L'avventura green in monopattino: la storia di Stefano

Da Ancona a Santa Maria di Leuca, tutto per la seconda volta, ma con mete differenti

mercoledì 23 giugno 2021 18.17
A cura di Gaia Paolillo
Stefano ha 42 anni, originario di Venezia e una passione per il green, tanto da essere il colore del suo fedele compagno di viaggio: un monopattino elettrico. Oltre il mezzo che gli permette di spostarsi, non manca lo zaino di ben 15 kg con tutto lo stretto necessario ad accompagnarlo a seconda delle sue esigenze.

Tutto ha preso forma l'anno scorso, nel 2020, quando in occasione delle ferie lavorative stava pianificando un viaggio dalle forme inusuali e green che ha poi portato a termine: da Tarvisio, unico comune che era ed è rimasto di confine con la Slovenia, ad Ancona. Ha deciso di rifarlo, partendo da Ancona e di arrivare alla punta dello stivale. Un viaggio da nord a sud, frazionato in km e in anni diversi, ma in continuum. Quest'anno ha scelto la Puglia come punto di arrivo, più precisamente Santa Maria di Leuca come fine dei suoi 900km.

Stefano
Stefano
Stefano
Stefano
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Ha chiamato l'avventura greenwind da cui è nato anche un hashtag e una pagina Instagram, su cui poter seguire questo viaggio dai colori verdi ed ecologici. Ci racconta come abbia scelto il simbolo de vento per riassumere quest'impresa: quello caldo che gli accarezza la pelle nei giorni estivi quando monta sul suo monopattino e corre per sentire l'ebrezza della libertà. Lo stesso che lo rappresenta perché questo nuovo modo di viaggiare gli permette di andare dove vuole, di girovagare e non perdersi paesaggi eccezionali che «non riusciresti a scorgere dal finestrino di un'auto».
Il percorso pianificato è lungo circa 900km, seguito ad una media giornaliera di 50/60 km e rifornito di ben due batterie, una delle quali ha un'autonomia di 80km, che ricarica ogni notte negli hotel o bed and breakfast in cui si ferma per un po' per soggiornare. Non ha mai trascorso più di un giorno in una stessa città da quando viaggia in questo modo, fatta eccezione per una città di passaggio e Gallipoli in cui ha deciso di rimare due giorni. Oggi si trova a Barletta, cammina tra le mura del centro storico per ammirare ancora un po' il panorama artistico della nostra città e la fortezza del Castello.

Viaggio
L'avventura di Stefano

Si è anche avventurato per le strade tortuose del Gargano e amante della natura, ha deciso di rispondere al richiamo e immergersi nella riserva naturale della Foresta Umbra. Stefano ha un rapporto particolare con la strada: durante il giorno di lavoro è chiamata a proteggerla e a proteggere tutti coloro che la attraversano perché fa parte del corpo della polizia municipale di Venezia. Reduce da questo suo profondo legame con la strada ha deciso di non staccarsene neanche nei giorni feriali e di viverla in modo del tutto green. Racconta che non potendo percorrere in monopattino la Strada Statale, è molto attento a tutti i pericoli che possono nascondersi nel tragitto, lo dice dopo essere caduto da monopattino e dopo aver urtato inavvertitamente una pianta con delle spine. Il vero messaggio del poliziotto è proprio quello di educare al rispetto dell'ambiente e alla sostenibilità. A farlo è un uomo comune, segno di come il cambiamento possa partire da ognuno di noi.