La Bat svela i suoi tesori nascosti
Il 25 e 26 marzo le giornate del FAI, Giulia Mastrodonato: «Ventaglio di proposte ricco e variegato»
lunedì 20 marzo 2023
12.21
«Una proposta ricca e variegata che racchiude tutti gli aspetti della nostra cultura». Non nasconde l'emozione Giulia Mastrodonato, capo delegazione del Fondo per l'Ambiente Italiano della provincia Bat, protagonista a Barletta della conferenza stampa di presentazione della 31ma edizione delle giornate FAI di primavera.
Nel prossimo fine settimana, quello del 25 e 26 marzo, a Barletta, Bisceglie, Corato e Trani sarà possibile visitare luoghi nascosti e sconosciuti ai grandi circuiti del turismo. Nella città della Disfida ci sarà l'apertura della torre Libraria e della torre Angioina del Castello, solitamente inaccessibili al pubblico, con l'allestimento della mostra della Collezione Immesi. A Bisceglie ci sarà il percorso naturalistico lungo Lama Santa Croce con la possilibità di visitare Masseria Posta Santa Croce, oltre alla consueta Chiesetta Santa Margherita, già bene nel circuito FAI. A Trani sarà l'Archivio di Stato ad aprire le sue porte mentre a Corato si potrà visitare la suggestiva chiesetta di San Vito.
«Nel prossimo fine settimana - spiega Mastrodonato - si potrà davvero viaggiare alla scoperta di percorsi nascosti. A Bisceglie si avrà la possibilità di immergersi nella natura percorrendo la lama, allo stesso tempo visitando la Masseria Posta Santa Croce si potrà tornare indietro nel tempo fino al XVI secolo. L'Archivio di Stato a Trani con i suoi 67mila atti è un vero e proprio scrigno della nostra storia. A Barletta, invece, con la collezione dei pupi Immesi e l'apertura delle due torri, Libraria e Angioina si potranno conoscere tesori fino ad ora sconosciuti ai più».
Quella del 2023 è una delle edizioni più ricche di sempre. «Il nostro - evidenzia la referente FAI della Bat - è davvero un patrimonio sterminato. Grazie alla collaborazione e al supporto delle amministrazioni comunali possiamo davvero fare molto di più. L'imminente adesione al Fondo del comune di Corato, quella prossima del comune di Bisceglie e l'interesse di tante altre amministrazioni rappresentano un fatto importante che va a suggellare un processo di collaborazione al quale non ci si può sottrarre. Viviamo su un giacimento di opere d'arte, coinvolgiamo tutti i cittadini facendoli diventare custodi consapevoli di tutti i beni che ci circondano».
Manifesto del coinvolgimento dei cittadini è il progetto "Apprendisti Ciceroni". Esperti provenienti da tutti i territori formano i ragazzi trasmettendo loro l'amore per l'arte e la natura. «Grazie a questa iniziativa - conclude Mastrodonato - sono proprio i più piccoli a svelare le bellezze del nostro territorio a tutti coloro i quali vorrano scoprirle».
Nel prossimo fine settimana, quello del 25 e 26 marzo, a Barletta, Bisceglie, Corato e Trani sarà possibile visitare luoghi nascosti e sconosciuti ai grandi circuiti del turismo. Nella città della Disfida ci sarà l'apertura della torre Libraria e della torre Angioina del Castello, solitamente inaccessibili al pubblico, con l'allestimento della mostra della Collezione Immesi. A Bisceglie ci sarà il percorso naturalistico lungo Lama Santa Croce con la possilibità di visitare Masseria Posta Santa Croce, oltre alla consueta Chiesetta Santa Margherita, già bene nel circuito FAI. A Trani sarà l'Archivio di Stato ad aprire le sue porte mentre a Corato si potrà visitare la suggestiva chiesetta di San Vito.
«Nel prossimo fine settimana - spiega Mastrodonato - si potrà davvero viaggiare alla scoperta di percorsi nascosti. A Bisceglie si avrà la possibilità di immergersi nella natura percorrendo la lama, allo stesso tempo visitando la Masseria Posta Santa Croce si potrà tornare indietro nel tempo fino al XVI secolo. L'Archivio di Stato a Trani con i suoi 67mila atti è un vero e proprio scrigno della nostra storia. A Barletta, invece, con la collezione dei pupi Immesi e l'apertura delle due torri, Libraria e Angioina si potranno conoscere tesori fino ad ora sconosciuti ai più».
Quella del 2023 è una delle edizioni più ricche di sempre. «Il nostro - evidenzia la referente FAI della Bat - è davvero un patrimonio sterminato. Grazie alla collaborazione e al supporto delle amministrazioni comunali possiamo davvero fare molto di più. L'imminente adesione al Fondo del comune di Corato, quella prossima del comune di Bisceglie e l'interesse di tante altre amministrazioni rappresentano un fatto importante che va a suggellare un processo di collaborazione al quale non ci si può sottrarre. Viviamo su un giacimento di opere d'arte, coinvolgiamo tutti i cittadini facendoli diventare custodi consapevoli di tutti i beni che ci circondano».
Manifesto del coinvolgimento dei cittadini è il progetto "Apprendisti Ciceroni". Esperti provenienti da tutti i territori formano i ragazzi trasmettendo loro l'amore per l'arte e la natura. «Grazie a questa iniziativa - conclude Mastrodonato - sono proprio i più piccoli a svelare le bellezze del nostro territorio a tutti coloro i quali vorrano scoprirle».