"L'arte in piazza", tre giornate di creatività a cielo aperto in Piazza Caduti

Sarà protagonista il liceo artistico De Nittis di Barletta

venerdì 29 novembre 2024
Ormai è tradizione. Tra novembre e dicembre, a Barletta, l'arte scende in strada per avvicinarsi, in modo originale, a quanti, rallentando il passo, vogliano farsi catturare dalla magia di un colore, di una creazione, di un'idea che prende forma sulla tela. Anche quest'anno, in Piazza Caduti, le studentesse e gli studenti dell'IISS "Léontine e Giuseppe De Nittis", guidati dai loro insegnanti, realizzeranno tre estemporanee d'arte (30 novembre, 13 e 19 dicembre), in cui potranno esprimere creativamente le proprie suggestioni intorno alla parola "Orizzonte".

Tema che percorre l'intero ciclo di eventi culturali organizzati dall'Istituto De Nittis in questo anno scolastico e che, come sempre, intende porsi all'attenzione della comunità oltre la scuola, passando anche per la Notte Bianca del Liceo Artistico, il 24 gennaio, il concorso grafico-pittorico rivolto alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado, e il Wannà Festival della politica giovane alla sua quarta edizione, prevista per febbraio.

Gli eventi en plein air cominceranno alle 17:30. Nella sua cornice serale, la piazza si animerà grazie alle libere produzioni dei ragazzi nelle varie arti visive: pittura, scultura, grafica, design, fotografia e architettura. Si potrà ammirare anche un prototipo al vero (scala 1/1) della cupola geodetica di R.B. Fuller, struttura modulare di elevata resistenza e leggerezza, nuova frontiera tecnologica dell'abitare sostenibile. L'opera, progettata e realizzata dagli studenti e dai docenti degli indirizzi "Design" e "Architettura e ambiente" del Liceo artistico De Nittis, verrà installata in piazza per l'occasione. Muniti di pennelli e cavalletto, altri studenti riprodurranno progetti di manufatti artistici già realizzati durante i laboratori curriculari.

Il dialogo tra scuola e cittadinanza rimane tra gli obiettivi cardine dell'Istituto De Nittis. Occasioni di incontro come questa contribuiscono a ridurre il divario tra le giovani generazioni e le precedenti. È quanto sostiene il Dirigente Antonio Francesco Diviccaro, secondo il quale, oggi più che mai, si pone il problema di una scuola che oltre a plasmare competenze legate alle discipline, sia terreno di rinnovamento per tutta la società, anche grazie al valore crescente che le istituzioni governative, sulla scorta delle indicazioni europee, vanno attribuendo all'insegnamento dell'educazione civica.

Inseguendo la loro idea di "Orizzonte", i giovani liceali del De Nittis di Barletta ci regaleranno delle serate speciali. Quale lezione migliore di educazione civica?