La linea sottile... tra festeggiare ed esagerare
Le celebrazioni per la vittoria dell'Italia sull'Inghilterra sconquassano Piazza Aldo Moro. Bello l'affetto per la Nazionale, ma troppi comportamenti "sopra le righe"
martedì 26 giugno 2012
10.28
Ore 23.21 di domenica 24 giugno 2012. Alessandro Diamanti, a Kiev, stadio "Olimpico", spiazza il portiere inglese Hart e spedisce l'Italia in semifinale a Euro 2012. A migliaia di chilometri di distanza, e qualche minuto dopo, a Barletta, in Piazza Aldo Moro, volano estintori, un paio di fumogeni e macchine a tutto gas sfrecciano intorno alla centrale area di Barletta, esibendosi in festeggiamenti sfrenati, sicuramente esagerati per il pericolo causato e per le dimensioni della manifestazione oggetto di celebrazione, una "semplice" sebbene storica partita di calcio.
Vedere tanta gente festeggiare per celebrare la vittoria del proprio Paese è bello, in ogni parte del globo e in ogni disciplina: farlo con cori, urla, sfottò è il sano e sacro costume del tifo calcistico; ben accetti siano anche i fiumi di birra per brindare al successo; graditissimi sono le sfilate di tifosi per le vie delle città, i trenini di giubilo, le corse unite a urla che inneggiano ai propri beniamini; amabili sono le bandiere sventolate per le vie della città al coro di "Italia, Italia". Meno positivo però è il tifo che lascia danni visibili nell'aria e sui marciapiedi. E' quanto successo in Piazza Aldo Moro domenica sera.
Passi per le macchine che all'impazzata ruotavano intorno alla piazza, pur improvvisando qualche testacoda con discutibili effetti spettacolari e più tangibili danni in arrivo per la gente che assisteva allo "spettacolo" sui marciapiedi circostanti. Oltre a qualche spavento per chi si trovava vicino alla strada, fortunatamente, nulla più. Passi anche per un paio di fumogeni accesi in piazza, con l'acre e fastidioso odore che ne conseguiva. Ma quando ci troviamo ad assistere a sorpassi spericolati di moto "sovraccariche" ai danni di macchine che procedono a zig-zag, dobbiamo anche pensare al "terrore" di chi la propria auto l'ha parcheggiata in Piazza Aldo Moro sin dal pomeriggio, ad esempio, o di chi si trova a passare per la via con la propria vettura perchè tragitto obbligatorio per arrivare a casa. La serata ha toccato però l'acme quando si sono contati 8-9 estintori usati riversi sulla piazza dopo l'una di notte. Estintori la cui schiuma era stata esaurita e diffusa nell'aria con furia belluina, con effetti pruriginosi per chi si trovava a respirare nei dintorni. Pittoresco, certo, ma soprattutto dannoso: lecito pensare che anche senza ci si sarebbe divertiti, e anche di più.
ll campionato europeo intanto va avanti. Giovedì sarà tempo di Italia-Germania: Salus "Uber Alles", la salute prima di tutto, verrebbe da dire come monito pensando all'inno dei nostri prossimi avversari. Speriamo che giovedì non ci sia bisogno di estintori per spegnere i bollenti spiriti...
(Twitter: @GuerraLuca88)
Vedere tanta gente festeggiare per celebrare la vittoria del proprio Paese è bello, in ogni parte del globo e in ogni disciplina: farlo con cori, urla, sfottò è il sano e sacro costume del tifo calcistico; ben accetti siano anche i fiumi di birra per brindare al successo; graditissimi sono le sfilate di tifosi per le vie delle città, i trenini di giubilo, le corse unite a urla che inneggiano ai propri beniamini; amabili sono le bandiere sventolate per le vie della città al coro di "Italia, Italia". Meno positivo però è il tifo che lascia danni visibili nell'aria e sui marciapiedi. E' quanto successo in Piazza Aldo Moro domenica sera.
Passi per le macchine che all'impazzata ruotavano intorno alla piazza, pur improvvisando qualche testacoda con discutibili effetti spettacolari e più tangibili danni in arrivo per la gente che assisteva allo "spettacolo" sui marciapiedi circostanti. Oltre a qualche spavento per chi si trovava vicino alla strada, fortunatamente, nulla più. Passi anche per un paio di fumogeni accesi in piazza, con l'acre e fastidioso odore che ne conseguiva. Ma quando ci troviamo ad assistere a sorpassi spericolati di moto "sovraccariche" ai danni di macchine che procedono a zig-zag, dobbiamo anche pensare al "terrore" di chi la propria auto l'ha parcheggiata in Piazza Aldo Moro sin dal pomeriggio, ad esempio, o di chi si trova a passare per la via con la propria vettura perchè tragitto obbligatorio per arrivare a casa. La serata ha toccato però l'acme quando si sono contati 8-9 estintori usati riversi sulla piazza dopo l'una di notte. Estintori la cui schiuma era stata esaurita e diffusa nell'aria con furia belluina, con effetti pruriginosi per chi si trovava a respirare nei dintorni. Pittoresco, certo, ma soprattutto dannoso: lecito pensare che anche senza ci si sarebbe divertiti, e anche di più.
ll campionato europeo intanto va avanti. Giovedì sarà tempo di Italia-Germania: Salus "Uber Alles", la salute prima di tutto, verrebbe da dire come monito pensando all'inno dei nostri prossimi avversari. Speriamo che giovedì non ci sia bisogno di estintori per spegnere i bollenti spiriti...
(Twitter: @GuerraLuca88)