Indagini per “Codice Rosso”, la Finanza di Barletta sequestra beni per 110.000 euro
Ipotesi di maltrattamenti e atti persecutori contro i familiari per un soggetto di Andria
mercoledì 20 dicembre 2023
10.02
I Finanzieri del Comando Provinciale di Barletta hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica di Trani, che ha disposto il sequestro finalizzato alla confisca di 4 immobili ed una autovettura di lusso per un valore complessivo di circa 110.000 euro nei confronti di un soggetto colpito da misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. per violazione del codice penale a tutela delle vittime di violenza domestica e di genere modificate dalla recente L. n. 69/2019, denominata "Codice Rosso".
La richiesta di sequestro era stata avanzata dalla Procura della Repubblica, a seguito di mirate e capillari indagini, anche di carattere patrimoniale, coordinate dalla Procura e svolte dal Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria della Guardia di Finanza della Provincia BAT, i cui investigatori hanno sviluppato un percorso investigativo mirato a verificare se i soggetti sottoposti a misure di prevenzione personale nel circondario avessero riorganizzato ed incrementato il patrimonio dopo la commissione di delitti contro la persona e di genere.
I fatti riguardano un soggetto di Andria, già destinatario di una misura cautelare personale e successivamente sottoposto a misura di prevenzione personale per l'ipotesi di maltrattamenti e atti persecutori contro i familiari, indagato, nel periodo in cui è stato sottoposto al citato provvedimento, per aver omesso le prescritte comunicazioni nella entità e nella composizione in aumento del proprio patrimonio al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Barletta, competente per territorio.
L'odierna attività svolta testimonia infine l'impegno profuso dalla Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria costantemente impegnata nella sottrazione di patrimoni illecitamente accumulati anche a contrasto - e con evidenti finalità deterrenti - della criminalità dedita ai reati di violenza e di genere.
La richiesta di sequestro era stata avanzata dalla Procura della Repubblica, a seguito di mirate e capillari indagini, anche di carattere patrimoniale, coordinate dalla Procura e svolte dal Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria della Guardia di Finanza della Provincia BAT, i cui investigatori hanno sviluppato un percorso investigativo mirato a verificare se i soggetti sottoposti a misure di prevenzione personale nel circondario avessero riorganizzato ed incrementato il patrimonio dopo la commissione di delitti contro la persona e di genere.
I fatti riguardano un soggetto di Andria, già destinatario di una misura cautelare personale e successivamente sottoposto a misura di prevenzione personale per l'ipotesi di maltrattamenti e atti persecutori contro i familiari, indagato, nel periodo in cui è stato sottoposto al citato provvedimento, per aver omesso le prescritte comunicazioni nella entità e nella composizione in aumento del proprio patrimonio al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Barletta, competente per territorio.
L'odierna attività svolta testimonia infine l'impegno profuso dalla Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria costantemente impegnata nella sottrazione di patrimoni illecitamente accumulati anche a contrasto - e con evidenti finalità deterrenti - della criminalità dedita ai reati di violenza e di genere.