La curiosità barlettana sposa Loredana Damato
Il matrimonio tra la ex "pupa" e l’imprenditore. Il radical chic a Barletta diventa glamour
giovedì 1 agosto 2013
10.40
Cattedrale chiusa al pubblico per due giorni, centro storico gremito già dalle prime ore del pomeriggio, alte le aspettative sugli ospiti "famosi" (Costantino Vitagliano il solo certo) e un matrimonio che tiene la maggioranza dei barlettani con i piedi incollati all'ingresso della chiesa. Scortata da Secutity e vigilanti dell'ordine pubblico, Loredana Damato entra in chiesa alle 19.45 sotto i colli allungati di chi si sporge per ottenere anche un solo scorcio del suo outfit.
La sposa, celebre per la sua partecipazione al Format targato Endemol "La Pupa a il Secchione" ben sette anni fa, viene acclamata da centinaia di bambini con fotocamere in mano, donne curiose e uomini sorpresi. Insieme già dal 2006, gli sposi hanno tenuto ben salda la loro relazione, nonostante la gelosia di lui e le aspirazioni di lei per il mondo dello spettacolo. Gli invitati alla cerimonia dovevano presentare la loro partecipazione cartacea all'ingresso della chiesa, che tuttavia è rimasta off limits anche a cerimonia in corso.
Rose bianche, champagne e pantagruelica cena ad incorniciare il matrimonio che vede più di 450 invitati. Altrettanti gli esclusi dai festeggiamenti, ai quali abbiamo rivolto alcune domande fuori dalla chiesa:
Perché siete qui oggi? Come spiegate la calca di gente in un feriale pomeriggio di fine luglio?
«Siamo qui per semplice curiosità, come tutti gli altri, credo. Sinceramente sono prossima all'altare anch'io e volevo vedere la disposizione dei fiori, l'abito e la presentazione generale per trarne ispirazione, anche se il tutto sarà molto, molto ridimensionato».
Credete sia lecito bloccare l'ingresso in un luogo pubblico e di culto?
«No, non è normale ma conosciamo gli sposi e sono stati costretti a dare questi ordini perché si aspettavano le visite di così tanti barlettani. Sono molti quelli che vogliono bene a questa coppia e le auguriamo tanta felicità».
Uno sposalizio smorza la noia barlettana e vi accende su una flebile luce bianca; un occhio di bue sul mascheramento della Barletta provinciale. Ardente l'interesse per il matrimonio glamour, scostumati che -tra uno spintone e l'altro- tentano di indagare i costumi altrui e acclamano un'unione di cuori. Il matrimonio non sembra più essere una questione privata ma, quando lo si vuole rendere pubblico, si accettino almeno le contaminazioni che la notorietà comporta.
La sposa, celebre per la sua partecipazione al Format targato Endemol "La Pupa a il Secchione" ben sette anni fa, viene acclamata da centinaia di bambini con fotocamere in mano, donne curiose e uomini sorpresi. Insieme già dal 2006, gli sposi hanno tenuto ben salda la loro relazione, nonostante la gelosia di lui e le aspirazioni di lei per il mondo dello spettacolo. Gli invitati alla cerimonia dovevano presentare la loro partecipazione cartacea all'ingresso della chiesa, che tuttavia è rimasta off limits anche a cerimonia in corso.
Rose bianche, champagne e pantagruelica cena ad incorniciare il matrimonio che vede più di 450 invitati. Altrettanti gli esclusi dai festeggiamenti, ai quali abbiamo rivolto alcune domande fuori dalla chiesa:
Perché siete qui oggi? Come spiegate la calca di gente in un feriale pomeriggio di fine luglio?
«Siamo qui per semplice curiosità, come tutti gli altri, credo. Sinceramente sono prossima all'altare anch'io e volevo vedere la disposizione dei fiori, l'abito e la presentazione generale per trarne ispirazione, anche se il tutto sarà molto, molto ridimensionato».
Credete sia lecito bloccare l'ingresso in un luogo pubblico e di culto?
«No, non è normale ma conosciamo gli sposi e sono stati costretti a dare questi ordini perché si aspettavano le visite di così tanti barlettani. Sono molti quelli che vogliono bene a questa coppia e le auguriamo tanta felicità».
Uno sposalizio smorza la noia barlettana e vi accende su una flebile luce bianca; un occhio di bue sul mascheramento della Barletta provinciale. Ardente l'interesse per il matrimonio glamour, scostumati che -tra uno spintone e l'altro- tentano di indagare i costumi altrui e acclamano un'unione di cuori. Il matrimonio non sembra più essere una questione privata ma, quando lo si vuole rendere pubblico, si accettino almeno le contaminazioni che la notorietà comporta.