L'Ipsia "Archimede" di Barletta-Andria apre alle eccellenze Made in Italy
Alcuni alunni hanno partecipato alla28^ edizione Job&Orienta a Verona
venerdì 7 dicembre 2018
Nei giorni scorsi una delegazione di docenti e alunni dell'Ipsia 'Archimede' di Barletta-Andria ha partecipato a Verona alla 28^ edizione Job&Orienta, il più grande salone nazionale dell'orientamento, scuola, formazione e lavoro; e a Milano alla mostra 'Textile Evolution', specializzata nella tecnologia e sostenibilità del tessile tecnico italiano.
«Ho voluto che fossimo presenti in alcune giornate dei due eventi nazionali - spiega la prof.ssa Anna Ventafridda, dirigente scolastico dell'istituto del nordbarese – per individuare le più recenti tendenze di alcuni dei settori professionali presenti nell'offerta formativa della scuola, come abbigliamento e moda, meccanica».
Lucia Piccolo e Ruggiero Rizzi, rispettivamente docenti del settore moda e meccanico, accompagnatori di sei tra gli studenti eccellenti dell'Archimede, ritengono che la partecipazione ai due eventi abbia consentito «di intercettare e valorizzare il trend del Made in Italy. Ad esempio, siamo stati molto interessati ad un nuovo profilo di figura professionale, al quale curvare la nostra offerta formativa, del 'meccanotessile', una sorta di esperto delle nuove macchine per il tessile, soprattutto in ordine all'installazione e alla manutenzione di esse, dove vengono richieste competenze specifiche nel campo della moda, tessile, informatica, elettronica, meccanica, impiantistica". Questa figura, a detta dei due docenti, "oltre a quella del meccatronico sulla quale stiamo ormai puntando da anni, potrebbe rappresentare quel 'nuovo', professionalmente parlando, al quale vogliamo prepararci per rispondere alla domanda di tecnici specializzati che le aziende di settore proporranno alla scuola. Un'attenzione ai bisogni richiesti dal mondo del lavoro del territorio che l'istituto, in verità, ha sempre avuto rispondendo per quanto possibile, con un'offerta formativa innovativa, adeguata e completa del Made in Italy».
I ragazzi, di terzo e quinto anno, hanno salutato positivamente la trasferta milanese. Per Giuseppe «La mostra-convegno è stato un luogo d'incontro privilegiato tre il visitatore e il mondo del lavoro e della scuola»; mentre Eros Claudio ha capito subito che «la figura del meccanotessile potrebbe rappresentare il futuro per tanti giovani»; Noemi Antonia è grata nei confronti della preside e dei docenti per avere consentito la partecipazione dell'istituto e «inoltre ho appreso molte cose e una di queste è che par fare ciò che si vuole non basta sognare e volerlo, bisogna crederci e agire»; Carla, carica di entusiasmo, ritiene di «avere imparato tanto, ma questo è solo l'inizio e non vedo l'ora di scoprire cosa mi riserva il mio futuro»; invece, Iulian Ioan, perentoriamente dichiara «Grazie all'Archimede per l'opportunità datami!»; ed Antonella non dimenticherà facilmente l'esperienza in quanto «mi ha permesso di arricchire il mio bagaglio culturale e professionale».
«Ho voluto che fossimo presenti in alcune giornate dei due eventi nazionali - spiega la prof.ssa Anna Ventafridda, dirigente scolastico dell'istituto del nordbarese – per individuare le più recenti tendenze di alcuni dei settori professionali presenti nell'offerta formativa della scuola, come abbigliamento e moda, meccanica».
Lucia Piccolo e Ruggiero Rizzi, rispettivamente docenti del settore moda e meccanico, accompagnatori di sei tra gli studenti eccellenti dell'Archimede, ritengono che la partecipazione ai due eventi abbia consentito «di intercettare e valorizzare il trend del Made in Italy. Ad esempio, siamo stati molto interessati ad un nuovo profilo di figura professionale, al quale curvare la nostra offerta formativa, del 'meccanotessile', una sorta di esperto delle nuove macchine per il tessile, soprattutto in ordine all'installazione e alla manutenzione di esse, dove vengono richieste competenze specifiche nel campo della moda, tessile, informatica, elettronica, meccanica, impiantistica". Questa figura, a detta dei due docenti, "oltre a quella del meccatronico sulla quale stiamo ormai puntando da anni, potrebbe rappresentare quel 'nuovo', professionalmente parlando, al quale vogliamo prepararci per rispondere alla domanda di tecnici specializzati che le aziende di settore proporranno alla scuola. Un'attenzione ai bisogni richiesti dal mondo del lavoro del territorio che l'istituto, in verità, ha sempre avuto rispondendo per quanto possibile, con un'offerta formativa innovativa, adeguata e completa del Made in Italy».
I ragazzi, di terzo e quinto anno, hanno salutato positivamente la trasferta milanese. Per Giuseppe «La mostra-convegno è stato un luogo d'incontro privilegiato tre il visitatore e il mondo del lavoro e della scuola»; mentre Eros Claudio ha capito subito che «la figura del meccanotessile potrebbe rappresentare il futuro per tanti giovani»; Noemi Antonia è grata nei confronti della preside e dei docenti per avere consentito la partecipazione dell'istituto e «inoltre ho appreso molte cose e una di queste è che par fare ciò che si vuole non basta sognare e volerlo, bisogna crederci e agire»; Carla, carica di entusiasmo, ritiene di «avere imparato tanto, ma questo è solo l'inizio e non vedo l'ora di scoprire cosa mi riserva il mio futuro»; invece, Iulian Ioan, perentoriamente dichiara «Grazie all'Archimede per l'opportunità datami!»; ed Antonella non dimenticherà facilmente l'esperienza in quanto «mi ha permesso di arricchire il mio bagaglio culturale e professionale».