La Carta dei Servizi per gli istituti scolastici della Bat
Tra le opportunità, assegnazione di borse di studio e concessione di spazi sportivi. Annuncio dell'assessore Pompeo Camero
sabato 27 agosto 2011
"È da mesi che sono impegnato con la dirigente del VI Settore, dott.ssa Navach, nella predisposizione di una bozza della Carta dei Servizi a favore degli Istituti di Istruzione secondaria di secondo grado della BAT, che funga da patto con tutti gli attori di quell'universo scolastico". Così esordisce l'Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione Pompeo Camero il quale precisa che "trattasi di un documento che servirà ad informare su come fruire di alcuni servizi offerti in materia dalla nostra Provincia sostenendo l'intero indotto".
Lo stimolo è venuto dal prezioso lavoro svolto nei mesi scorsi in Commissione Consiliare, quando si è trattato di favorire il varo da parte del Consiglio Provinciale del Regolamento per la concessione in uso a terzi di strutture edilizie scolastiche; in quel frangente ci si è resi conto che i Dirigenti Scolastici spesso vedono le proprie prerogative indebolite dalle difficoltà di intervenire tempestivamente sulle proprie strutture, per lavori improvvisi e di somma urgenza, ricadenti in via ordinaria nella competenza degli Uffici Tecnici della Provincia.
La Carta, oltre a presentare i servizi, si propone anche di offrire la possibilità di esprimere giudizi e dare suggerimenti al fine di ottenere una comunicazione più efficace tra mondo della scuola e referenti provinciali, affinché in futuro si offrano servizi migliori; difatti, il canovaccio sarà integrato e completato anche e soprattutto con il contributo degli addetti ai lavori.
I servizi disciplinati sono: la ripartizione contributi alle scuole per spese di gestione, l'assegnazione di borse di studio, l'erogazione di contributi a sostegno della didattica, la promozione e la gestione di iniziative formative e culturali, la concessione di spazi sportivi in orario extrascolastico, ecc.
L'intento della Provincia di Barletta-Andria-Trani è quello di sostenere gli alunni delle scuole statali superiori per iniziative integrative e complementari delle materie curricolari, nonché per attività didattiche, educative e formative extra curricolari; il sostegno, sotto forma di contributo finanziario, verrà destinato alle scuole statali superiori che abbiano adottato il P.O.F. (Piano dell'Offerta Formativa), secondo i contenuti e le modalità di cui all'art. 3 del D.P.R. n. 275/99.
"Le domande di contributo – chiarisce Camero - dovranno essere finalizzate alle attività ed agli interventi coerenti con gli obiettivi strategici della Provincia; i progetti finanziabili dovranno avere connessione funzionale ed attuativa del P.O.F. ed essere valutabili in termini di congruità del Piano Finanziario e del costo complessivo del progetto, in rapporto alla consistenza dell'utenza e degli altri beneficiari delle attività. Tali attività sino ad oggi sono state sostenute con interventi non regolamentati e privi di pianificazione strategica".
Appare necessaria e correlata l'esigenza di autonomizzare gli istituti scolastici nella gestione di tali attività; impostare forme di premialità nei confronti delle autonomie scolastiche che meglio amministrino le risorse e che rispondano ai criteri di efficientamento e buona amministrazione.
Le vigenti disposizioni di legge prevedono a carico della Provincia precisi obblighi verso gli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore ed ai sensi dell'art. 3, 4° comma, della legge 23/96, le province "possono delegare alle singole istituzioni scolastiche, su loro richiesta, funzioni relative alla manutenzione ordinaria degli edifici destinati ad uso scolastico".
La BAT, ispirandosi al principio della sussidiarietà ed al criterio della responsabile autonomia della gestione, in attuazione del piano provinciale di dimensionamento scolastico, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio, intende istituire già a partire dall'AS 2012/2013, un fondo di dotazione per la gestione diretta delle spese di funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Per spese di funzionamento, indicativamente, si intendono:
a) Spese per interventi di manutenzione ordinaria:
ripristini murari;
tinteggiatura dei locali;
riparazioni di falegnameria (banchi, sedie, sostituzione di vetri, serrature, ecc.);
riparazioni idrauliche (sostituzione rubinetti, sturamenti di condutture, ecc.);
riparazioni e sostituzione di parti elettriche (lampade, interruttori, prese elettriche, ecc.).
b) Spese varie d'ufficio: spese di cancelleria; spese postali; acquisto materiale di pulizia e igiene, acquisto di manuali amministrativi, libri, periodici, riviste; acquisto di arredi.
c) Spese telefoniche: telefonia fissa e mobile, connettività, cablaggio sedi;
d) Spese per servizi di funzionamento: videosorveglianza, vigilanza, guardiania e/o portineria spese condominiali, riscaldamento, luce utenze idriche, manutenzione del verde.
