La Guardia di Finanza sequestra le villette de "Il Borgo" di Montaltino

Trova conferma l'azione giudiziaria del ricorrente Carlo Emanuale Valperga di Masino. Le ipotesi di reato per lottizzazione abusiva

mercoledì 23 novembre 2011
A cura di Michele Sarcinelli
Trova piena conferma l'azione giudiziaria intentata sin dal novembre 2009 dal ricorrente Carlo Emanuele Valperga, proprietario in località Montaltino di una azienda agricola dedicata alla coltivazione di una vasta superfice per la produzione di prodotti tipici locali. Avverso il provvedimento del Comune di Barletta e relativa delibera consiliare del 4 agosto 2009, come da allegato già da noi pubblicato il 30 settembre 2011, che consentì la realizzazione e lottizzazione su una superficie di oltre 400.000 mq che prevedeva la realizzazione di 180 abitazioni.


Comunicato Guardia di Finanza

Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Bari - gruppo di Barletta, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani, ha eseguito il sequestro preventivo di un'area vasta 400 mila metri quadrati, in località Montaltino di Barletta (bat), dove erano in corso i lavori per la realizzazione del villaggio residenziale "Il borgo". Nello specifico, gli investigatori delle fiamme gialle hanno accertato una trasformazione artificiosa dei terreni agricoli mediante un piano di lottizzazione illegittimo, approvato con delibera del consiglio comunale, finalizzato ad avvantaggiare i proprietari dei suoli e l'impresa esecutrice dei lavori, con la costruzione di villette a schiera e l'allocazione di oltre 180 abitazioni in 46 edifici con relativi servizi, comprensivi di centro di ristoro e parcheggio coperto di 1.200 mq. L'artifizio, scoperto era sostanzialmente quello di far risultare formalmente l'esercizio di un'attività turistico - residenziale complementare a quella agricola, eseguendo, di fatto, un'irreversibile trasformazione dei suoli ad uso meramente residenziale senza mantenere la vocazione agricola della zona.

Sulla vicenda si era anche pronunciato il T.a.r. di Bari con due sentenze di maggio e giugno scorso. Al fine di trasformare la destinazione d'uso dell'area interessata e conseguire l'estensione dell'indice di fabbricabilità a tutti i suoli insistenti sulla superficie, anche di quelli prossimi o contigui al borgo stesso, snaturando di fatto la tipizzazione dei suoli agricoli dell'intero agro di barletta, il consiglio comunale, nella seduta del 4 agosto 2009 ha approvato il piano di lottizzazione, collegando falsamente l'attività residenziale a quella agricola con l'intento di occultare la vera finalità di edilizia residenziale. In pratica, si voleva realizzare una sorta di super condominio di unità abitative residenziali gestite dalla società "Il borgo s.r.l.", senza che vi fossero i requisiti di stretta interdipendenza tra le unità dedite a scopi turistici e l'attività agricola che, in ogni caso, doveva rimanere tale rispetto a quella abitativa.

Nell'ambito dell'intervento, eseguito dalla guardia finanza di barletta con la collaborazione dei reparti del corpo di Roma, Bari, Foggia, Andria, Altamura, Margherita di Savoia e Giulianova, oltre al sequestro dell'intera area si è proceduto anche alla notifica di avvisi di garanzia nei confronti dei proprietari dei suoli, dei dirigenti e funzionari dell'ufficio tecnico e della commissione paesaggistica del comune di barletta, nonché di tecnici e progettisti della lottizzazione, del rappresentante legale dell'impresa costruttrice e dei direttori dei lavori. Le indagini, tuttora in corso, riguardano le ipotesi di reato di lottizzazione abusiva, abuso d'ufficio e falso documentale.