L'assessore Camero scrive a Barlettalife
Precisazioni alla nota del Comitato di lotta "Barletta Provincia". «Alcune affermazioni prive di valore giuridico»
venerdì 30 luglio 2010
Riceviamo e volentieri pubblichiamo in forma integrale, un replica dell'assessore prof. Pompeo Camero in merito al nostro articolo "Lettera aperta del MIDA al ministro del welfare Sacconi". Crediamo grandemente nel contradditorio come vero fondamento di qualsiasi giornalismo che, finalmente, cessa di avere un "unico senso di marcia" con lo strumento della diffusione web. E non v'è nemmeno divieto di sosta.
Egregio DIRETTORE,
in relazione ai contenuti dell'articolo dal titolo "Lettera aperta del MIDA al ministro del Welfare Sacconi" apparso quest'oggi sulla Sua testata-web, mi permetto di far osservare in maniera puntuale quanto segue:
1) Il Comitato di Lotta "Barletta Provincia", ritiene che la localizzazione degli uffici statali periferici a livello provinciale non può che avvenire in una delle tre città capoluogo, ai sensi della legge 148/2004.
L'affermazione è a mio avviso priva di fondamento giuridico in quanto è proprio il comma 1° dell'art. 4 della Legge 11 giugno 2004, n. 148, istitutiva della nostra Provincia, che testualmente recita: "il Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Ministro dell'interno, adotta con proprio decreto, … i provvedimenti necessari per l'istituzione nella provincia di Barletta-Andria-Trani degli uffici periferici dello Stato … tenendo conto nella loro dislocazione delle vocazioni territoriali".
Orbene, risulta evidente che gli uffici periferici dello Stato devono nascere nella provincia ma non necessariamente nei capoluoghi, potendo invece essere diversamente dislocati, proprio in base alle vocazioni territoriali. A rafforzarne il contenuto letterale oltretutto soccorre il 4° comma del medesimo articolo laddove invece il legislatore, diversamente statuendo ha inteso ed in forma cogente, che la dislocazione degli uffici e dei servizi provinciali, avvenisse nell'ambito delle sole città capoluogo, con dispositivo di deliberazione del Consiglio Provinciale ed in base ai criteri stabiliti dallo Statuto. Difatti, assessorati e settori organici della VI Provincia si insedieranno, voglio sperare già nei prossimi mesi, anche in due immobili in via di individuazione nelle Città di Trani e Barletta, sedi che andranno ad aggiungersi a quella già utilizzata nella Città di Andria presso l'ITA.
2) Il Comitato di Lotta "Barletta Provincia", soggiunge altresì che "Per quanto riguarda poi specificamente la Direzione Provinciale del Lavoro,… con nota n. 368 del 14 maggio 2008, del Commissario di Governo prefetto Giuseppe CAPRIULO, si comunicava la volontà del Ministro del Lavoro di "… costituire nella città di Barletta la sede della Direzione provinciale del Lavoro, subordinatamente alla disponibilità della risorse aggiuntive".
In proposito mi permetto di far osservare che successivamente a quella nota, il Commissario Governativo Capriulo indirizzava al medesimo Dicastero altra corrispondenza: a) nota prot. n. 450 del 19 settembre 2008, b) nota del 5 novembre 2008, c) nota prot. n. 555 del 17 dicembre 2008, nelle quali si legge:
"… l'Assemblea dei Sindaci, nel corso della riunione tenutasi in data 1/8/2008, ha individuato tra gli altri uffici da istituire in via prioritaria anche la Direzione Provinciale del Lavoro, da ubicare a BISCEGLIE"
" … si rinnova la preghiera di far conoscere, con assoluta urgenza, l'ammontare ancorché di massima, del complessivo fabbisogno finanziario necessario all'istituzione della Direzione Provinciale del Lavoro – la cui sede è stata individuata dall'Assemblea dei Sindaci nella Città di BISCEGLIE – alla luce anche di quanto segnalato da codesto Ministero con nota n. 12/I/28047 del 18/4/2008".
