L'assessore regionale Stefàno incontrerà la direzione dell'Arif
Ha avuto seguito l'odg promosso da Ruggiero Mennea. «L'entrata in funzione dell'impianti ridurrebbe l'inquinamento»
giovedì 27 settembre 2012
Rendere prioritaria l'attività di ripristino, ammodernamento e rifunzionalizzazione della rete irrigua del comprensorio di riferimento, presupposto indefettibile per l'entrata in esercizio dell'impianto di affinamento di Barletta. Con questa finalità l'assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefáno, ha convocato un incontro con la direzione generale dell'Arif (Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali), dando seguito all'ordine del giorno presentato da Ruggiero Mennea e approvato all'unanimità il 3 agosto scorso dal Consiglio regionale della Puglia.
La conferenza, che si terrà il 2 ottobre, alle ore 10.30, presso la sala riunioni dell'Assessorato alle Risorse Agroalimentari, sarà decisiva per l'attivazione dell'impianto di affinamento delle acque reflue di Barletta. "Si pianificheranno investimenti sulla rete irrigua di Contrada Polvere, interventi che finora non erano tra le priorità dell'Arif ma che sono un presupposto fondamentale per attivare l'impianto di affinamento", ha sottolineato Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, che segue da vicino la vicenda da molto tempo. "Per anni non si è investito un euro sulla manutenzione ordinaria e straordinaria, con il risultato che ora gran parte della rete irrigua è inutilizzabile. Quest'ultima è la causa prioritaria per cui non vi erano richieste di acqua da parte degli agricoltori, spiegazione addotta dall'Arif per motivare l'assenza di investimenti. Ora però non c'è più tempo da perdere poiché l'entrata in funzione dell'impianto di affinamento, oltre a fornire acqua opportunamente depurata agli agricoltori, ridurrebbe sensibilmente l'inquinamento marittimo, visto che le acque reflue non sarebbero più scaricate in mare, ed eviterebbe anche il depauperamento delle falde acquifere da parte degli operatori agricoli, che non dovranno più utilizzare acque salmastre, molto dannose per le colture, né saranno costretti a ricorrere alla realizzazione di pozzi costosi quanto dannosi per l'ambiente", ha aggiunto l'esponente del Pd. "In questa stagione irrigua si sono già registrati ingenti danni per la mancata entrata in funzione dell'impianto di affinamento, non vorremmo che l'inerzia e l'immobilismo di qualcuno possa pregiudicare gravemente anche la prossima stagione, sarebbe il colpo di grazia per l'economia agricola barlettana. Insomma, non ci sono più scuse per nessuno".
"Non posso che ringraziare l'assessore Stefáno per l'interesse mostrato sulla questione e la tempestività con la quale ha convocato l'incontro", ha concluso Mennea, "con l'auspicio che il ripristino della rete di distribuzione irrigua collegata all'impianto di affinamento diventi realtà nel più breve tempo possibile".
La conferenza, che si terrà il 2 ottobre, alle ore 10.30, presso la sala riunioni dell'Assessorato alle Risorse Agroalimentari, sarà decisiva per l'attivazione dell'impianto di affinamento delle acque reflue di Barletta. "Si pianificheranno investimenti sulla rete irrigua di Contrada Polvere, interventi che finora non erano tra le priorità dell'Arif ma che sono un presupposto fondamentale per attivare l'impianto di affinamento", ha sottolineato Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, che segue da vicino la vicenda da molto tempo. "Per anni non si è investito un euro sulla manutenzione ordinaria e straordinaria, con il risultato che ora gran parte della rete irrigua è inutilizzabile. Quest'ultima è la causa prioritaria per cui non vi erano richieste di acqua da parte degli agricoltori, spiegazione addotta dall'Arif per motivare l'assenza di investimenti. Ora però non c'è più tempo da perdere poiché l'entrata in funzione dell'impianto di affinamento, oltre a fornire acqua opportunamente depurata agli agricoltori, ridurrebbe sensibilmente l'inquinamento marittimo, visto che le acque reflue non sarebbero più scaricate in mare, ed eviterebbe anche il depauperamento delle falde acquifere da parte degli operatori agricoli, che non dovranno più utilizzare acque salmastre, molto dannose per le colture, né saranno costretti a ricorrere alla realizzazione di pozzi costosi quanto dannosi per l'ambiente", ha aggiunto l'esponente del Pd. "In questa stagione irrigua si sono già registrati ingenti danni per la mancata entrata in funzione dell'impianto di affinamento, non vorremmo che l'inerzia e l'immobilismo di qualcuno possa pregiudicare gravemente anche la prossima stagione, sarebbe il colpo di grazia per l'economia agricola barlettana. Insomma, non ci sono più scuse per nessuno".
"Non posso che ringraziare l'assessore Stefáno per l'interesse mostrato sulla questione e la tempestività con la quale ha convocato l'incontro", ha concluso Mennea, "con l'auspicio che il ripristino della rete di distribuzione irrigua collegata all'impianto di affinamento diventi realtà nel più breve tempo possibile".