La Bat aderisce alla Rete Nazionale Antiviolenza
Sarà attivato un servizio di consulenza e ascolto per le vittime di violenza e stalking. Il commento dell'assessore provinciale Lombardi
mercoledì 22 agosto 2012
0.11
Su iniziativa dell'Assessorato provinciale alle Politiche Sociali, per la Famiglia e Pari Opportunità, presieduto da Carmelinda Lombardi, la Provincia di Barletta - Andria - Trani ha sottoscritto anche quest'anno un Protocollo d'Intesa con il Dipartimento per le Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri per l'adesione alla Rete Nazionale Antiviolenza.
Tale Protocollo, approvato con Delibera di Giunta provinciale dello scorso 8 agosto, rientra nella pluralità di azioni che l'Assessorato alle Politiche Sociali sta attuando per il contrasto al fenomeno della violenza di genere. La Provincia di Barletta - Andria - Trani si è costituita, infatti, quale Ambito Territoriale di Rete della Rete Nazionale Antiviolenza e del relativo servizio di call center 1522 che, mediante un numero di pubblica utilità (1522), garantisce su tutto il territorio nazionale alle vittime di violenza e stalking un servizio di accoglienza telefonica, ascolto e orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici, le forze dell'ordine ed i centri antiviolenza presenti sui territori locali.
Sono stati individuati due Centri Antiviolenza, già operanti sul territorio provinciale, presso cui attivare il servizio di trasferimento di chiamata del 1522 ed in possesso dei requisiti di accesso alla Mappatura Nazionale dei servizi antiviolenza.
«L'adesione della Provincia alla Rete Nazionale Antiviolenza - riferisce l'Assessore provinciale alle Politiche Sociali, per la Famiglia e Pari Opportunità Carmelinda Lombardi - ha come finalità quella di garantire e implementare una rete tra i centri antiviolenza, le altre strutture pubbliche e private ed i territori. Tale rete assicurerà, in una logica di collaborazione e di integrazione, adeguata assistenza alle vittime su tutto il territorio, prevedendo la raccolta strutturata di dati e informazioni sul fenomeno (per comprenderlo meglio e seguirne l'evoluzione); la rete potenzierà inoltre le forme di assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli, accrescerà la protezione delle vittime e fornirà l'aggiornamento dei dati necessari per ampliare e mantenere costantemente aggiornata la mappatura del 1522. Si tratta di attività - ha proseguito l'Assessore Lombardi - che ben si integrano con il Piano degli Interventi locali per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere che la Provincia sta portando avanti anche con il Progetto Mafalda, attraverso il quale si stanno raggiungendo ottimi risultati in tema di sviluppo di politiche di genere e pari Opportunità. Anche a seguito degli spiacevoli episodi di violenza sulle donne, verificatisi nel nostro territorio, è necessario realizzare - ha concluso l'Assessore Lombardi - azioni sinergiche nel campo del contrasto alla violenza di genere e stalking e più specificamente integrare le azioni realizzate dai territori con il call center 1522 con particolare riferimento alla presa in carico della chiamata e del suo trasferimento diretto ad un servizio locale dedicato opportunamente selezionato».
Tale Protocollo, approvato con Delibera di Giunta provinciale dello scorso 8 agosto, rientra nella pluralità di azioni che l'Assessorato alle Politiche Sociali sta attuando per il contrasto al fenomeno della violenza di genere. La Provincia di Barletta - Andria - Trani si è costituita, infatti, quale Ambito Territoriale di Rete della Rete Nazionale Antiviolenza e del relativo servizio di call center 1522 che, mediante un numero di pubblica utilità (1522), garantisce su tutto il territorio nazionale alle vittime di violenza e stalking un servizio di accoglienza telefonica, ascolto e orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici, le forze dell'ordine ed i centri antiviolenza presenti sui territori locali.
Sono stati individuati due Centri Antiviolenza, già operanti sul territorio provinciale, presso cui attivare il servizio di trasferimento di chiamata del 1522 ed in possesso dei requisiti di accesso alla Mappatura Nazionale dei servizi antiviolenza.
«L'adesione della Provincia alla Rete Nazionale Antiviolenza - riferisce l'Assessore provinciale alle Politiche Sociali, per la Famiglia e Pari Opportunità Carmelinda Lombardi - ha come finalità quella di garantire e implementare una rete tra i centri antiviolenza, le altre strutture pubbliche e private ed i territori. Tale rete assicurerà, in una logica di collaborazione e di integrazione, adeguata assistenza alle vittime su tutto il territorio, prevedendo la raccolta strutturata di dati e informazioni sul fenomeno (per comprenderlo meglio e seguirne l'evoluzione); la rete potenzierà inoltre le forme di assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli, accrescerà la protezione delle vittime e fornirà l'aggiornamento dei dati necessari per ampliare e mantenere costantemente aggiornata la mappatura del 1522. Si tratta di attività - ha proseguito l'Assessore Lombardi - che ben si integrano con il Piano degli Interventi locali per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere che la Provincia sta portando avanti anche con il Progetto Mafalda, attraverso il quale si stanno raggiungendo ottimi risultati in tema di sviluppo di politiche di genere e pari Opportunità. Anche a seguito degli spiacevoli episodi di violenza sulle donne, verificatisi nel nostro territorio, è necessario realizzare - ha concluso l'Assessore Lombardi - azioni sinergiche nel campo del contrasto alla violenza di genere e stalking e più specificamente integrare le azioni realizzate dai territori con il call center 1522 con particolare riferimento alla presa in carico della chiamata e del suo trasferimento diretto ad un servizio locale dedicato opportunamente selezionato».