L'arcivescovo Pichierri al mondo della scuola
In occasione dell'apertura del nuovo anno scolastico. «Una empatia simile alla gestazione»
Messaggio augurale dell'Arcivescovo di Trani- Barletta-Bisceglie e Nazareth in occasione dell'apertura dell'anno scolastico 2012-13
Ai dirigenti scolastici delle scuole primarie e secondarie
Carissimi,
in apertura dell'anno scolastico 2012-2013, invoco su famiglie, alunni, dirigenti, docenti, personale di segreteria e ausiliari, la benedizione di Dio. La scuola è palestra di vita che aiuta a far crescere gli alunni in ogni dimensione della persona: umana, culturale, sociale, religiosa. Il lavoro educativo impegna genitori, docenti, alunni in una relazione empatica simile alla gestazione: dalla parte dell'educatore ci deve essere la disponibilità a donarsi per trasmettere l'equilibrio umano e la ricchezza di uno stile di vita sostanziato di unità, di verità, di bellezza, di bontà; da parte dell'alunno ci deve essere la docilità e la corrispondenza nell'assimilazione di contenuti valoriali e nella manifestazione della propria persona libera da tutto ciò che può renderla astiosa e pesante.
L'augurio che rivolgo ad educatori ed educandi è che possiate tendere alla "vita buona e bella del Vangelo", imitando Gesù che "cresceva in sapienza, età e grazia" (Lc 2,52). Le scuole primarie e secondarie del nostro territorio diocesano mi hanno sempre bene impressionato per il loro clima educativo, fatto di accoglienza, di dialogo, di impegno culturale. Dio voglia che ogni scuola concorra al bene comune, aiutando i ragazzi e i giovani ad inserirsi nella società per vivificarla nella giustizia e nella pace.
Con questo augurio, vi dico: contate pure sugli insegnanti di religione cattolica e su di me!