Ius soli per dodici piccoli stranieri barlettani
Il conferimento del sindaco Cascella, testimonial sarà Diouf del Barletta 1922
mercoledì 16 marzo 2016
12.22
Sarà all'insegna dei principi di libertà, di giustizia e di solidarietà, sanciti dalla Costituzione, l'incontro in programma domani, giovedì 17 marzo, in occasione della "Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera", nella scuola "Raffaele Musti" di Barletta (via Palestro, 84), alle ore 11.00, per il conferimento, da parte del sindaco Pasquale Cascella, della Cittadinanza Civica "Ius Soli" a dodici minori di origine straniera nati in Italia e che studiano nelle scuole della città.
Rinnovando l'impegno collettivo al rispetto dei valori universali posti a fondamento dell'unità della nazione, alla presenza delle rappresentanze istituzionali della città, gli alunni della scuola "Musti" faranno rivivere i simboli identificativi della giornata: dai versi della Costituzione, ai colori della bandiera, alle note dell'inno di Mameli in una originalissima versione appositamente realizzata. Testimonial di eccezione, il giocatore del "Barletta 1922", Alioune Jacques Diouf, giovanissimo portiere senegalese che, insieme al presidente e una rappresentanza della squadra, suggellerà il momento della consegna dei riconoscimenti riaffermando i principi costituzionali di non discriminazione e di uguaglianza a cui anche lo sport si ispira.
Rinnovando l'impegno collettivo al rispetto dei valori universali posti a fondamento dell'unità della nazione, alla presenza delle rappresentanze istituzionali della città, gli alunni della scuola "Musti" faranno rivivere i simboli identificativi della giornata: dai versi della Costituzione, ai colori della bandiera, alle note dell'inno di Mameli in una originalissima versione appositamente realizzata. Testimonial di eccezione, il giocatore del "Barletta 1922", Alioune Jacques Diouf, giovanissimo portiere senegalese che, insieme al presidente e una rappresentanza della squadra, suggellerà il momento della consegna dei riconoscimenti riaffermando i principi costituzionali di non discriminazione e di uguaglianza a cui anche lo sport si ispira.