La Asl Bt garantisce la riabilitazione a distanza in modalità audio-video
«Abbiamo attivato il servizio per i pazienti indifferibili che quindi non possono aspettare»
mercoledì 25 marzo 2020
Riabilitazione a distanza. L'impossibilità di raggiungere le strutture di riabilitazione non ha fermato le attività di cura: il Dipartimento di Riabilitazione della Asl Bt, diretto dalla dottoressa Francesca Cuonzo, si è organizzato con modalità audio e video che consentono al personale sanitario di dare indicazioni e verificare la correttezza degli esercizi eseguiti e ai pazienti di non sospendere le attività riabilitative.
"Abbiamo attivato il servizio per i pazienti indifferibili che quindi non possono aspettare - dice la dottoressa Cuonzo - gli operatori si connettono in video con i pazienti, controllano la correttezza dell'esecuzione, monitorano lo stato di salute e danno indicazioni terapeutiche". A oggi sono circa 50 i pazienti che vengono seguiti a distanza. "In questa maniera garantiamo continuità delle cure - continua la direttrice del Dipartimento di Riabilitazione - assicuriamo assistenza ai pazienti che per ragioni di sicurezza non possono raggiungere le nostre strutture e rimaniamo in contatto con tutti i pazienti che hanno necessità legate alle cronicità".
L'intervento proposto è sia di tipo neuromotorio che logopedico e si avvale della collaborazione di tutti i professionisti della riabilitazione (medici, fisioterapisti, logopedisti, infermieri, psicologi, assistenti sociali, educatori professionali): viene effettuata una valutazione iniziale e un follow up a ogni intervento e vengono coinvolti anche i care giver quando presenti.
"Stiamo ricevendo feedback molto positivi da parte dei nostri pazienti - dice Francesca Cuonzo - l'obiettivo è quello di garantire anche in questo momento di emergenza la continuità riabilitativa per i pazienti i cui percorsi sono prioritari e non differibili".
"Abbiamo attivato il servizio per i pazienti indifferibili che quindi non possono aspettare - dice la dottoressa Cuonzo - gli operatori si connettono in video con i pazienti, controllano la correttezza dell'esecuzione, monitorano lo stato di salute e danno indicazioni terapeutiche". A oggi sono circa 50 i pazienti che vengono seguiti a distanza. "In questa maniera garantiamo continuità delle cure - continua la direttrice del Dipartimento di Riabilitazione - assicuriamo assistenza ai pazienti che per ragioni di sicurezza non possono raggiungere le nostre strutture e rimaniamo in contatto con tutti i pazienti che hanno necessità legate alle cronicità".
L'intervento proposto è sia di tipo neuromotorio che logopedico e si avvale della collaborazione di tutti i professionisti della riabilitazione (medici, fisioterapisti, logopedisti, infermieri, psicologi, assistenti sociali, educatori professionali): viene effettuata una valutazione iniziale e un follow up a ogni intervento e vengono coinvolti anche i care giver quando presenti.
"Stiamo ricevendo feedback molto positivi da parte dei nostri pazienti - dice Francesca Cuonzo - l'obiettivo è quello di garantire anche in questo momento di emergenza la continuità riabilitativa per i pazienti i cui percorsi sono prioritari e non differibili".