Investimenti per i depuratori della Bat: 3 milioni e 720mila euro per Barletta
Arrivano dalla regione oltre ai 350mila euro per rete irrigua e impianto di affinamento. Mennea: "Buone notizie sulla qualità delle acque"
sabato 3 agosto 2013
Tra i nuovi capitoli di spesa approvati nel bilancio autonomo della Regione Puglia, vi è anche quello per consentire, per un importo di 650 mila euro, l'entrata in esercizio dell'impianto di affinamento delle acque reflue di Barletta e per realizzare la rete irrigua per il riuso delle acque depurate rilasciate dal depuratore di Cisternino. "Ammontano a 350mila euro le risorse disponibili nel 2013 per favorire le attività di ripristino, ammodernamento e rifunzionalizzazione della rete irrigua del comprensorio di riferimento, e consentire l'entrata in esercizio dell'impianto di affinamento delle acque reflue di Barletta". Lo rende noto il consigliere regionale del Partito democratico, Ruggiero Mennea, primo firmatario dell'emendamento al bilancio regionale, che ha permesso il reperimento delle risorse.
''In questo modo - sottolinea Mennea - si eviterà finalmente che le acque reflue siano scaricate in mare, ma si permetterà anche agli agricoltori di ottenere l'acqua necessaria per l'irrigazione dei campi, facendo così fronte alla siccità. Disponendo di acque depurate, inoltre, gli agricoltori non attingerebbero in maniera massiccia dai pozzi così come avviene adesso, evitando così il depauperamento delle falde acquifere''. ''Si tratta di una buona notizia - evidenzia il consigliere Pd - per l'ambiente, l'agricoltura ma anche per il turismo poiché, senza lo scarico dei reflui in mare, si eviterà anche il suo inquinamento".
''Ma le buone notizie sulla qualità delle acque - aggiunge Mennea - non finiscono qui: è stata infatti adeguatamente finanziato, così come richiesto a Vendola, anche il potenziamento della rete dei depuratori della Bat, dove su sette prelievi effettuati da Legambiente, quattro sono risultati fuori dai limiti di legge''. Secondo quanto previsto, gli investimenti per il potenziamento degli impianti sono: 3 milioni e 720mila euro per Barletta, 3 milioni per Bisceglie, 1 milione e 300mila per Canosa di Puglia e 1 milione e 500mila euro per il comune di Margherita di Savoia.
''In questo modo - sottolinea Mennea - si eviterà finalmente che le acque reflue siano scaricate in mare, ma si permetterà anche agli agricoltori di ottenere l'acqua necessaria per l'irrigazione dei campi, facendo così fronte alla siccità. Disponendo di acque depurate, inoltre, gli agricoltori non attingerebbero in maniera massiccia dai pozzi così come avviene adesso, evitando così il depauperamento delle falde acquifere''. ''Si tratta di una buona notizia - evidenzia il consigliere Pd - per l'ambiente, l'agricoltura ma anche per il turismo poiché, senza lo scarico dei reflui in mare, si eviterà anche il suo inquinamento".
''Ma le buone notizie sulla qualità delle acque - aggiunge Mennea - non finiscono qui: è stata infatti adeguatamente finanziato, così come richiesto a Vendola, anche il potenziamento della rete dei depuratori della Bat, dove su sette prelievi effettuati da Legambiente, quattro sono risultati fuori dai limiti di legge''. Secondo quanto previsto, gli investimenti per il potenziamento degli impianti sono: 3 milioni e 720mila euro per Barletta, 3 milioni per Bisceglie, 1 milione e 300mila per Canosa di Puglia e 1 milione e 500mila euro per il comune di Margherita di Savoia.