La giunta approva linea di opposizione nel giudizio davanti al Consiglio di Stato
Ricorso per annullamento del 3° programma del PEEP e di un esproprio nella 167. Sentita la presidenza del Consiglio comunale, e le commissioni Lavori Pubblici e Pianificazione
domenica 15 settembre 2013
Si è riunita venerdì a Palazzo di Città la Giunta comunale, che ha ripreso l'esame di un atto di indirizzo riguardante un ricorso al Consiglio di Stato in ottemperanza al decreto del Presidente della Repubblica del 14.09.2011 di annullamento del III programma di attuazione del PEEP del Comune di Barletta e del decreto di esproprio di un suolo nel piano di zona ex lege 167/62.
Dopo che il sindaco Pasquale Cascella ha effettuato una specifica comunicazione alla Presidenza e alle Commissioni Lavori Pubblici e Programmazione e Pianificazione del Consiglio Comunale, la Giunta ha approvato uno specifico atto di indirizzo sul contenzioso.
Nelle more dell'opposizione del Comune di Barletta nel giudizio di ottemperanza dinnanzi al Consiglio di Stato, si è considerato che il procedimento (previsto dall'art. 42 bis del DPR 327 del 2001) prevede - tenendo conto dell'utilizzo di tali beni immobili per scopi di pubblico interesse e in particolare per finalità di edilizia residenziale pubblica e per opere di urbanizzazione primarie e secondarie (viabilità, fognatura nera, fognatura bianca, pubblica istruzione) necessarie alla funzionalità dell'intero Piano di Zona - la cosiddetta "acquisizione sanante".
La Giunta ha quindi disposto, anche a seguito della preliminare presa d'atto della Presidenza e delle Commissioni del Consiglio Comunale, il quale ha la competenza per la conclusione delle relative procedure entro i successivi 90 giorni, di avviare l'urgente procedimento data l'imminente scadenza dei termini processuali riguardanti il giudizio presso il Consiglio di Stato nel quale il Comune si è già costituito, così da evitare il rischio di ulteriori aggravi finanziari.
Dopo che il sindaco Pasquale Cascella ha effettuato una specifica comunicazione alla Presidenza e alle Commissioni Lavori Pubblici e Programmazione e Pianificazione del Consiglio Comunale, la Giunta ha approvato uno specifico atto di indirizzo sul contenzioso.
Nelle more dell'opposizione del Comune di Barletta nel giudizio di ottemperanza dinnanzi al Consiglio di Stato, si è considerato che il procedimento (previsto dall'art. 42 bis del DPR 327 del 2001) prevede - tenendo conto dell'utilizzo di tali beni immobili per scopi di pubblico interesse e in particolare per finalità di edilizia residenziale pubblica e per opere di urbanizzazione primarie e secondarie (viabilità, fognatura nera, fognatura bianca, pubblica istruzione) necessarie alla funzionalità dell'intero Piano di Zona - la cosiddetta "acquisizione sanante".
La Giunta ha quindi disposto, anche a seguito della preliminare presa d'atto della Presidenza e delle Commissioni del Consiglio Comunale, il quale ha la competenza per la conclusione delle relative procedure entro i successivi 90 giorni, di avviare l'urgente procedimento data l'imminente scadenza dei termini processuali riguardanti il giudizio presso il Consiglio di Stato nel quale il Comune si è già costituito, così da evitare il rischio di ulteriori aggravi finanziari.