L'insormontabile distanza tra rifiuti e rispetto, nota di Legambiente Barletta
Gozzoviglie a pochi metri dal mare, «siete i cittadini peggiori, una vergogna per Barletta»
lunedì 10 agosto 2020
«Forse è troppo difficile da capire, forse chi ha fatto le "scuole alte" dovrebbe spiegarlo agli ignoranti (chi ignora), forse avremmo dovuto disegnare il percorso per arrivare al bidone, forse dovrebbero vietare l'accesso al "braccio" (così finisce il "priscio" per tutti), forse dovrebbero sanzionare, forse...forse...forse... Siamo abituati a discutere su come gli altri dovrebbero migliorare questa città, abbiamo tutti soluzioni su come gestirla, come pulirla, come amministrarla e farla diventare ciò che meriterebbe di essere. La verità invece è che ci comportiamo come bestie, maltrattando la nostra casa, il nostro territorio, la nostra Barletta; e magari i responsabili sono gli stessi che si lamentano continuamente sui social».
Questo il testo della denuncia diffusa dal circolo Legambiente di Barletta pubblicando su Facebook la documentazione fotografica delle conseguenze delle gozzoviglie di certi incivili frequentatori delle nostre coste, incapaci di comprendere il banale funzionamento di un cestino per i rifiuti, decidendo di abbandonare le scorie della propria irrispettosa crapula - birra, focaccia e bibite gassate - a pochi centimetri dal suddetto cestino.
«Agli autori di questo gesto diciamo che siete i cittadini peggiori, una vergogna per Barletta» conclude il post di Legambiente.
Questo il testo della denuncia diffusa dal circolo Legambiente di Barletta pubblicando su Facebook la documentazione fotografica delle conseguenze delle gozzoviglie di certi incivili frequentatori delle nostre coste, incapaci di comprendere il banale funzionamento di un cestino per i rifiuti, decidendo di abbandonare le scorie della propria irrispettosa crapula - birra, focaccia e bibite gassate - a pochi centimetri dal suddetto cestino.
«Agli autori di questo gesto diciamo che siete i cittadini peggiori, una vergogna per Barletta» conclude il post di Legambiente.