Il senso di responsabilità del ruolo istituzionale rivestito non mi consente di aggiungere altro se non l'invito che rivolgo a lavorare insieme a noi, per la costruzione di una Provincia efficiente ed efficace, che sia vicina agli interessi reali della nostra gente, assecondandone le aspettative. Sono certo che vorrà pubblicare il presente contributo, reso fuor di polemica e per amor di verità.
Cordiali saluti.
Assessore alla Politiche attive del Lavoro
Dott. Pompeo CAMERO
Egregio DIRETTORE,
in relazione ai contenuti dell'articolo dal titolo "Lettera aperta del MIDA al ministro del Welfare Sacconi" apparso quest'oggi sulla Sua testata-web, mi permetto di far osservare in maniera puntuale quanto segue:
1) Il Comitato di Lotta "Barletta Provincia", ritiene che la localizzazione degli uffici statali periferici a livello provinciale non può che avvenire in una delle tre città capoluogo, ai sensi della legge 148/2004.
L'affermazione è a mio avviso priva di fondamento giuridico in quanto è proprio il comma 1° dell'art. 4 della Legge 11 giugno 2004, n. 148, istitutiva della nostra Provincia, che testualmente recita: "il Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Ministro dell'interno, adotta con proprio decreto, … i provvedimenti necessari per l'istituzione nella provincia di Barletta-Andria-Trani degli uffici periferici dello Stato … tenendo conto nella loro dislocazione delle vocazioni territoriali".
Orbene, risulta evidente che gli uffici periferici dello Stato devono nascere nella provincia ma non necessariamente nei capoluoghi, potendo invece essere diversamente dislocati, proprio in base alle vocazioni territoriali. A rafforzarne il contenuto letterale oltretutto soccorre il 4° comma del medesimo articolo laddove invece il legislatore, diversamente statuendo ha inteso ed in forma cogente, che la dislocazione degli uffici e dei servizi provinciali, avvenisse nell'ambito delle sole città capoluogo, con dispositivo di deliberazione del Consiglio Provinciale ed in base ai criteri stabiliti dallo Statuto. Difatti, assessorati e settori organici della VI Provincia si insedieranno, voglio sperare già nei prossimi mesi, anche in due immobili in via di individuazione nelle Città di Trani e Barletta, sedi che andranno ad aggiungersi a quella già utilizzata nella Città di Andria presso l'ITA.
2) Il Comitato di Lotta "Barletta Provincia", soggiunge altresì che "Per quanto riguarda poi specificamente la Direzione Provinciale del Lavoro,… con nota n. 368 del 14 maggio 2008, del Commissario di Governo prefetto Giuseppe CAPRIULO, si comunicava la volontà del Ministro del Lavoro di "… costituire nella città di Barletta la sede della Direzione provinciale del Lavoro, subordinatamente alla disponibilità della risorse aggiuntive".
In proposito mi permetto di far osservare che successivamente a quella nota, il Commissario Governativo Capriulo indirizzava al medesimo Dicastero altra corrispondenza: a) nota prot. n. 450 del 19 settembre 2008, b) nota del 5 novembre 2008, c) nota prot. n. 555 del 17 dicembre 2008, nelle quali si legge:
"… l'Assemblea dei Sindaci, nel corso della riunione tenutasi in data 1/8/2008, ha individuato tra gli altri uffici da istituire in via prioritaria anche la Direzione Provinciale del Lavoro, da ubicare a BISCEGLIE"
" … si rinnova la preghiera di far conoscere, con assoluta urgenza, l'ammontare ancorché di massima, del complessivo fabbisogno finanziario necessario all'istituzione della Direzione Provinciale del Lavoro – la cui sede è stata individuata dall'Assemblea dei Sindaci nella Città di BISCEGLIE – alla luce anche di quanto segnalato da codesto Ministero con nota n. 12/I/28047 del 18/4/2008".
Il senso di responsabilità del ruolo istituzionale rivestito non mi consente di aggiungere altro se non l'invito che rivolgo a lavorare insieme a noi, per la costruzione di una Provincia efficiente ed efficace, che sia vicina agli interessi reali della nostra gente, assecondandone le aspettative. Sono certo che vorrà pubblicare il presente contributo, reso fuor di polemica e per amor di verità.
Cordiali saluti.
Assessore alla Politiche attive del Lavoro
Dott. Pompeo CAMERO