La Freccia del Sud, Barletta si trasforma in set per tre giorni
Al via le riprese del film dedicato a Pietro Mennea
giovedì 5 giugno 2014
13.21
Da questa mattina Barletta si è trasformata in un enorme set cinematografico. Le vie del centro storico, comprese tra la zona del Castello Svevo, la Cattedrale e il lungomare a lui dedicato, hanno ospitato i primi "ciak" della serie tv dedicata a Pietro Mennea, dal titolo "Freccia del Sud". Un'opera frutto della sceneggiatura di Simona Izzo, con produzione di Luca Barbareschi e regia di Ricky Tognazzi, nata con l'intento di raccontare la vita privata e la carriera sportiva di colui che ha fatto sognare la nostra comunità e tutto il Belpaese tra gli anni '70 e gli anni '80, collezionando nella specialità dei 200 metri piani il il bronzo alle Olimpiadi di Monaco nel '72 e l'oro a Mosca nel 1980. Tanti i barlettani che si sono presentati in loco per partecipare alle riprese come comparse e partecipare a un ricordo collettivo di un Atleta immenso, con la A maiuscola, sul piccolo schermo, nel giorno in cui allo stadio "Olimpico" di Roma si celebra contemporaneamente il Golden Gala "Pietro Mennea".
Dalle prime ore del mattino la macchina organizzativa della produzione ha allestito la sceneggiatura per le riprese nei pressi del Castello Svevo: locandine di film degli anni '70, auto d'epoca e abbigliamento consono hanno fatto da sfondo all'interpretazione del giovane attore Michele Riondino, chiamato a vestire i panni della leggenda scomparsa il 21 marzo 2013, ma la cui memoria resterà perpetua nei cuori degli italiani. Impressiona la somiglianza tra il giovane attore, noto per aver già recitato ne "Il giovane Montalbano", "Compagni di scuola", "Incantesimo 5", "Distretto di Polizia", "La freccia nera" e "Il segreto dell'acqua", e Mennea: volto scavato dalla fatica e intriso di orgoglio e determinazione, l'unica ricetta vincente e gloriosa che l'icona barlettana conosceva.
La storia racconterà un Mennea a 360 gradi, dagli esordi in viale Giannone, quando sfidava e batteva in velocità sui 50 metri una Porsche color aragosta, fino agli ultimi anni di vita, che hanno visto il nostro concittadino residente a Roma ove ha esercitato il ruolo di avvocato lavorando anche come docente di Legislazione europea delle attività motorie e sportive presso la Facoltà di Scienze dell'Educazione Motoria dell'Università "Gabriele d'Annunzio" di Chieti - Pescara. Le riprese proseguiranno tra questo pomeriggio e sabato mattina, alternandosi tra via Chieffi, sede del "Lello Simeone" (dove sono stati smontati i tubolari e la produzione ha tracciato con il gesso una pista di atletica sul terriccio), il litorale di Ponente fresco di intitolazione a Pietro Mennea, lo stadio "Puttilli" e la zona adiacente il Castello Svevo.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Dalle prime ore del mattino la macchina organizzativa della produzione ha allestito la sceneggiatura per le riprese nei pressi del Castello Svevo: locandine di film degli anni '70, auto d'epoca e abbigliamento consono hanno fatto da sfondo all'interpretazione del giovane attore Michele Riondino, chiamato a vestire i panni della leggenda scomparsa il 21 marzo 2013, ma la cui memoria resterà perpetua nei cuori degli italiani. Impressiona la somiglianza tra il giovane attore, noto per aver già recitato ne "Il giovane Montalbano", "Compagni di scuola", "Incantesimo 5", "Distretto di Polizia", "La freccia nera" e "Il segreto dell'acqua", e Mennea: volto scavato dalla fatica e intriso di orgoglio e determinazione, l'unica ricetta vincente e gloriosa che l'icona barlettana conosceva.
La storia racconterà un Mennea a 360 gradi, dagli esordi in viale Giannone, quando sfidava e batteva in velocità sui 50 metri una Porsche color aragosta, fino agli ultimi anni di vita, che hanno visto il nostro concittadino residente a Roma ove ha esercitato il ruolo di avvocato lavorando anche come docente di Legislazione europea delle attività motorie e sportive presso la Facoltà di Scienze dell'Educazione Motoria dell'Università "Gabriele d'Annunzio" di Chieti - Pescara. Le riprese proseguiranno tra questo pomeriggio e sabato mattina, alternandosi tra via Chieffi, sede del "Lello Simeone" (dove sono stati smontati i tubolari e la produzione ha tracciato con il gesso una pista di atletica sul terriccio), il litorale di Ponente fresco di intitolazione a Pietro Mennea, lo stadio "Puttilli" e la zona adiacente il Castello Svevo.
(Twitter: @GuerraLuca88)