L'impiego dell'amministrazione comunale per il Barletta calcio
L'intervento del sindaco Maffei. L'Amministrazione comunale ha contribuito in termini decisivi alla crescita della società
martedì 17 agosto 2010
In merito al costante, crescente impegno del Comune di Barletta per garantire la partecipazione della Societa Sportiva Barletta Calcio al campionato di prima Divisione, si trasmette il seguente intervento del Sindaco, ing. Nicola Maffei.
La notizia della promozione dei biancorossi in Prima Divisione ha generato comprensibile, giustificato entusiasmo in città. Questa progressione, legittimata dal brillante torneo portato a termine la precedente stagione, rappresenta il meritato premio per una città che ha saputo ricominciare con talento, dignità e crescente passione, l'elaborato e faticoso cammino per ricongiungersi con il calcio più prestigioso, conquistando oggi il diritto a sfidare piazze autorevoli del panorama nazionale, restituendoci quella Prima Divisione abbandonata quand'era ancora denominata C1 e, come tale, da tempo per noi confinata, insieme ai fasti della serie cadetta, nell'album dei ricordi.
Ho già avuto modo di felicitarmi, attraverso i media, con gli artefici di questo successo che riflette l'operato delle alte professionalità attive sul piano dirigenziale e agonistico lodandone la coerenza con gli impegni assunti, nonchè la fiducia incrollabile verso i mezzi e le risorse umane a disposizione.
L'Amministrazione comunale ha contribuito in termini decisivi alla crescita della società calcistica, garantendo con gli interventi firmati dal sottoscritto il miglioramento della fruibilità del "Puttilli" prim'ancora che la Lega ufficializzasse il ripescaggio. Soprattutto occorre considerare che i correttivi da apportare all'impianto di via Vittorio Veneto rappresentano requisiti senza dei quali l'accesso alla Prima Divisione non sarebbe stato autorizzato. Per cui parlare di un ruolo decisivo dell'Ente municipale non è fuori luogo, tantomeno propagandistico: è semplice verità.
Lo sottolineo in ogni occasione affinchè si abbia testimonianza della disponibilità dell'Ente comunale e l'opinione pubblica comprenda difficoltà e laboriosità connesse all'iter di questi provvedimenti senza dimenticare, soprattutto, i limitati spazi di manovra finanziaria consentiti alla Pubblica Amministrazione per non compromettere l'integrità dei propri bilanci.
Di fatto la sinergia del Comune di Barletta promette sviluppi in tempi ragionevoli. Riassumo gli interventi avviati, di cui abbiamo già dato notizia attraverso comunicati stampa e manifesti.
Per l'impianto di illuminazione è stata bandita la gara per l'incarico di progettazione e la direzione dei lavori. L'affidamento è previsto per il prossimo 1° settembre. Seguiranno appalto ed esecuzione lavori, che dureranno presumibilmente da novembre 2010 a marzo 2011. Importo stimato dell'intervento 570.000 €.
Per la videosorveglianza bandita la gara (programmata il 7 settembre 2010) per affidarne fornitura e posa in opera: importo 270.000 €. Completamento lavori entro novembre prossimo: nel mentre sarà attivato un impianto provvisorio sin dall'esordio della squadra.
38.000 € saranno invece necessari per un ulteriore intervento da realizzare a brevissimo: è il sistema di prefiltraggio (recinzioni esterne, in prossimità dei tornelli) pronto ad inizio stagione agonistica.
L'ampliamento della capienza, forse il tema più complesso, prevede anch'esso una gara, da esperire il 26 agosto, per la scelta del professionista incaricato della progettazione propedeutica all'ampliamento della curva nord mediante una tribuna metallica prefabbricata (capienza 1700 spettatori). Spesa preventivata: 700.000 €.
Come chiunque può giudicare, siamo in presenza di impegni sostanziali che certificano la lealtà del Sindaco di Barletta: manterrò, come mia inderogabile abitudine, la parola data. Oggi sappiamo che la Prima Divisione, dimensione sportiva apportatrice di valore aggiunto e ricadute favorevoli su scala nazionale, ci responsabilizza maggiormente, tutti, sugli spalti e fuori dallo stadio.
Perchè una squadra di calcio (dirigenza, atleti, tifoseria), deve sempre ergersi a leale ambasciatrice della città e dei valori civili e sportivi; come tale deve evidentemente onorarne l'immagine. Che tutti abbiano, in definitiva, un'idea autentica, sana, mai deformata di questo sport e la trasmettano come strumento di coesione.
