggior suggestione della pittura italiana dell'Ottocento ma perché, accanto alla pittura, indagherà quanto il fascino dell'Oriente abbia coinvolto tutte le arti.