“La Bat non si Lega” e la piazza non si riempie: le Sardine a Barletta

«Vogliamo risvegliare una coscienza civile, perché divisi non si va da nessuna parte»

domenica 26 gennaio 2020 07.00
A cura di Cosimo Giuseppe Pastore
Il battesimo barlettano del movimento delle Sardine, a meno di 24 ore dal voto in Emilia Romagna e in Calabria, ha portato in piazza i temi dell'antifascismo e della partecipazione democratica. Non a caso è stata piazza Caduti in Guerra il luogo scelto per l'organizzazione che, sull'onda di quella emiliana, ha inteso contrastare messaggi e condotte tese alla discriminazione e all'odio con il contributo delle varie realtà associative intervenute nel corso della serata.

«Ci siamo impegnati nella manifestazione – ha spiegato l'organizzatrice, Grazia Desarioperché dopo aver preso parte al coordinamento con i ragazzi di Bologna (fondatori del movimento n.d.r.) ho preso a cuore questa iniziativa. Ormai anche Barletta – ha proseguito la Desario – sta diventando un territorio abbastanza pericoloso, lo vediamo sui social. Con questa manifestazione, invece, cercheremo di portare valori diversi come quello del confronto civile e democratico, rifacendoci alla Carta costituzionale. Speriamo che questo messaggio arrivi al cuore delle persone e non alla pancia».
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"La Bat non si Lega"

A sventolare sotto il palco, però, meno sardine di quelle attese da una manifestazione dal respiro provinciale. Duecentocinquanta circa, quelle contante dai più attenti, al grido "La Bat non si Lega", lo slogan portato anche a Barletta. Probabilmente la mancata presenza dei leader del movimento bolognese, complice la concomitanza con il voto in Emilia e in Calabria, non ha contribuito ad accrescere la partecipazione. Forse, invece, a Barletta non si respira la stessa aria anti-Salvini che si respira altrove.

«L'importante è che i giovani partecipino – ha dichiarato l'organizzatore Emanuele QuartaQuesta iniziativa nasce per stimolare i giovani, ma anche per stimolare le persone che non credono più nella politica, che sono totalmente disilluse. Il nostro obiettivo – ha proseguito Quarta – è quello di risvegliare una coscienza civile. La nostra volontà è quella di portare un linguaggio e una comunicazione diversi, che coinvolgano tutti e che diano uno stimolo alla partecipazione civile e sociale di tutti».

«Ci schieriamo con il centrosinistra»
Augurandosi una vittoria del centrosinistra in Emilia Romagna e in Calabria, gli organizzatori hanno escluso una loro convergenza in organizzazioni politiche: «Il nostro movimento non si convoglierà in nessun movimento politico – ha detto l'ex consigliera comunale di Barletta e coordinatrice provinciale di Italia in Comune, Grazia DesarioIl nostro schieramento è netto ed è quello di centrosinistra. Non lo abbiamo mai nascosto e siamo orgogliosi di dirlo, nonostante in questo momento ci voglia tanto coraggio, perché dire di essere di sinistra adesso significa prendersi insulti e farsi mettere alla gogna».

Guardando all'appuntamento elettorale pugliese, invece, Emanuele Quarta ha chiarito: «Ci schiereremo assolutamente con il centrosinistra, anche se la situazione è abbastanza ingarbugliata in questo momento. Speriamo in una situazione più chiara dopo le elezioni in Emilia e Calabria e cercheremo di spronare tutti alla collaborazione e allo stare insieme, perché divisi non si va da nessuna parte».
Le Sardine scendono in piazza a Barletta
Le Sardine scendono in piazza a Barletta
Le Sardine scendono in piazza a Barletta
Le Sardine scendono in piazza a Barletta
Le Sardine scendono in piazza a Barletta
Le Sardine scendono in piazza a Barletta
Le Sardine scendono in piazza a Barletta
Le Sardine scendono in piazza a Barletta
Le Sardine scendono in piazza a Barletta
Le Sardine scendono in piazza a Barletta
Le Sardine scendono in piazza a Barletta