L'auspicio, in sintesi, è veder schiudersi nuovi orizzonti, di tagliare ambiziosi traguardi che ripaghino ulteriormente l'enorme mole di lavoro compiuta, restituendoci occasioni per gioire della formazione biancorossa e dei suoi successi, che auspichiamo numerosi.
La notizia della promozione dei biancorossi in Prima Divisione ha generato comprensibile, giustificato entusiasmo in città. Questa progressione, legittimata dal brillante torneo portato a termine la precedente stagione, rappresenta il meritato premio per una città che ha saputo ricominciare con talento, dignità e crescente passione, l'elaborato e faticoso cammino per ricongiungersi con il calcio più prestigioso, conquistando oggi il diritto a sfidare piazze autorevoli del panorama nazionale, restituendoci quella Prima Divisione abbandonata quand'era ancora denominata C1 e, come tale, da tempo per noi confinata, insieme ai fasti della serie cadetta, nell'album dei ricordi.
Ho già avuto modo di felicitarmi, attraverso i media, con gli artefici di questo successo che riflette l'operato delle alte professionalità attive sul piano dirigenziale e agonistico lodandone la coerenza con gli impegni assunti, nonchè la fiducia incrollabile verso i mezzi e le risorse umane a disposizione.
L'Amministrazione comunale ha contribuito in termini decisivi alla crescita della società calcistica, garantendo con gli interventi firmati dal sottoscritto il miglioramento della fruibilità del "Puttilli" prim'ancora che la Lega ufficializzasse il ripescaggio. Soprattutto occorre considerare che i correttivi da apportare all'impianto di via Vittorio Veneto rappresentano requisiti senza dei quali l'accesso alla Prima Divisione non sarebbe stato autorizzato. Per cui parlare di un ruolo decisivo dell'Ente municipale non è fuori luogo, tantomeno propagandistico: è semplice verità.
Lo sottolineo in ogni occasione affinchè si abbia testimonianza della disponibilità dell'Ente comunale e l'opinione pubblica comprenda difficoltà e laboriosità connesse all'iter di questi provvedimenti senza dimenticare, soprattutto, i limitati spazi di manovra finanziaria consentiti alla Pubblica Amministrazione per non compromettere l'integrità dei propri bilanci.
Di fatto la sinergia del Comune di Barletta promette sviluppi in tempi ragionevoli. Riassumo gli interventi avviati, di cui abbiamo già dato notizia attraverso comunicati stampa e manifesti.
Per l'impianto di illuminazione è stata bandita la gara per l'incarico di progettazione e la direzione dei lavori. L'affidamento è previsto per il prossimo 1° settembre. Seguiranno appalto ed esecuzione lavori, che dureranno presumibilmente da novembre 2010 a marzo 2011. Importo stimato dell'intervento 570.000 €.
Per la videosorveglianza bandita la gara (programmata il 7 settembre 2010) per affidarne fornitura e posa in opera: importo 270.000 €. Completamento lavori entro novembre prossimo: nel mentre sarà attivato un impianto provvisorio sin dall'esordio della squadra.
38.000 € saranno invece necessari per un ulteriore intervento da realizzare a brevissimo: è il sistema di prefiltraggio (recinzioni esterne, in prossimità dei tornelli) pronto ad inizio stagione agonistica.
L'ampliamento della capienza, forse il tema più complesso, prevede anch'esso una gara, da esperire il 26 agosto, per la scelta del professionista incaricato della progettazione propedeutica all'ampliamento della curva nord mediante una tribuna metallica prefabbricata (capienza 1700 spettatori). Spesa preventivata: 700.000 €.
Come chiunque può giudicare, siamo in presenza di impegni sostanziali che certificano la lealtà del Sindaco di Barletta: manterrò, come mia inderogabile abitudine, la parola data. Oggi sappiamo che la Prima Divisione, dimensione sportiva apportatrice di valore aggiunto e ricadute favorevoli su scala nazionale, ci responsabilizza maggiormente, tutti, sugli spalti e fuori dallo stadio.
Perchè una squadra di calcio (dirigenza, atleti, tifoseria), deve sempre ergersi a leale ambasciatrice della città e dei valori civili e sportivi; come tale deve evidentemente onorarne l'immagine. Che tutti abbiano, in definitiva, un'idea autentica, sana, mai deformata di questo sport e la trasmettano come strumento di coesione.
L'auspicio, in sintesi, è veder schiudersi nuovi orizzonti, di tagliare ambiziosi traguardi che ripaghino ulteriormente l'enorme mole di lavoro compiuta, restituendoci occasioni per gioire della formazione biancorossa e dei suoi successi, che auspichiamo numerosi.