L'Anci Puglia chiede l'attivazione del Patto di solidarietà verticale per i Comuni
Gli spazi finanziari richiesti dagli enti locali ammontano a circa 15 milioni di euro
venerdì 27 aprile 2018
Dopo che l'Anci Lombardia è riuscita ad ottenere per i Comuni l'attivazione del Patto di solidarietà regionale verticale 2018, ora anche l'Anci regionale ci prova con la Regione Puglia. Il Patto permette ai Comuni di effettuare richieste o cessioni di spazi finanziari a valere sul pareggio di bilancio per il 2018.
Le intese regionali sono finalizzate alla redistribuzione degli spazi finanziari sul territorio regionale e hanno come obiettivo il pieno utilizzo degli spazi finanziari disponibili all'interno del sistema degli enti territoriali per permettere un rilancio degli investimenti sul territorio.
«Anci Puglia - si legge in una nota dell'organizzazione dei Comuni - chiede alla Regione di verificare con urgenza tutte le soluzioni possibili rivedendo quindi, la propria posizione in merito alla mancata cessione di spazi finanziari ai Comuni richiedenti. Di fatto, questo penalizzarebbe le amministrazioni comunali pugliesi, precludendo la possibilità di beneficiare dello strumento di compensazione finanziaria tra enti territoriali, fortemente voluto da Anci Puglia, che consente di contenere gli effetti negativi dei vincoli di finanza pubblica e di attenuare le tensioni sul sistema economico locale».
Gli spazi finanziari richiesti dai Comuni ammontano a circa 15 milioni di euro, un importo esiguo che non incide sulla struttura del bilancio regionale, ma che d'altra parte, consente alle amministrazioni virtuose di liberare la propria capacità di spesa a favore delle economie locali e di migliorare le proprie città. «E' una questione di volontà politica - si legge ancora nella nota - i Comuni pugliesi non devono essere svantaggiati rispetto a quelli di altre regioni. Serve un intervento di reale cooperazione interistituzionale da parte della Regione, a cui Anci Puglia chiede di fare la sua parte, cogliendo questa opportunità di crescita dei territori e favorendo gli investimenti sostenibili dei Comuni che dimostrano di poterli realizzare».
Le intese regionali sono finalizzate alla redistribuzione degli spazi finanziari sul territorio regionale e hanno come obiettivo il pieno utilizzo degli spazi finanziari disponibili all'interno del sistema degli enti territoriali per permettere un rilancio degli investimenti sul territorio.
«Anci Puglia - si legge in una nota dell'organizzazione dei Comuni - chiede alla Regione di verificare con urgenza tutte le soluzioni possibili rivedendo quindi, la propria posizione in merito alla mancata cessione di spazi finanziari ai Comuni richiedenti. Di fatto, questo penalizzarebbe le amministrazioni comunali pugliesi, precludendo la possibilità di beneficiare dello strumento di compensazione finanziaria tra enti territoriali, fortemente voluto da Anci Puglia, che consente di contenere gli effetti negativi dei vincoli di finanza pubblica e di attenuare le tensioni sul sistema economico locale».
Gli spazi finanziari richiesti dai Comuni ammontano a circa 15 milioni di euro, un importo esiguo che non incide sulla struttura del bilancio regionale, ma che d'altra parte, consente alle amministrazioni virtuose di liberare la propria capacità di spesa a favore delle economie locali e di migliorare le proprie città. «E' una questione di volontà politica - si legge ancora nella nota - i Comuni pugliesi non devono essere svantaggiati rispetto a quelli di altre regioni. Serve un intervento di reale cooperazione interistituzionale da parte della Regione, a cui Anci Puglia chiede di fare la sua parte, cogliendo questa opportunità di crescita dei territori e favorendo gli investimenti sostenibili dei Comuni che dimostrano di poterli realizzare».