Inseguimento in “American style” sulle strade della Bat dopo un furto
Un sorvegliato del luogo ruba un’auto a Barletta e fugge. Come in un film, furto e fuga sulla strade
venerdì 21 maggio 2010
Voleva sottrarsi all'arresto alla guida di un'autovettura rubata a Barletta, ma l'inseguimento di altri tempi del 29enne Pietro Petrilli, tranese sorvegliato speciale del luogo, non ha avuto esiti. Il losco individuo sfrecciava su una Fiat Uno con a bordo moglie e bambino, ma è stato bloccato dalla repentina azione delle gazzelle dei Carabinieri, che l'hanno speronato facendolo finire fuori strada. L'inseguimento, avvenuto stamane a Trani, ha portato all'arresto del giovane, in manette con l'accusa di ricettazione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e violazione degli obblighi imposti. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile, di passaggio in via Trombetta a Trani, ha notato il pregiudicato alla guida del mezzo e, sapendo che era privo di patente di guida, gli ha intimato l'alt. Ma il sorvegliato, invece di fermarsi, ha innescato un folle inseguimento con i militari.
Il folle inseguimento, che ricordava quelli dei film americani, si è protratto per circa dieci minuti, e durante la folle corsa l'accusato non ha esitato a manovrare pericolosamente il mezzo, fino a speronare fatalmente uno dei "veicoli avversari" in questo folle autoscontro. Una volta bloccata l'autovettura, il Petrilli non ha esitato a fuggire a piedi, ma un carabiniere l'ha bloccato ammanettandolo immediatamente. Gli accertamenti effettuati hanno appurato che il veicolo condotto dal sorvegliato era la refurtiva di un'operazione perpetrata la scorsa settimana a Barletta. Inevitabile, a questo punto, l'arresto per l'uomo, portato in seguito nel carcere di Trani. A seguito dell'impatto verificatosi con l'autovettura dell'Arma, un militare ha riportato delle lesioni alle ginocchia e al torace, guaribili in una settimana.
Il folle inseguimento, che ricordava quelli dei film americani, si è protratto per circa dieci minuti, e durante la folle corsa l'accusato non ha esitato a manovrare pericolosamente il mezzo, fino a speronare fatalmente uno dei "veicoli avversari" in questo folle autoscontro. Una volta bloccata l'autovettura, il Petrilli non ha esitato a fuggire a piedi, ma un carabiniere l'ha bloccato ammanettandolo immediatamente. Gli accertamenti effettuati hanno appurato che il veicolo condotto dal sorvegliato era la refurtiva di un'operazione perpetrata la scorsa settimana a Barletta. Inevitabile, a questo punto, l'arresto per l'uomo, portato in seguito nel carcere di Trani. A seguito dell'impatto verificatosi con l'autovettura dell'Arma, un militare ha riportato delle lesioni alle ginocchia e al torace, guaribili in una settimana.