«L'orologio di San Giacomo ha ripreso a segnare l'ora esatta»
Dopo la segnalazione di BarlettaViva, l'annuncio di Cascella su Facebook
martedì 16 settembre 2014
13.30
Dal problema alla soluzione, passando attraverso quell'intermediazione efficace che il giornalismo può e deve rappresentare. Oggi, dopo la segnalazione di BarlettaViva, che ha dato voce alle perplessità di molti cittadini barlettani, ritorna in funzione uno dei simboli della città di Barletta.
«L'orologio di San Giacomo ha ripreso a segnare l'ora esatta». Così ha scritto pochi minuti fa, sulla sua pagina Facebook, il sindaco Pasquale Cascella, pubblicando una foto dell'orologio che segna le 12.40. Come abbiamo riportato ieri, le lancette erano ferme ormai da diversi giorni, fisse sulle 9.07.
Restano però altri aspetti da risolvere: l'impianto di illuminazione dei quattro quadranti perlopiù fulminato; la struttura poco curata in quanto spuntano sulle facciate dei piccoli cespugli di erba selvatica; le aiuole e la piazzetta circostante versano in pessime condizioni, non ricevendo le attenzioni dovute.
Come abbiamo scritto ieri, vogliamo davvero che un elemento eretto per la pubblica utilità, simbolo della Barletta ferita dai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale, insomma, parte della storia barlettana, venga lasciata tra le erbacce e gli escrementi di animali? Tutti i cittadini del sobborgo sperano sia effettuato dalle autorità competenti e, soprattutto, dal Sindaco un sopralluogo per riparare e ridare vita alla storica torre che giorno dopo giorno viene inghiottita nel vortice del degrado.
«L'orologio di San Giacomo ha ripreso a segnare l'ora esatta». Così ha scritto pochi minuti fa, sulla sua pagina Facebook, il sindaco Pasquale Cascella, pubblicando una foto dell'orologio che segna le 12.40. Come abbiamo riportato ieri, le lancette erano ferme ormai da diversi giorni, fisse sulle 9.07.
Restano però altri aspetti da risolvere: l'impianto di illuminazione dei quattro quadranti perlopiù fulminato; la struttura poco curata in quanto spuntano sulle facciate dei piccoli cespugli di erba selvatica; le aiuole e la piazzetta circostante versano in pessime condizioni, non ricevendo le attenzioni dovute.
Come abbiamo scritto ieri, vogliamo davvero che un elemento eretto per la pubblica utilità, simbolo della Barletta ferita dai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale, insomma, parte della storia barlettana, venga lasciata tra le erbacce e gli escrementi di animali? Tutti i cittadini del sobborgo sperano sia effettuato dalle autorità competenti e, soprattutto, dal Sindaco un sopralluogo per riparare e ridare vita alla storica torre che giorno dopo giorno viene inghiottita nel vortice del degrado.