L'assise di Barletta salva (per ora) l'immobile della Cantina della Sfida

Maggioranza e opposizione contrarie all'atto della Giunta comunale. L'invito è ad acquistare l’immobile

martedì 16 giugno 2020 07.30
A cura di Cosimo Giuseppe Pastore
Una seduta fiume in cui a dominare è stato il tema caldo delle ultime ore, quello della delibera di Giunta con cui l'amministrazione comunale di Barletta ha rinunciato al diritto di prelazione sull'acquisto dell'immobile posto al piano superiore della storica Cantina della Sfida.
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Si è confrontato su questo il Consiglio comunale che, nel pomeriggio di ieri, è tornato a riunirsi in presenza pur dovendo misurarsi con le distanze di sicurezza imposte per il contenimento del contagio e con le procedure di igienizzazione e di differenziazione dei percorsi di accesso. Ad ospitare l'assise, non l'aula consiliare di via Zanardelli, ma (in via straordinaria) il più capiente auditorium del Liceo scientifico.

Sul banco degli imputati, la Giunta comunale. Essa, rea di non aver colto il prestigio storico e culturale dell'immobile, nonché l'interesse pubblico che riveste per la città, non ha esercitato il suo diritto di prelazione sullo stesso. Assenza di visione, difficoltà di definirne una oppure, stigmatizza l'opposizione, una sistematica mancanza di condivisione con la città e con le forze politiche del Consiglio comunale. A chiarire la ratio di tale scelta, lo stesso sindaco Cosimo Cannito che ha spiegato come sia sempre stata consuetudine per le amministrazioni di Barletta non avvalersi di tale diritto.

A rendere più complicato il tutto, la vicinanza di un membro dell'amministrazione, l'assessore Michele Lasala (assente nella seduta di Giunta e anche nel Consiglio comunale di ieri), alla società con la quale la proprietaria dell'immobile starebbe concludendo l'atto di compravendita. Una società della quale Lasala, come rilevato dalle opposizioni, sarebbe addirittura amministratore unico. «A me non risulta. Non ho problemi a dichiarare che ne abbiamo avuto informazione oggi», la replica del sindaco.

Un dato singolare e più che rilevante sul piano politico che, avanza il consigliere Coriolano (M5S), sembra essere una palese sfiducia nei suoi confronti. Ma il Consiglio comunale è sovrano, evidenzia il primo cittadino aprendo ad un confronto con l'assise. Così, la discussione ha fatto ingresso in Consiglio con l'inserimento di due punti all'ordine del giorno presentati dalla maggioranza e da 11 consiglieri di opposizione.

Da un lato la revoca della delibera di Giunta e dall'altro l'urgente predisposizione di tutti gli atti necessari ed idonei all'acquisto dell'immobile con il relativo esercizio del diritto di prelazione. Si è espresso così, all'unanimità, il Consiglio comunale di Barletta rivendicando il significativo pregio storico-culturale del bene nel quale, ha azzardato qualcuno dalla maggioranza, potrebbe trovare sede anche la costituenda Fondazione della Disfida di Barletta.

Prima di concludersi, il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità la proposta di emendamento formulata dalla Commissione bilancio di differire la scadenza della prima rata IMU prevista per oggi, 16 giugno, al prossimo 30 settembre.