Investimenti tecnologici e strutturali: siglato protocollo tra Asl e Regione
In arrivo 60 milioni di euro grazie ai fondi europei
giovedì 11 giugno 2015
Investimenti tecnologici, acquisto di nuovi macchinari, adeguamento delle reti diagnostiche, potenziamento delle strutture, riqualificazione dei luoghi e realizzazione di nuovi poliambulatori per l'assistenza territoriale: ammonta a 60 milioni di euro l'investimento dei fondi europei POR 2014-2020 previsto nella Asl Bt. La Direzione Generale della Asl Bt e l'Assessorato alle Politiche della Salute della Regione Puglia hanno siglato un protocollo di intesa che, sulla base delle necessità individualizzate sul territorio, prevede interventi mirati all'adeguamento tecnologico e strutturale.
"Gli obiettivi che ci siamo prefissati con questo piano di investimenti sono il potenziamento dell'assistenza territoriale e l'incremento tecnologico necessario per migliorare la qualità delle prestazioni ospedaliere e territoriali – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – insieme con l'assessorato alle Politiche della Salute della Regione Puglia abbiamo delineato un protocollo di intesa che mira al completamento del percorso di riconversione degli ospedali chiusi e che nello stesso tempo si pone come obiettivo la riorganizzazione dei servizi in spazi più idonei, più rispondenti alle esigenze dell'utenza e meno costosi per l'azienda". "Questo protocollo di intesa per noi rappresenta un motivo di orgoglio e un impegno – continua Narracci – nel perseguimento di questi obiettivi sono impegnate tutte le aree aziendali che hanno contribuito a definire il piano di investimenti e a delineare le priorità e che lavoreranno alla realizzazione delle opere. Questo è un progetto ambizioso e innovativo che oggi ci permette di lanciare una sfida per il miglioramento costante dei servizi".
ADEGUAMENTO TECNOLOGICO
L'investimento economico in adeguamenti tecnologici ammonta a circa 20 milioni di euro. Il protocollo di intesa prevede l'acquisto di n.2 Gammacamere per l'unità operativa di Medicina Nucleare per l'acquisizione di immagini scintigrafiche, di n.2 Tac a 16 slice per gli ospedali di Canosa e Andria, la realizzazione di una seconda sala per elettrofisiologia e interventistica cardiologica ad Andria, la sostituzione delle apparecchiature radiologiche di Minervino Murge, Canosa, Spinazzola e San Ferdinando. Sono state inoltre previste la sostituzione di diverse apparecchiature diagnostiche per i servizi di Cardiologia, Ginecologia, Neurologia, Endoscopia digestiva, Otorinolaringoiatria, Oculistica, la centralizzazione e l'automazione dei magazzini della farmaceutica territoriale, la centralizzazione e l'automazione della preparazione dei farmaci antiblastici e del laboratorio di microbiologia. Il piano include anche l'adeguamento tecnologico della risonanza magnetica di Barletta e l'acquisto di una apparecchiatura per eseguire trattamenti chirurgici non invasivi con ultrasuoni, guidati da risonanza magnetica (MrgFus) per l'ospedale di Andria.ADEGUAMENTO STRUTTURALE
L'investimento economico in adeguamenti strutturali ammonta a circa 40 milioni di euro. Il protocollo di intesa prevede l'adeguamento a norme antisismiche e antincendio di tutte le strutture di assistenza territoriali presenti nei dieci comuni della Bat, la realizzazione di una struttura sanitaria polifunzionale ad Andria (per un investimento previsto di 9 milioni di euro) che consentirà di avere un'unica sede per tutti i servizi al momento divisi sul territorio cittadino, il recupero strutturale e la rifunzionalizzazione dell'Ospedale storico (ex convento dei Capuccini) di Spinazzola e diversi interventi di riqualificazione e adeguamento dei luoghi già sedi di servizi di assistenza territoriale. A Minervino, inoltre, è previsto il completamento di una parte dell'ex ospedale da destinare a servizi territoriali."Gli obiettivi che ci siamo prefissati con questo piano di investimenti sono il potenziamento dell'assistenza territoriale e l'incremento tecnologico necessario per migliorare la qualità delle prestazioni ospedaliere e territoriali – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – insieme con l'assessorato alle Politiche della Salute della Regione Puglia abbiamo delineato un protocollo di intesa che mira al completamento del percorso di riconversione degli ospedali chiusi e che nello stesso tempo si pone come obiettivo la riorganizzazione dei servizi in spazi più idonei, più rispondenti alle esigenze dell'utenza e meno costosi per l'azienda". "Questo protocollo di intesa per noi rappresenta un motivo di orgoglio e un impegno – continua Narracci – nel perseguimento di questi obiettivi sono impegnate tutte le aree aziendali che hanno contribuito a definire il piano di investimenti e a delineare le priorità e che lavoreranno alla realizzazione delle opere. Questo è un progetto ambizioso e innovativo che oggi ci permette di lanciare una sfida per il miglioramento costante dei servizi".