L’Estate barlettana sulla strada giusta, ma quante polemiche
Cultura e turismo pagano, senza avviso pubblico
domenica 23 agosto 2015
L'anno scorso le polemiche da ombrellone di Ferragosto erano prevalentemente concentrate sull'Estate barlettana organizzata dalla stessa Amministrazione di oggi. Diciamo apertamente che le cose sono molto cambiate e in meglio, almeno apparentemente e viste dall'esterno, cioè come vuole il cittadino, sicuramente poco interessato alle beghe di Palazzo.
Tanto per cominciare bisogna mettere in evidenza quello che è stato oggetto di molti commenti in passato anche a nostri articoli, cioè il ritorno, anche massiccio visto il numero degli spettacoli dei 'grandi nomi' al fossato del Castello. Grazie anche ai privati si è riusciti a ripristinare una consuetudine che mancava da un po' e di sicuro richiamo. Spettacoli a pagamento è vero, ma non potrebbe essere diversamente, comunque equilibrata da una programmazione in altri punti della città, gratuita e di qualità. L'anno scorso i più radi momenti d'incontro furono tacciati come troppo "elitari". Quest'anno direi che così non è. Però la domanda che ha circolato sul web fin dal momento della presentazione del programma è stata: perché, come l'anno scorso, attraverso la commissione che fu presieduta dal prof. Ugo Villani, non si è fatto ricorso a un avviso pubblico per raccogliere idee progettuali, anche a basso costo, da parte delle diverse realtà associative della città?
Altro importante risultato raggiunto durante quest'estate barlettana è stato il ripristino di Canne della Battaglia come palcoscenico di un'emozionante serata con l'attore Michele Placido, andata in scena proprio il 2 agosto a celebrazione del 2231º anniversario della storica battaglia. Lo spettacolo è stato molto suggestivo e gradito dal pubblico numeroso presente, tuttavia la speranza legata al sito archeologico è che non resti reginetta per una sola serata, ma tale esperimento sia da apripista per non più fruttuoso rilancio di questo luogo unico oltre che per il suo valore storico-culturale anche per il suo potenziale paesaggistico.
L'estate barlettana si concluderà nello stesso modo dell'anno scorso, questa volta con un'organizzazione leggermente in anticipo rispetto all'anno passato, con una settimana dedicata interamente alla Disfida di Barletta, culminante nello storico tradizionale corteo il 19 settembre. Le celebrazioni, costate quasi € 80.000, come si evince dalla delibera di Giunta n. 164 dell'11 agosto, coordinate dalla società di organizzazione di eventi Livis srl, si chiuderanno come l'anno scorso con uno spettacolo piro-musicale, seguito dalla Notte Bianca, organizzata dagli esercenti del centro storico ormai come tradizione della nostra città da diversi anni. Sbandierata la partecipazione delle diverse realtà associative della città nel cosiddetto "focus group", coordinato da Francesco Gorgoglione, Victor Rivera Magos e Gianpiero Borgia, e benedetto dall'Amministrazione comunale; tuttavia anche sui social network è imperversata la polemica da parte di alcuni rappresentanti delle associazioni convocate a queste riunioni "organizzative", dove pare che la tanto decantata partecipazione si sia trasformata nella presentazione di programmi già stabiliti, chiedendo ai partecipanti di sottoscriverle soltanto.
Estate vuol dire anche divertimento e possibilità di guadagno per alcune attività di privati, cui sicuramente si deve attribuire una crescita innanzitutto culturale: finalmente da qualche tempo a questa parte più parti non solo pubbliche sono giunte all'equazione turismo = guadagno e possibilità di occupazione. Ha tenuto banco in queste settimane anche la stringente ordinanza sindacale che ha posto il limite orario per le attività che offrono attività musicali, evidentemente seguita a manifestazioni di protesta da parte di molti cittadini residenti nelle zone circostanti. Insomma, anche quest'anno le polemiche non sono mancate e non mancheranno, ma forse la strada imboccata è quella giusta.
Tanto per cominciare bisogna mettere in evidenza quello che è stato oggetto di molti commenti in passato anche a nostri articoli, cioè il ritorno, anche massiccio visto il numero degli spettacoli dei 'grandi nomi' al fossato del Castello. Grazie anche ai privati si è riusciti a ripristinare una consuetudine che mancava da un po' e di sicuro richiamo. Spettacoli a pagamento è vero, ma non potrebbe essere diversamente, comunque equilibrata da una programmazione in altri punti della città, gratuita e di qualità. L'anno scorso i più radi momenti d'incontro furono tacciati come troppo "elitari". Quest'anno direi che così non è. Però la domanda che ha circolato sul web fin dal momento della presentazione del programma è stata: perché, come l'anno scorso, attraverso la commissione che fu presieduta dal prof. Ugo Villani, non si è fatto ricorso a un avviso pubblico per raccogliere idee progettuali, anche a basso costo, da parte delle diverse realtà associative della città?
Altro importante risultato raggiunto durante quest'estate barlettana è stato il ripristino di Canne della Battaglia come palcoscenico di un'emozionante serata con l'attore Michele Placido, andata in scena proprio il 2 agosto a celebrazione del 2231º anniversario della storica battaglia. Lo spettacolo è stato molto suggestivo e gradito dal pubblico numeroso presente, tuttavia la speranza legata al sito archeologico è che non resti reginetta per una sola serata, ma tale esperimento sia da apripista per non più fruttuoso rilancio di questo luogo unico oltre che per il suo valore storico-culturale anche per il suo potenziale paesaggistico.
L'estate barlettana si concluderà nello stesso modo dell'anno scorso, questa volta con un'organizzazione leggermente in anticipo rispetto all'anno passato, con una settimana dedicata interamente alla Disfida di Barletta, culminante nello storico tradizionale corteo il 19 settembre. Le celebrazioni, costate quasi € 80.000, come si evince dalla delibera di Giunta n. 164 dell'11 agosto, coordinate dalla società di organizzazione di eventi Livis srl, si chiuderanno come l'anno scorso con uno spettacolo piro-musicale, seguito dalla Notte Bianca, organizzata dagli esercenti del centro storico ormai come tradizione della nostra città da diversi anni. Sbandierata la partecipazione delle diverse realtà associative della città nel cosiddetto "focus group", coordinato da Francesco Gorgoglione, Victor Rivera Magos e Gianpiero Borgia, e benedetto dall'Amministrazione comunale; tuttavia anche sui social network è imperversata la polemica da parte di alcuni rappresentanti delle associazioni convocate a queste riunioni "organizzative", dove pare che la tanto decantata partecipazione si sia trasformata nella presentazione di programmi già stabiliti, chiedendo ai partecipanti di sottoscriverle soltanto.
Estate vuol dire anche divertimento e possibilità di guadagno per alcune attività di privati, cui sicuramente si deve attribuire una crescita innanzitutto culturale: finalmente da qualche tempo a questa parte più parti non solo pubbliche sono giunte all'equazione turismo = guadagno e possibilità di occupazione. Ha tenuto banco in queste settimane anche la stringente ordinanza sindacale che ha posto il limite orario per le attività che offrono attività musicali, evidentemente seguita a manifestazioni di protesta da parte di molti cittadini residenti nelle zone circostanti. Insomma, anche quest'anno le polemiche non sono mancate e non mancheranno, ma forse la strada imboccata è quella giusta.