Il budget attribuito annualmente a ciascuna istituzione scolastica per far fronte alle spese di funzionamento innanzi descritte, dovrà essere determinato sulla base di parametri oggettivi.
Lo stimolo è venuto dal prezioso lavoro svolto nei mesi scorsi in Commissione Consiliare, quando si è trattato di favorire il varo da parte del Consiglio Provinciale del Regolamento per la concessione in uso a terzi di strutture edilizie scolastiche; in quel frangente ci si è resi conto che i Dirigenti Scolastici spesso vedono le proprie prerogative indebolite dalle difficoltà di intervenire tempestivamente sulle proprie strutture, per lavori improvvisi e di somma urgenza, ricadenti in via ordinaria nella competenza degli Uffici Tecnici della Provincia.
La Carta, oltre a presentare i servizi, si propone anche di offrire la possibilità di esprimere giudizi e dare suggerimenti al fine di ottenere una comunicazione più efficace tra mondo della scuola e referenti provinciali, affinché in futuro si offrano servizi migliori; difatti, il canovaccio sarà integrato e completato anche e soprattutto con il contributo degli addetti ai lavori.
I servizi disciplinati sono: la ripartizione contributi alle scuole per spese di gestione, l'assegnazione di borse di studio, l'erogazione di contributi a sostegno della didattica, la promozione e la gestione di iniziative formative e culturali, la concessione di spazi sportivi in orario extrascolastico, ecc.
L'intento della Provincia di Barletta-Andria-Trani è quello di sostenere gli alunni delle scuole statali superiori per iniziative integrative e complementari delle materie curricolari, nonché per attività didattiche, educative e formative extra curricolari; il sostegno, sotto forma di contributo finanziario, verrà destinato alle scuole statali superiori che abbiano adottato il P.O.F. (Piano dell'Offerta Formativa), secondo i contenuti e le modalità di cui all'art. 3 del D.P.R. n. 275/99.
"Le domande di contributo – chiarisce Camero - dovranno essere finalizzate alle attività ed agli interventi coerenti con gli obiettivi strategici della Provincia; i progetti finanziabili dovranno avere connessione funzionale ed attuativa del P.O.F. ed essere valutabili in termini di congruità del Piano Finanziario e del costo complessivo del progetto, in rapporto alla consistenza dell'utenza e degli altri beneficiari delle attività. Tali attività sino ad oggi sono state sostenute con interventi non regolamentati e privi di pianificazione strategica".
Appare necessaria e correlata l'esigenza di autonomizzare gli istituti scolastici nella gestione di tali attività; impostare forme di premialità nei confronti delle autonomie scolastiche che meglio amministrino le risorse e che rispondano ai criteri di efficientamento e buona amministrazione.
Le vigenti disposizioni di legge prevedono a carico della Provincia precisi obblighi verso gli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore ed ai sensi dell'art. 3, 4° comma, della legge 23/96, le province "possono delegare alle singole istituzioni scolastiche, su loro richiesta, funzioni relative alla manutenzione ordinaria degli edifici destinati ad uso scolastico".
La BAT, ispirandosi al principio della sussidiarietà ed al criterio della responsabile autonomia della gestione, in attuazione del piano provinciale di dimensionamento scolastico, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio, intende istituire già a partire dall'AS 2012/2013, un fondo di dotazione per la gestione diretta delle spese di funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Per spese di funzionamento, indicativamente, si intendono:
a) Spese per interventi di manutenzione ordinaria:
ripristini murari;
tinteggiatura dei locali;
riparazioni di falegnameria (banchi, sedie, sostituzione di vetri, serrature, ecc.);
riparazioni idrauliche (sostituzione rubinetti, sturamenti di condutture, ecc.);
riparazioni e sostituzione di parti elettriche (lampade, interruttori, prese elettriche, ecc.).
b) Spese varie d'ufficio: spese di cancelleria; spese postali; acquisto materiale di pulizia e igiene, acquisto di manuali amministrativi, libri, periodici, riviste; acquisto di arredi.
c) Spese telefoniche: telefonia fissa e mobile, connettività, cablaggio sedi;
d) Spese per servizi di funzionamento: videosorveglianza, vigilanza, guardiania e/o portineria spese condominiali, riscaldamento, luce utenze idriche, manutenzione del verde.
Il budget attribuito annualmente a ciascuna istituzione scolastica per far fronte alle spese di funzionamento innanzi descritte, dovrà essere determinato sulla base di parametri oggettivi.