La Fp Cgil Bat si mobilita a Barletta
Parte la manifestazione “I diritti di tutti: il nostro lavoro”. Seguirà volantinaggio e raccolta firme
sabato 6 novembre 2010
21.16
Questa mattina, a partire dalle 10.00, la Funzione Pubblica della Cgil Bat si riunisce in assemblea nella sala dell'ex cinema dei monaci, chiesa di San Francesco, in via Milano, a Barletta, nell'ambito della manifestazione nazionale "I diritti di tutti: il nostro lavoro". All'incontro seguirà un volantinaggio e una raccolta firme per chiedere al Governo il rinnovo delle Rsu.
Aumenta ancora la disoccupazione: sono sempre di più i ragazzi senza lavoro. Nel primo semestre del 2010 quasi il 10% dei giovani non ha un impiego, al sud il dato è ancora più inquietante. Quando sotto la lente d'ingrandimento degli istituti statistici finisce la fascia d'età che va dai 15 ai 24 anni, i numeri sono disastrosi: 4 ragazzi su 10 non hanno un'occupazione. Ad essere più penalizzati quelli che hanno la "sfortuna" di nascere nel Mezzogiorno d'Italia. I dati che citiamo sono quelli diffusi nei giorni scorsi dall'Istat e non certo dalla Cgil o da qualche partito di estrema sinistra. Nessuna novità, anzi, noi del sindacato avevamo previsto che l'occupazione, "grazie" a norme emanate dal Governo Berlusconi, come il blocco dei turn over nella pubblica amministrazione, sarebbe stata messa in ginocchio.
La notizia è un'altra: a differenza degli slogan rassicuranti dei nostri amministratori, stanno diminuendo i servizi ai cittadini. Basta aprire un giornale per rendersi conto della situazione in cui versa il Paese ogni giorno alle prese con la riduzione dei posti nelle scuole e negli asili, i tagli alla cultura, i tempi di attesa per le visite specialistiche e la mancanza di posti letto negli ospedali pubblici. Tutto ciò perché il Governo ha deciso di tagliare 13 miliardi di euro di finanziamenti ai Comuni e alle Regioni e 2,5 miliardi al Servizio Sanitario Nazionale al fine di licenziare, dal prossimo gennaio, 40mila lavoratrici e lavoratori precari della P.A. e altri 20mila precari della Sanità. Non solo, per chi resta al proprio posto stop al rinnovo del contratto di lavoro per il pubblico impiego per i prossimi tre anni e nessuna elezione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie.
E così, in occasione della mobilitazione nazionale "I diritti di tutti: il nostro lavoro", la Funzione Pubblica Cgil della provincia di Barletta - Andria - Trani ha organizzato per sabato 6 novembre, a partire dalle 10.00, un'assemblea nella sala dell'ex cinema dei monaci, chiesa di San Francesco, in via Milano, a Barletta (nei pressi della Camera del Lavoro Cgil). All'incontro, aperto a tutta la cittadinanza, seguirà un volantinaggio in tutti i luoghi di lavoro e una raccolta firme per chiedere al Governo di togliere le mani dal rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie.
"Le scelte del Governo – spiega Luigi Marzano, segretario generale della Fp Cgil Bat – di tagliare in modo indiscriminato miliardi e miliardi di euro alle pubbliche amministrazioni ed al sistema sanitario nazionale, di bloccare il turn-over del personale e di licenziare i precari, stanno provocando in tutto il Paese la riduzione, o addirittura la chiusura, di servizi pubblici fino a ieri garantiti. Il Governo, in una continua logica di tagli, nega ai lavoratori pubblici il diritto al rinnovo dei contratti e, tanto per non farsi mancare nulla, annienta anche la democrazia impedendo le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie. Anche noi della Fp Cgil Bat faremo sentire la nostra voce – conclude Marzano – confrontandoci su queste questioni con i cittadini per costruire un'alleanza al fine di salvaguardare i diritti di tutti partendo dal lavoro di ciascuno".
Aumenta ancora la disoccupazione: sono sempre di più i ragazzi senza lavoro. Nel primo semestre del 2010 quasi il 10% dei giovani non ha un impiego, al sud il dato è ancora più inquietante. Quando sotto la lente d'ingrandimento degli istituti statistici finisce la fascia d'età che va dai 15 ai 24 anni, i numeri sono disastrosi: 4 ragazzi su 10 non hanno un'occupazione. Ad essere più penalizzati quelli che hanno la "sfortuna" di nascere nel Mezzogiorno d'Italia. I dati che citiamo sono quelli diffusi nei giorni scorsi dall'Istat e non certo dalla Cgil o da qualche partito di estrema sinistra. Nessuna novità, anzi, noi del sindacato avevamo previsto che l'occupazione, "grazie" a norme emanate dal Governo Berlusconi, come il blocco dei turn over nella pubblica amministrazione, sarebbe stata messa in ginocchio.
La notizia è un'altra: a differenza degli slogan rassicuranti dei nostri amministratori, stanno diminuendo i servizi ai cittadini. Basta aprire un giornale per rendersi conto della situazione in cui versa il Paese ogni giorno alle prese con la riduzione dei posti nelle scuole e negli asili, i tagli alla cultura, i tempi di attesa per le visite specialistiche e la mancanza di posti letto negli ospedali pubblici. Tutto ciò perché il Governo ha deciso di tagliare 13 miliardi di euro di finanziamenti ai Comuni e alle Regioni e 2,5 miliardi al Servizio Sanitario Nazionale al fine di licenziare, dal prossimo gennaio, 40mila lavoratrici e lavoratori precari della P.A. e altri 20mila precari della Sanità. Non solo, per chi resta al proprio posto stop al rinnovo del contratto di lavoro per il pubblico impiego per i prossimi tre anni e nessuna elezione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie.
E così, in occasione della mobilitazione nazionale "I diritti di tutti: il nostro lavoro", la Funzione Pubblica Cgil della provincia di Barletta - Andria - Trani ha organizzato per sabato 6 novembre, a partire dalle 10.00, un'assemblea nella sala dell'ex cinema dei monaci, chiesa di San Francesco, in via Milano, a Barletta (nei pressi della Camera del Lavoro Cgil). All'incontro, aperto a tutta la cittadinanza, seguirà un volantinaggio in tutti i luoghi di lavoro e una raccolta firme per chiedere al Governo di togliere le mani dal rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie.
"Le scelte del Governo – spiega Luigi Marzano, segretario generale della Fp Cgil Bat – di tagliare in modo indiscriminato miliardi e miliardi di euro alle pubbliche amministrazioni ed al sistema sanitario nazionale, di bloccare il turn-over del personale e di licenziare i precari, stanno provocando in tutto il Paese la riduzione, o addirittura la chiusura, di servizi pubblici fino a ieri garantiti. Il Governo, in una continua logica di tagli, nega ai lavoratori pubblici il diritto al rinnovo dei contratti e, tanto per non farsi mancare nulla, annienta anche la democrazia impedendo le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie. Anche noi della Fp Cgil Bat faremo sentire la nostra voce – conclude Marzano – confrontandoci su queste questioni con i cittadini per costruire un'alleanza al fine di salvaguardare i diritti di tutti partendo dal lavoro di ciascuno".