La Gioconda si spoglia nella Bat
A breve l’inaugurazione della mostra intitolata “La Gioconda è nuda”. A Margherita di Savoia presso le sale del torrione
sabato 31 luglio 2010
A Margherita di Savoia presso le sale del torrione, la cittadina appartenente alla BAT e famosa in tutta Europa per le sue saline, sta per essere inaugurata un'interessante mostra dal curioso titolo: "La Gioconda è Nuda".
Dal 2 Agosto al 30 Settembre nella città termale verrà esposto per la prima volta nel Sud Italia questo dipinto, ideato dallo stesso Leonardo con la collaborazione di Gian Giacomo Caprotti detto Salai, suo allievo prediletto. Secondo l'opinione di Renzo Manetti, esperto di iconologia e già autore di studi controversi sull'opera di Leonardo, il grande Leonardo da Vinci avrebbe dipinto un'altra Gioconda, ma questa volta senza veli, nuda dalla vita in su e nella stessa posa di quella esposta al Louvre. L'opera risalirebbe al cosiddetto "periodo romano" quando Leonardo era immerso nello studio della filosofia e delle dottrine esoteriche. "Anche se il dipinto è andato perduto - ha spiegato Manetti - esistono almeno una decina tra riproduzioni e opere di analogo soggetto, eseguite da allievi e discepoli, che ci permettono di ricostruire l'originale".
La mostra si articola in due sezioni: la prima, quella storica, è costituita da opere e documenti dal XVI al XIX secolo, mentre la seconda è quella contemporanea, che concentra l'attenzione sui protagonisti dell'arte del XX secolo che hanno reinterpretato il quadro di Leonardo a partire da Marcel Duchamp, fino a versioni realizzate con l'ausilio del computer e la video art. L'evento, promosso dal Comune di Margherita di Savoia, e' ideato e curato anche da Agnese Sabato, presidente dell'Associazione Internazionale Leonardo Da Vinci-Museo Ideale. Organizzata dalla Galleria Ca' d'Oro di Roma, si avvale della collaborazione di Enti e Istituti di diversi paesi, compreso l'Armand Hammer Center for Leonardo Studies dell'Universita' di California a Los Angeles, diretto da Carlo Pedretti.
Dal 2 Agosto al 30 Settembre nella città termale verrà esposto per la prima volta nel Sud Italia questo dipinto, ideato dallo stesso Leonardo con la collaborazione di Gian Giacomo Caprotti detto Salai, suo allievo prediletto. Secondo l'opinione di Renzo Manetti, esperto di iconologia e già autore di studi controversi sull'opera di Leonardo, il grande Leonardo da Vinci avrebbe dipinto un'altra Gioconda, ma questa volta senza veli, nuda dalla vita in su e nella stessa posa di quella esposta al Louvre. L'opera risalirebbe al cosiddetto "periodo romano" quando Leonardo era immerso nello studio della filosofia e delle dottrine esoteriche. "Anche se il dipinto è andato perduto - ha spiegato Manetti - esistono almeno una decina tra riproduzioni e opere di analogo soggetto, eseguite da allievi e discepoli, che ci permettono di ricostruire l'originale".
La mostra si articola in due sezioni: la prima, quella storica, è costituita da opere e documenti dal XVI al XIX secolo, mentre la seconda è quella contemporanea, che concentra l'attenzione sui protagonisti dell'arte del XX secolo che hanno reinterpretato il quadro di Leonardo a partire da Marcel Duchamp, fino a versioni realizzate con l'ausilio del computer e la video art. L'evento, promosso dal Comune di Margherita di Savoia, e' ideato e curato anche da Agnese Sabato, presidente dell'Associazione Internazionale Leonardo Da Vinci-Museo Ideale. Organizzata dalla Galleria Ca' d'Oro di Roma, si avvale della collaborazione di Enti e Istituti di diversi paesi, compreso l'Armand Hammer Center for Leonardo Studies dell'Universita' di California a Los Angeles, diretto da Carlo Pedretti.