«La Buona Politica è una forza politica di tutto rispetto»
Intervista a Giuseppe Gammarota, coordinatore della Buona Politica. «Gli scrutatori non sono tutti formati per l'alto lavoro che devono svolgere»
venerdì 27 maggio 2011
00.03
Barlettalife intervista Giuseppe Gammarota, coordinatore della Buona Politica, il movimento ideato e creato assieme a Francesco Salerno.L'occasione è stata propizia per discutere dei risultati elettorali ottenuti.
Giuseppe Gammarota, lei ha il merito, unitamente all'imprenditore Sabino Dicataldo,di aver dato risalto alle prerogative politiche dell'ex sindaco Francesco Salerno. Le chiedo, i voti che hanno avuto i candidati Marzocca (867), Lanotte (700) , Calabrese (653), lei è sicuro che li abbiano avuti in nome e per conto del'ideatore del movimento, Francesco Salerno?
Rispondo molto felicemente. Molti se la sono posto ed è lecito partire da un assunto di base: i consiglieri eletti (ma anche i non eletti) sono consiglieri della Buona Politica. Questa era ed è un movimento politico, che ha portato al centro sinistra oltre il 10% dei voti, e ciò ha permesso di vincere al primo turno. E' una forza politica di tutto rispetto. Nessuno ha la palla di vetro, ma io penso che il voto prima di tutto è andato alla Buona Politica, di conseguenza ha prevalso la fiducia verso il nome del candidato.
Siete la seconda forza di supporto al centro - sinistra, quindi una presenza importante per l'amministrazione Maffei. Sarete sempre fedeli partner di questa amministrazione?
La domanda chiarisce la nostra posizione: siamo una forza attenta all'interno del centro sinistra, ma è la nostra naturale collocazione. Siamo felici di ciò che è successo a Bologna e a Torino, e monitoriamo Napoli e Milano. Per questa nostra collocazione abbiamo lavorato tantissimo, abbiamo lavorato alle primarie, abbiamo creato una sicura affidabilità del nostro gruppo.
Dieci candidati della vostra lista hanno avuto zero voti. Erano candidati fantoccio o sottovuoto?
Purtroppo le amministrative denunciano una situazione che andrebbe quantomeno corretta. Gli scrutatori per esempio, estratti a sorte, non sono sicuramente tutti formati per l'alto lavoro che devono svolgere: potrebbero rispondere a dei test qualche giorno prima delle elezioni. Inoltre l'obbligo di riempire la lista con 32 candidati è dovuto al fatto che molti dei candidati lavoravano per il nostro gruppo, non per prendere voti come accade anche nelle altre liste. La nostra mission primaria era lavorare per la Buona Politica e ciò abbiamo fatto.
La fuga di alcuni esponenti del centro-destra nelle liste del centro-sinistra, tra cui nelle liste della Buona Politica, è sintomo si semplice trasformismo politico, oppure della morte della politica a Barletta?
Alcuni, tra cui anche un nostro consigliere comunale eletto, hanno compiuto una scelta comunque sofferta. Essi partivano da un concetto di base: si sono sentiti traditi dalla gestione del governo provinciale di centro destra, e per continuare la loro battaglia nella politica cittadina hanno inteso operare questa scelta. Barletta, a loro e nostro avviso, è stata molto osteggiata a livello provinciale.
Lei si è fatto un'idea dell'esiguo risultato elettorale delle donne di Francesco Salerno, la moglie Raffaella e la figlia Sabrina?
Preferisco non rispondere, per il massimo rispetto che nutro per il mio amico Francesco Salerno.
Il risultato finale della Buona Politica conta 5.753 voti, a quale partito li avete sottratti?
Non li abbiamo sottratti a nessun partito. Dovevamo trovare forze nuove partendo da una collocazione sicura, quella del centro sinistra. Il popolo del centro sinistra è attentissimo alle dinamiche di partito, noi domenica prossima siamo presenti con un nostro gazebo per sensibilizzare alle tematiche dei referendum. Con ciò dimostriamo che il nostro impegno non termina con le Amministrative, prima di queste ogni domenica eravamo in piazza, e non abbiamo smesso. Continueremo anche per le prossime provinciali.
