L’immagine di una città passa anche dalla sua manutenzione

Non lasciamo le “finestre rotte” per i vandali

mercoledì 19 agosto 2015
A cura di Paolo Doronzo
Preservare al meglio il mondo che ci circonda, e nel nostro piccolo la città in cui viviamo, dovrebbe essere il principale impegno di ogni singolo cittadino e di tutta la comunità nel suo insieme, Istituzioni comprese. Occuparsi di una città come Barletta è un lavoro complesso, che risulterebbe molto più semplice imparando a girare per le strade di essa, anche non soltanto durante le campagne elettorali, ascoltando le osservazioni delle persone perbene della città.

Diverse segnalazioni giunte in redazione si soffermano su argomenti che semplicisticamente potremmo ascrivere al tema MANUTENZIONE DELLA CITTA'. Riferiscono di situazioni igieniche e di decoro urbano alquanto scadente negli ultimi tempi, in centro come in periferia. Posto che il punto di partenza di questo discorso è, ahimè, l'inciviltà di alcuni barlettani che non si comportano in maniera rispettosa degli altri e delle regole del vivere comune. Sono i vandali che distruggono i beni pubblici appena realizzati come lo spazio verde tra via San Samuele e il Lungomare Mennea; sono i più o meno giovani idioti che imbrattano i muri della città; sono quelli che "me ne frego della raccolta porta a porta dei rifiuti" e gettano il sacchetto in maniera selvaggia chissà dove. Ma sono anche quelli che gettano le cartacce per strada o abbandonano ovunque i segni dei loro spuntini per strada.

Tutto questo c'è e la lista d'inciviltà nei confronti della nostra città potrebbe essere ancora lungo. Ma a maggior ragione c'è bisogno di un'efficiente azione manutentiva, associata a severo controllo, a beneficio dei cittadini ligi, rispettosi e che pagano le tasse. Abbiamo una municipalizzata che si occupa proprio di servizi ambientali che è la Bar.s.a., la si utilizzi al meglio. Molti cittadini ritengono utile una pulizia straordinaria, che magari non sia così straordinaria, con lavaggio profondo, di molti marciapiedi, spesso anche maleodoranti, o la rimozione di rifiuti in alcuni punti anche per diverso tempo. Altra questione poi è una di quelle di cui ci siamo occupati: il verde pubblico. È palese la richiesta di sostituire il cimitero delle palme tagliate, vittime del punteruolo rosso. E ancora arredo urbano rinnovato o aggiunto lì dove manca.

Insomma aumentare la manutenzione per contrastare la "Teoria delle finestre rotte" (l'ambiente migliore incentiva al rispetto delle regole) che sfocerebbe in un terribile degrado cozzante con immagine idonea e accogliente che valorizzi anche il turismo in città.