Incremento delle tasse, «quale equità per le famiglie con figli?»

La Commissione Diocesana prende posizione. Un intervento del Forum delle Associazioni Familiari

martedì 7 giugno 2011 11.40
Dopo aver già approfondito e spiegato il problema dell'imminente aumento delle tasse, anche la Commissione Diocesana prende posizione divulgando un interessante documento del Forum delle Associazioni Familiari, che esprime le proprie preoccupazioni per le ripercussioni che tale aumento provocherà nei budget delle famiglie pugliesi.


La Regione Puglia si appresta ad aumentare l'aliquota relativa all'addizionale IRPEF: per il 2011 essa raggiungerà l'1,20% per i redditi fino a 28 mila euro, e l'1,40 per i redditi superiori.

Motivazione: il rientro del deficit della sanità regionale.

Il Forum delle Associazioni Familiari esprime perplessità sulla opportunità di scaricare il peso di sprechi ed inefficienze sui cittadini, e ribadisce che se è necessario pagare con le nostre tasse la fornitura di servizi primari , qualificati ed indispensabili, specialmente per i meno abbienti, ciò non esime la Regione dalla urgente necessità di rimodulare il calcolo delle imposte in base ai carichi familiari, così come definito in occasione della recente Conferenza nazionale sulla Famiglia di Milano ( novembre 2010).

Il calcolo delle imposte, recita infatti l'articolo 53 della Costituzione della Repubblica, deve avvenire sulla base della effettiva "capacità contributiva" del cittadino, al netto dei costi essenziali di mantenimento del suo nucleo familiare e quindi in relazione alla sua numerosità ( numero di figli ) e della sua condizione ( presenza di anziani o disabili)

Ci sembra questa la prima, fondamentale forma di politica familiare, possibile a livello regionale e comunale come a livello di governo nazionale, senza della quale permane una profonda ingiustizia sociale: soggetti con carichi familiari maggiori rischiano, a parità di reddito, di pagare più tasse rispetto a quelli con carichi familiari minori.

In Italia, la spesa destinata a famiglie e minori è di molto inferiore ( 1.1 % del PIL) a quella di grandi paesi europei come Francia ( 2.3%) e Germania ( 3.4%) ; ancor più bassa è in Puglia, dove l'incidenza della povertà relativa raggiunge il 37% dei nuclei familiari con almeno 3 o più figli minori

Un reddito familiare di 32.000 euro, per un nucleo composto da mamma, papà e quattro figli, vuol dire un reddito ISEE di 10.000 euro, inferiore allo scaglione individuato come "minimo": è una ingiustizia sociale! Non a caso, il tasso di natalità in Puglia è tra i più bassi d'Italia (9.0 per mille) ; le donne pugliesi hanno al massimo 1.32 figli , ed aumentano le famiglie senza figli o con un figlio unico. Ancora oggi, la nascita di un figlio costituisce il motivo più frequente di rinuncia al lavoro da parte delle donne pugliesi per la mancanza o l'alto costo dei servizi di conciliazione, Per il 2020, si prevede in Puglia un rapporto di 1:5 fra bambini fino a 5 anni di età e anziani con più di 65 anni

Quale sostenibilità per il nostro sistema di welfare? Come è possibile continuare a definire le imposte senza una reale valutazione del loro impatto sulle famiglie, sui loro redditi, specialmente se da lavoro dipendente, e sui redditi realmente disponibile? Fin dal 2008, 100.000 cittadini pugliesi sottoscrissero una petizione del Forum delle Associazioni Familiari per un fisco a misura di famiglia.

In occasione della recente Conferenza nazionale sulla Famiglia di Milano (novembre 2010), il Forum ha presentato la proposta del "Fattore Famiglia", nuova modalità di calcolo delle imposte secondo criteri " family friendly", condivisa dalla maggior parte delle forze politiche dell'arco costituzionale e dai sindacati.

Il "Fattore Famiglia" è stato presentato dal Forum anche in Puglia come uno dei contributi al 2° piano regionale di politiche familiari, MA AL SUO INTERNO NON VE NE E' TRACCIA!

Senza politiche fiscali e tariffarie non ci sono serie politiche familiari, ancora e troppo spesso confuse con politiche sociali o assistenziali. Abbiamo bisogno di un confronto serio su misure strutturali, di filiera per un concreto sostegno alle famiglie pugliesi.

SENZA FIGLI NON CI SARA' FUTURO, NEMMENO PER LA NOSTRA PUGLIA!!!!

E' necessario avviare un confronto serio su questi temi, cardine di autentiche politiche familiari. Il percorso del federalismo fiscale ci chiama a questa assunzione di coinvolgimento attivo e di corresponsabilità.

Forum delle Associazioni Familiari di Puglia