L'ingiusto accanimento verso i manifatturieri terzisti di Barletta

"Non riusciamo a capire per quale motivo si stia spostando l'attenzione su di noi". Gli interventi urgenti che l'amministrazione comunale si è impegnata a valutare

venerdì 28 ottobre 2011 19.47
Si è tenuto ieri mattina, presso la sala giunta del Comune di Barletta, un incontro tra una delegazione della AMT BAT di Barletta - rappresentata da Di Palma Raffaele (presidente), Damato Giuseppe (vice presidente), e Cinieri Filomeno (segretario) –, alcuni esponenti dell'Amministrazione Comunale rappresentata dal Sindaco, ing. Nicola Maffei, dalla dott.ssa Santa Scommegna e dal dott. Michele Dibenedetto, rispettivamente dirigente e presidente della commissione consiliare delle Politiche di Sviluppo, e dal dirigente del Servizio Tecnico della Prevenzione ASL BT, dott. Domenico Spinazzola. Tema dell'incontro è stato principalmente l'ingiusto accanimento da parte degli organi preposti alla vigilanza nei confronti di una categoria di imprenditori che da molti anni a questa parte sta attraversando non poche difficoltà economiche e lavorative per via della sleale concorrenza proveniente dai paesi orientali.

"Non riusciamo a capire per quale motivo si stia spostando l'attenzione di un episodio drammatico, come quello del crollo di Via Roma, avvenuto circa un mese fa, su una categoria di imprenditori che casualmente sono stati tirati in ballo dal semplice fatto che in quello stabile si trovava un piccolo opificio, quando la realtà dei fatti dovrebbe portare l'attenzione verso un'azione seria contro la speculazione edilizia. Ci viene da domandare cosa sarebbe accaduto se nello stesso stabile ci fosse stata un altro tipo di attività" – è quanto dichiara il Presidente dell'AMT Bat. "La nostra associazione – continua il presidente Di Palma – non è un'associazione tesa alla difesa della illegalità ma è semplicemente un'associazione che vuole difendere chi, ogni giorno e con fatica, cerca di sbarcare il lunario e mantenere in vita un settore dell'economia locale sempre più in difficoltà e che comunque riesce a garantire il lavoro a migliaia di persone, per lo più donne".

Per cui alla luce di quanto esposto, l'associazione AMT BAT ha subito elencato una serie di interventi urgenti che l'amministrazione comunale si è impegnata a valutare e a dare nell'immediato risposte certe su questioni quali: l'accanimento dell'attività di vigilanza da parte degli organi competenti; l'abbattimento della tassa rifiuti e contributi per le ingenti spese di trasloco ed allestimenti per coloro i quali decidono di spostare la loro attività in locali idonei secondo quanto previsto dalle normative vigenti; contributi per l'esecuzione di lavori di muratura presso alcuni capannoni già individuati nella zona industriale; convenzioni con ordini professionali e consuelenti; convenzioni con i mezzi di trasporto pubblico per tutte quelle lavoratrici che si recano presso il proprio luogo di lavoro. Sulla questione vigilanza, è intervenuto il dott. Spinazzola il quale si è impegnato a garantire l'assistenza per la verifica della documentazione amministrativa relativa alla idoneità dei locali nei quali si svolge l'attività lavorativa dei tanti opifici caduti nella rete dei controlli.

Questo è solo l'inizio – aggiunge Di Palma - di una serie di provvedimenti che porteranno da oggi ad un tempo giusto e necessario, che possono essere sei – dodici mesi, affinchè quella situazione di degrado logistico, che è stata oggetto di attenzione da parte di tutti, scompaia definitivamente. Inoltre, il nostro impegno va nella direzione di creare un percorso che abbia come finalità l'istituzione di un consorzio che tuteli in ogni forma noi addetti alla lavorazione del tessile, sperando di poter coinvolgere un altro settore fondamentale dell'economia della provincia BAT, quale è quello calzaturiero. Nel frattempo, anche sul fronte regionale, vi è stato l'interessamento da parte del consigliere Caracciolo il quale sta lavorando per fissare quanto prima un incontro con i vertici della giunta regionale per l'esposizione di tutte le problematiche addotte dall'associazione AMT BAT.

IL PRESIDENTE
AMT BAT
Raffaele Di Palma