Giuseppe Gammarota, lei ha il merito, unitamente all'imprenditore Sabino Dicataldo,di aver dato risalto alle prerogative politiche dell'ex sindaco Francesco Salerno. Le chiedo, i voti che hanno avuto i candidati Marzocca (867), Lanotte (700) , Calabrese (653), lei è sicuro che li abbiano avuti in nome e per conto del'ideatore del movimento, Francesco Salerno?
Rispondo molto felicemente. Molti se la sono posto ed è lecito partire da un assunto di base: i consiglieri eletti (ma anche i non eletti) sono consiglieri della Buona Politica. Questa era ed è un movimento politico, che ha portato al centro sinistra oltre il 10% dei voti, e ciò ha permesso di vincere al primo turno. E' una forza politica di tutto rispetto. Nessuno ha la palla di vetro, ma io penso che il voto prima di tutto è andato alla Buona Politica, di conseguenza ha prevalso la fiducia verso il nome del candidato.
Siete la seconda forza di supporto al centro - sinistra, quindi una presenza importante per l'amministrazione Maffei. Sarete sempre fedeli partner di questa amministrazione?
La domanda chiarisce la nostra posizione: siamo una forza attenta all'interno del centro sinistra, ma è la nostra naturale collocazione. Siamo felici di ciò che è successo a Bologna e a Torino, e monitoriamo Napoli e Milano. Per questa nostra collocazione abbiamo lavorato tantissimo, abbiamo lavorato alle primarie, abbiamo creato una sicura affidabilità del nostro gruppo.
Dieci candidati della vostra lista hanno avuto zero voti. Erano candidati fantoccio o sottovuoto?
Purtroppo le amministrative denunciano una situazione che andrebbe quantomeno corretta. Gli scrutatori per esempio, estratti a sorte, non sono sicuramente tutti formati per l'alto lavoro che devono svolgere: potrebbero rispondere a dei test qualche giorno prima delle elezioni. Inoltre l'obbligo di riempire la lista con 32 candidati è dovuto al fatto che molti dei candidati lavoravano per il nostro gruppo, non per prendere voti come accade anche nelle altre liste. La nostra mission primaria era lavorare per la Buona Politica e ciò abbiamo fatto.
La fuga di alcuni esponenti del centro-destra nelle liste del centro-sinistra, tra cui nelle liste della Buona Politica, è sintomo si semplice trasformismo politico, oppure della morte della politica a Barletta?
Alcuni, tra cui anche un nostro consigliere comunale eletto, hanno compiuto una scelta comunque sofferta. Essi partivano da un concetto di base: si sono sentiti traditi dalla gestione del governo provinciale di centro destra, e per continuare la loro battaglia nella politica cittadina hanno inteso operare questa scelta. Barletta, a loro e nostro avviso, è stata molto osteggiata a livello provinciale.
Lei si è fatto un'idea dell'esiguo risultato elettorale delle donne di Francesco Salerno, la moglie Raffaella e la figlia Sabrina?
Preferisco non rispondere, per il massimo rispetto che nutro per il mio amico Francesco Salerno.
Il risultato finale della Buona Politica conta 5.753 voti, a quale partito li avete sottratti?
Non li abbiamo sottratti a nessun partito. Dovevamo trovare forze nuove partendo da una collocazione sicura, quella del centro sinistra. Il popolo del centro sinistra è attentissimo alle dinamiche di partito, noi domenica prossima siamo presenti con un nostro gazebo per sensibilizzare alle tematiche dei referendum. Con ciò dimostriamo che il nostro impegno non termina con le Amministrative, prima di queste ogni domenica eravamo in piazza, e non abbiamo smesso. Continueremo anche per le prossime provinciali.