Irrompono urlando nel panificio tra i clienti, scena da paura a Barletta

Le telecamere hanno registrato la scena: uno dei soggetti era armato di un coltellino

mercoledì 2 ottobre 2024 14.26
A cura di Ida Vinella
Erano le 13.30 di ieri mattina, in pieno centro e in un orario in cui solitamente panifici e fornerie di tutta la città sono frequentate da tanti clienti in vista della pausa pranzo. I clienti presenti all'interno della Forneria Paolillo di Barletta sono stati all'improvviso spettatori di una scena da paura: due uomini irrompono nell'attività situata su corso Garibaldi urlando e sbraitando tra loro, e il violento litigio prosegue all'interno del panificio, tra gli sguardi impauriti dei presenti che hanno cercato di scostarsi dal gruppo violento che si era brutalmente introdotto nel panificio.

Una situazione da brividi, che si è protratta sino quasi all'interno del laboratorio dell'attività, dove i due hanno proseguito tra le minacce ad affrontarsi dai due lati opposti del bancone. Erano entrambi a petto nudo, e uno dei due - stando alle testimonianze dei presenti - era armato di un coltellino. I due soggetti violenti provenivano da Piazza Caduti, e all'interno della forneria hanno iniziato anche a brandire gli sgabelli.

Tutto è stato registrato dalle telecamere della videosorveglianze interna del panificio.



Tantissima paura, in particolare da parte dei proprietari della rinomata attività del centro cittadino, che ha tra i propri clienti numerose famiglie del centro ma anche tanti giovani di passaggio.

I titolati hanno prontamente chiamato il numero di emergenza 112 per segnalare quello che stava accadendo: «Ma non è mai arrivato nessuno - denunciano - ci hanno chiesto se ci fossero morti o feriti. Ma nessuno poi è intervenuto. In questo modo noi non ci sentiamo per nulla tutelati!».

L'episodio desta tanta preoccupazione anche alla luce dei recenti fatti di cronaca avvenuti proprio ieri sera nei vicini Giardini De Nittis, dove si è verificata una maxi rissa tra due gruppi di extracomunitari: anche in quel caso urla tra i cittadini inermi, coltelli e bottiglie rotte di vetro brandite in aria.