La Disfida di Barletta… in Vespa

Rivive lo storico scontro per il raduno delle due ruote. Motoamatori e cavalieri dell'Associazione Bardulos per una grande emozione

lunedì 7 giugno 2010
A cura di Ida Vinella
Correva l'anno 1503, l'Italia ancora non esisteva. Divisa in tanti staterelli, si consumavano le lotte per il suo dominio. Contesa tra spagnoli e francesi, Barletta era dominio degli spagnoli, assediata dai francesi di stanza a Ruvo. Sovente i soldati francesi compivano scorribande negli stretti dintorni della nostra città. Un giorno lontano, alcuni di questi caddero vittima di un'imboscata spagnola e condotti prigionieri nella città: tra questi vi era un alto nobile, barone di nascita, Charles De Torgue, conosciuto e temuto con il nome di battaglia Guy De La Motte. Non potendo costui esser condotto in prigione, seppure disarmato era servito e riverito e, come solito al tempo, in attesa di essere riscattato con denaro dal vice re di Francia. Poteva dunque permettersi smargiassate e godersi la sua dorata prigionia tra libagioni e cene. In una cantina di Barletta, l'Osteria del Sole, amministrata da un inquietante oste dal nome di Veleno, accadde qualcosa che diede via alla leggenda.

Fra i colori delle moto accorse da tutt'Italia, fra gli appassionati di Vespa e non solo, si è ripetuto lo scontro che 507 anni fa ha visto sfidarsi i cavalieri spagnoli contro gli orgogliosi signori francesi. Davanti agli sguardi ammirati dei motociclisti e del gremito pubblico presente alla manifestazione, si rivive quel lontano 13 febbraio che fece la storia della nostra città.

Cavalieri in armatura dell'Associazione Bardulos hanno dato vita allo scontro, annunciati da splendide dame in abiti medievali: tra la ferocia dei fendenti e le scintille argentee delle spade si è consumato il duello fra il gradasso messer La Motte, capitano dei francesi, e l'invincibile Ettore Fieramosca, difensore dell'orgoglio italiano.

Conosciamo già l'esito ancor prima della battaglia, ma lo scontro non smette mai di emozionare.
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella
La Disfida di Barletta... in Vespa © Ida Vinella