Indagini dark web, coinvolto l'avvocato barlettano Cianci
Il legale, difensore dei tre giovani coinvolti nell'inchiesta, si trova ai domiciliari
venerdì 9 settembre 2022
10.15
Nell'indagine coordinata dalla Procura di Brescia per fatti risalenti al 2019 relativi a un'inchiesta sul dark web, risulta coinvolto anche l'avvocato barlettano Michele Cianci.
A seguito di ulteriori approfondimenti sull'investigazione avviata dalla Guardia di Finanza di Roma, nel quale sono stati arrestati due giovani di Barletta e uno di Putignano ritenuti vendor di sostanze stupefacenti sul dark web, è stato sottoposto a perquisizioni anche il loro avvocato difensore Cianci. Tale perquisizione a quanto risulta ha avuto esito negativo. La Procura di Brescia ipotizza che il legale barlettano sia andato oltre il suo mandato e per questo motivo l'avvocato è stato sottoposto alla misura restrittiva nell'attesa di essere ascoltato dagli inquirenti.
La sola prescrizione ricevuta da Cianci, che ricopre anche l'incarico di amministratore unico della Bar.S.A. di Barletta, è quella di non poter lasciare la sua abitazione, senza ulteriori limitazioni. La misura cautelare non è dunque connessa in alcun modo all'attività gestionale di Bar.S.A. ma all'incarico professionale dell'avvocato barlettano.
A seguito di ulteriori approfondimenti sull'investigazione avviata dalla Guardia di Finanza di Roma, nel quale sono stati arrestati due giovani di Barletta e uno di Putignano ritenuti vendor di sostanze stupefacenti sul dark web, è stato sottoposto a perquisizioni anche il loro avvocato difensore Cianci. Tale perquisizione a quanto risulta ha avuto esito negativo. La Procura di Brescia ipotizza che il legale barlettano sia andato oltre il suo mandato e per questo motivo l'avvocato è stato sottoposto alla misura restrittiva nell'attesa di essere ascoltato dagli inquirenti.
La sola prescrizione ricevuta da Cianci, che ricopre anche l'incarico di amministratore unico della Bar.S.A. di Barletta, è quella di non poter lasciare la sua abitazione, senza ulteriori limitazioni. La misura cautelare non è dunque connessa in alcun modo all'attività gestionale di Bar.S.A. ma all'incarico professionale dell'avvocato barlettano.