La Cgil dedica la Giornata del Lavoro Dignitoso alle vittime di Barletta
In ricordo di Antonella, Giovanna, Matilde e Tina. «Mancanza di prevenzione e di controlli da parte delle autorità»
venerdì 7 ottobre 2011
20.35
Oggi si celebra la Giornata Mondiale per il Lavoro Dignitoso, che l'Organizzazione Internazionale del Lavoro ha definito un ''lavoro produttivo liberamente scelto da donne e uomini, in condizioni di liberta', eguaglianza, sicurezza e dignita'''. Una giornata che cade all'indomani di quella che il Presidente Napolitano, interpretando un diffuso sentimento comune, ha definito ''una inaccettabile tragedia''. La Cgil ha deciso di dedicare a Antonella, Giovanna, Matilde e Tina, vittime del lavoro - e di un lavoro, non certo per loro scelta o responsabilita', per nulla dignitoso - la Giornata per il Lavoro Dignitoso.
Questa ennesima ''inaccettabile tragedia'' - sottolinea la Cgil in una nota - ''assomma molti dei guasti che, troppo spesso, rendono la nostra economia e la nostra societa' incivili e lesive della dignita' umana e del lavoro: lavoro nero, condizioni particolarmente pesanti e precarie per le donne, nessuna norma di sicurezza sul lavoro, mancanza di prevenzione e di controlli da parte delle autorita' preposte, lavori privi di sicurezza e protezioni in edilizia, orari di lavoro interminabili, salari da fame, sfruttamento selvaggio della e nella catena di subfornitura''.
Per la Cgil ''quella di oggi deve essere quindi una giornata all'insegna del Lavoro Dignitoso (decent work), affinche' in Italia - che, nonostante i pesanti segni di declino, resta una delle 20 piu' forti economie del mondo - sia finalmente possibile garantire alle donne, ai giovani, ai migranti, ai precari, ai lavoratori piu' anziani, a quelli piu' svantaggiati, a tutti un lavoro ''liberamente scelto, in condizioni di liberta', eguaglianza, sicurezza e dignita'''.
Questa ennesima ''inaccettabile tragedia'' - sottolinea la Cgil in una nota - ''assomma molti dei guasti che, troppo spesso, rendono la nostra economia e la nostra societa' incivili e lesive della dignita' umana e del lavoro: lavoro nero, condizioni particolarmente pesanti e precarie per le donne, nessuna norma di sicurezza sul lavoro, mancanza di prevenzione e di controlli da parte delle autorita' preposte, lavori privi di sicurezza e protezioni in edilizia, orari di lavoro interminabili, salari da fame, sfruttamento selvaggio della e nella catena di subfornitura''.
Per la Cgil ''quella di oggi deve essere quindi una giornata all'insegna del Lavoro Dignitoso (decent work), affinche' in Italia - che, nonostante i pesanti segni di declino, resta una delle 20 piu' forti economie del mondo - sia finalmente possibile garantire alle donne, ai giovani, ai migranti, ai precari, ai lavoratori piu' anziani, a quelli piu' svantaggiati, a tutti un lavoro ''liberamente scelto, in condizioni di liberta', eguaglianza, sicurezza e dignita'''.