Incubatore Barletta: Unimpresa notifica il ricorso al sindaco Cascella

Dopo l'incontro con l'amministrazione, il modello di gestione continua a non soddisfare Montaruli

mercoledì 3 dicembre 2014
Dopo le sollecitazioni e richieste di incontri il Sindaco di Barletta ha convocato le Associazioni ed i soggetti che si sono esposti pubblicamente a sostegno di una profonda revisione delle modalità con le quali il comune ed il suo competente ufficio hanno deciso di procedere per l'affidamento della struttura pubblica comunale denominata "Incubatore per l'innovazione e la creatività", mediante la selezione di un Piano di Gestione.
L'incontro, protrattosi fin a tarda sera di lunedì 1 dicembre, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle Associazioni intervenute sull'argomento ma anche di alcuni aderenti alla cordata che ha espresso anche in questa occasione la volontà di partecipare all'avviso pubblico e che già il 13 marzo 2014 aveva pubblicamente "ringraziato il Comune di Barletta per la disponibilità offerta all'affidamento della gestione dell'Incubatore della ex distilleria e la Camera di Commercio di Bari per l'attività di supporto e di accompagnamento nella fase di start up del centro servizi".

Alla luce delle numerose considerazioni emerse nel corso dell'incontro, che è stato giudicato cordiale e molto costruttivo, i rappresentanti delle Associazioni presenti hanno arricchito la discussione con proposte operative e soprattutto con precise richieste finalizzate al miglior utilizzo del bene. Da parte di Unimpresa bat, il Presidente Savino Montaruli, convocato e presente all'incontro, ha rilasciato una dichiarazione stampa questa mattina, ripresa da numerosi Organi di Informazione affermando: "ringraziamo il Sindaco per la convocazione e la disponibilità all'ascolto da parte della dirigente, dell'assessore al ramo e degli altri esponenti politici ed amministrativi presenti. Da parte nostra abbiamo sottolineato, come avevamo ripetutamente fatto pubblicamente, la necessità di una revoca, previa sospensione dei termini, sia dell'Avviso Pubblico che della Deliberazione della Giunta Comunale nr. 111 del 22 maggio 2014 che va completamente riformulata trasformando del tutto l'idea pilota in essa contenuta, quindi ribaltando completamente la visione portando al centro della progettualità non l'affidamento a terzi della proposta di un Modello di Gestione, ma creando prioritariamente e preventivamente tale Modello, in una vasta visione di sviluppo territoriale. Una visione necessaria anche in funzione del Piano del Commercio, che a Barletta non esiste ancora, richiedendo che i soggetti che si propongono a tale gestione, compreso l'Ente Pubblico che deve figurare tra di essi, rispettino quelle finalità e che soprattutto i risultati fossero verificabili nell'ambito del cronoprogramma attuativo.

Un procedimento che andrebbe a stravolgere positivamente quella deliberazione dandole contenuti e prospettive per il miglior utilizzo di un bene strategico per l'intero territorio e non solo per la città della Disfida, che altrimenti verrebbe mortificato e sacrificato all'esigenza, sbagliata, di voler a tutti i costi far partire subito l'operazione senza considerare che i ritardi accumulati hanno precisi responsabili, i quali vorrebbero ancora continuare a celarsi così come sarebbe ingenuo e quindi inaccettabile completare l'operazione in nome di "condizionamenti e comportamenti rivenienti dal passato". Il nostro diverso modo di impostare l'operazione significa far si che la Governance e anche le verifiche necessarie dell'intera gestione rimangano in capo all'Ente Pubblico, sempre a costo zero, mediante l'utilizzo di formule di aggregazione di vari soggetti portatori di interessi diffusi che siano realmente coinvolti insieme alle istituzioni private, per dare quel valore aggiunto che oggi ancora manca e che forse è stato trascurato, in buona fede da taluni o addirittura estromesso, in malafede da altri.
Qualora il comune di Barletta intenda, invece, continuare a perseguire la strada intrapresa e già programmata e "studiata", questa azione verrebbe completamente vanificata e i risultati di gestione di altre strutture proprio a Barletta ne è la lampante dimostrazione. Nella riunione abbiamo affermato con coerenza e con determinazione che i passi in avanti fatti in assoluta mancanza di confronto e di coinvolgimento sono da rigettare quindi inaccettabili e strumentali rispetto al diritto di ciascuno di avere pari opportunità. Tutto questo e molto più di questo è il contenuto del ricorso che da ieri mattina anche noi di Unimpresa Bat stiamo notificando al Comune di Barletta indirizzandolo al Sindaco, quale legale rappresentante in carica del Comune, alla Dirigente Responsabile del Procedimento e, per conoscenza, all'Autorità per la Vigilanza Lavori Pubblici, a Roma."

[Unimpresa Bat]